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Comparativa maxienduro: il sasso smosso smuove la classifica

La comparativa Maxienduro 2017 è ripartita dal Tirreno alla volta dell'Adriatico, con un percorso che prevede molto offroad dopo il montaggio delle gomme tassellate: continua la sfida tra BMW R 1200 GS Rallye, Ducati Multistrada 1200 Enduro PRO, Honda Africa Twin, KTM 1090 Adventure R, 1290 Super Adventure R e Yamaha Super Ténéré
1/27 Comparativa Maxienduro 2017: il logo del nostro Coast to Coast

Com'è andata finora

La comparativa maxienduro 2017 è in pieno svolgimento. Nel doppio coast to coast che abbiamo organizzato quest'anno, si affrontano BMW R 1200 GS Rallye, Ducati Multistrada 1200 Enduro PRO, Honda Africa Twin (con cambio tradizionale), KTM 1090 Adventure R, KTM 1290 Super Adventure R e Yamaha Super Ténéré (con sospensioni elettroniche).
In attesa del verdetto finale, che trovate su Motociclismo di agosto, abbiamo elettro le tre migliori nella manche "solo asfalto" (cliccate qui per ripassare la filosofia e le modalità della prova, qui invece la prima gallery di foto). Ma ora la prova procede in offroad (qui le foto), dopo il montaggio delle gomme tassellate. Ecco le impressioni di un accaldato e "provato" Federico Aliverti dopo il primo giorno di guida in fuoristrada.

Le scarpe giuste per portare le "mucche" in Appennino

È la prima volta da quando siamo impegnati nelle comparative maxienduro che ci cimentiamo in un percorso fuoristradistico così lungo e così ostico. Piccole mulattiere, pietraie, sterratoni sabbiosi, altopiani erbosi. Nonostante abbiamo montato gomme tassellate a tutte le moto, alla prima salita vera ci siamo accorti cosa vuol dire arrampicarsi su per gli Appennini con delle "muccone" da due quintali abbondanti. La situazione è stata solo un poco migliore quando le abbiamo spogliate delle valigie laterali (una ventina di kg, compreso il bagaglio).
​Da Nazziconi centro gomme di Fermo, si affilano ... gli artigli! ​Cambio gomme: su le tassellate prima del tratto offroad

Il fattore "K"

Le KTM non smentiscono l'anima "off", ma la 1090 Adventure R inizialmente piace meno dell'ammiraglia
Le aspettative maggiori erano per le due KTM 1090 R e 1290 R. Non ci hanno deluso. Ma ci hanno mandato un po' in confusione perché alcuni dei tester, un po' a sorpresa, hanno preferito la sorella maggiore alla più piccola. Almeno fino a quando il motore gira ai bassi regimi, la 1290 sembra più pastosa e trattabile, salvo poi mostrare una maggiore inerzia al salire dei giri. Motore a parte, la 1090 fa valere le sue dimensioni e il suo peso più contenuti in tutte le altre situazioni, e in fuoristrada alla fine si prende la rivincita -di stretta misura- sull'ammiraglia austriaca.

Giapponesi alla riscossa

Piccole mulattiere, pietraie, sterratoni sabbiosi, altopiani erbosi: la comparativa maxienduro prosegue in fuoristrada
Honda e Yamaha sono state scelte per questa comparativa a fianco delle quattro novità perché, negli anni, hanno sempre mostrato una grande propensione all'offroad. In questo Coast to Coast "tassellato" sono andate anche al di là delle aspettative mostrando una facilità di guida sconosciuta alle altre. In particolare la Honda Africa Twin è la moto che per il suo equilibrio mette d'accordo sia l'endurista che ha fatto il Mondiale (Angelo Barbiero) sia l'endurista che va per sterrati solo con l'intento di fare turismo (Mario Ciaccia).

C'è chi rimonta e c'è chi perde terreno

Nel tratto offroad la classifica stilata in quello su asfalto viene stravolta...
GS e Multistrada: nessuna delle due oggi ha entusiasmato. La differenza è che BMW ha perso tanti punti dopo aver strabiliato su strada, mentre Ducati ha recuperato terreno dopo un avvio in sordina. La GS ha patito sulle pietraie: sul sasso smosso non scarica a terra la potenza, e in generale la moto va molto bene solo finché le sospensioni non sono costrette a lavorare con sollecitazioni in rapidissima sequenza. La Multi invece ha eccellenti sospensioni e, guidata in piedi, restituisce al pilota una sensazione di padronanza attraverso una indovinata posizione di guida in piedi sulle pedane.

La comparativa link per link

Comparativa Maxienduro 2017: il percorso
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