La "nostra" RSV4 è completamente di serie, si presenta con i numeri che potete leggere in fondo all'articolo e una dotazione elettronica da vera SBK (
qui i dettagli). Insomma, un vero gioiello (da 23.470 euro c.i.m.**)
Che sia una moto unica si capisce dal primo istante. Sali e le sospensioni sembra non si abbassino di un millimetro, la sella è alta e dura, le pedane sono alte e arretrate, la vita è stretta (quasi) come quella di una bicilindrica e quando afferri i semimanubri hai un gran carico sui polsi. Tutto ciò si traduce in una perfetta sensazione di controllo, alla guida. Ma se c’è una cosa per cui non potrai mai scordarti di lei, quella è il modo in cui affronta la pista. La velocità che ha nell’andare alla corda è semplicemente unica. Molla i freni e in un battito di ciglia ti troverai con ginocchio e gomito sopra il cordolo interno, puntato dritto verso l’uscita. E forse la cosa più stupefacente è che riesce a farlo anche con velocità di percorrenza da GP. Se sei capace di sfruttare questa forza - non una cosa da tutti, in verità - non c’è moto che tenga, in ingresso. Così com’è da riferimento l’agilità nei cambi di direzione, e la gestione elettronica del motore, che ti permette di avere una scorrevolezza infinita. Da centro curva in poi è il V4 a esaltarti. Ha una risposta “morbida” al gas, una buona schiena e un allungo che sembra infinito, reso ancora più coinvolgente da un sound da brivido.
**:
il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.