Statistiche web

Long Test Honda: “Imbarazzo” da DCT?

Il Long Test di Motociclismo è una prova di durata e affidabilità sui 50.000 km, riservata a moto orientate al turismo, quindi nate per macinare km e di cui è interessante verificare la... tenuta nel tempo. La seconda moto testate è la Honda Africa Twin con cambio manuale. Un lettore contesta la nostra scelta

Il long test scatena la discussione

La nostra nuova modalità di prova, il Long Test sui 50.000 km, piace ai lettori e ovviamente non mancano i suggerimenti, le critiche costruttive, le richieste di chiarimenti e anche un po’ della solita dietrologia. Dopo la Yamaha Tracer 900, la seconda protagonista della nostra prova di durata e affidabilità è la Honda Africa Twin (la terza sarà una BMW boxer: quella che tutti chiedono a gran voce?). A proposito dell'Africa Twin, un lettore ha qualcosa da dire sul criterio usato nella scelta della versione della best seller Honda.

"dovete testare le soluzioni innovative, non quelle collaudate"

Caro direttore, come mai la prova di durata è stata fatta con la Honda munita di cambio classico, mentre poteva essere certamente più significativo vedere come risulta, dopo un lungo periodo di uso, una trasmissione innovativa come il DCT? È stata una vostra scelta o la Honda non ha ritenuto di sottoporre a tale test la moto in questione? Capisco che forse la risposta può imbarazzare ma credo che sia il compito di una rivista come la vostra testare la durata di ciò che rappresenta innovazione e su cui non ci sono riferimenti al riguardo, più che far macinare pur tanti chilometri a motori ampiamente collaudati per i quali ben pochi dubbi dovrebbero esserci sul fatto che possano essere raggiunte brillantemente percorrenze di 50.000 km e oltre.
Elio Sanguineti – Genova

abbiamo messo alla prova la versione più diffusa

Caro Elio, al momento dell’avvio del nostro Long Test la scelta dei clienti dell’Africa Twin era sbilanciata verso il cambio tradizionale (40% DCT - 60% manuale), probabilmente anche per motivi di costo: la versione DCT ha un prezzo di circa 1.000 euro più alto (ovviamente ci sono anche altre motivazioni, specie per i più fuoristradisti). Abbiamo pensato pertanto di mettere alla prova la versione più diffusa, anche nell’ottica di offrire un servizio interessante per tutti coloro che vorranno acquistare le numerose Africa “manuali” che si troveranno usate. Se in futuro ripeteremo la prova, dato che lo scarto fra i due cambi va via via ad azzerarsi, testeremo volentieri la versione DCT. Difficile poi parlare di “un motore ampiamente collaudato” quando invece Honda si è messa in gioco con un bicilindrico tutto nuovo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA