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Progetto 1408: la quintessenza della Ducati che vedremo a Eicma

Una nuova Ducati sportiva e super esclusiva arriverà a Eicma 2016. Sarà potentissima, la più potente bicilindrica di sempre uscita dalle linee di Borgo Panigale. In attesa del debutto, la “Progetto 1408” verrà mostrata in anteprima assoluta ad una ristrettissima schiera di “super clienti” Ducati. Telaio, ruote e forcellone in carbonio

appuntamento a eicma

I migliori clienti Ducati hanno ricevuto ieri un invito direttamente da Claudio Domenicali per quella che è la quintessenza delle Ducati.
Una moto mostruosa dal punto di vista tecnico e prestazionale: mai un bicilindrico così potente nella storia della Rossa. Sarà una edizione limitata e sarà concessa ai top client Ducati una visita privata a Borgo Panigale dove sarà mostrata loro la bestia. Che si chiama "Progetto 1408" e che vedremo in anteprima mondiale a Eicma. Dall'8 al 13 novembre (apertura per il pubblico dal 10 al 13), non mancate l'appuntamento con lo stand Ducati.

Intanto, però, è online il sito project1408.ducati.com, la versione "1408" di quanto fatto nel 2013 per la Superleggera. Il sito in teoria è blindatissimo e protetto da clausole ferree di riservatezza. In teoria... Nella realtà, stanno già circolando gli screenshoot che illustrano i contenuti e dicono qualcosa di già importante sulla moto (cliccate qui per vedere il tutto).

Che moto sarà?

Bicilindrica e sportiva. Potentissima e supertecnologica. Superesclusiva e quindi costosa. Ecco le uniche notizie che si possono ricavare dalle scarne informazioni in nostro possesso. Diciamo però che l’ultima volta che la Casa bolognese aveva lanciato una moto in questi termini, era arrivata la Superleggera (qui un bel video e la nostra prova in esclusiva). E infatti il percorso di avvicinamento è lo stesso, visto il sito di cui parlavamo. Le immagini che stanno circolando (grazie al fatto che qualcuno dei "super clienti" ha già... bucato l'embargo, la presentazione sarà infatti il 7 novembre), mostrano chiaramente quella che sarà la caratteristica principale della "Progetto 1408": ruote, forcellone e monoscocca saranno in carbonio.

Le ruote sono delle BST con mozzi in alluminio, che Ducati dichiara essere impiegate per la prima volta su una moto di serie. La Casa assicura anche che le ruote sono sottoposte ai più severi test per garantire la sicurezza (termografia attiva, Tac, esame a ulterasuoni), mentre il peso di entrambi i cerchi calerebbe di 1,4 kg, con una diminuzione dell'inerzia del 25& davanti e 58% dietro rispetto ai cerchi forgiati in alluminio.
Il telaio monoscocca è anch'esso in carbonio, con inserti in alluminio. Disegnato dall'R&D Ducati con l'esperienza di Ducati Corse, ha subito gli stessi test di resistenza dei cerchi. Il peso cala del 38% rispetto al componente in alluminio (- 1,6 kg).
Concludiamo la serie dei nuovi componenti in alluminio col forcellone. Come il telaio, è la prima volta che si trova su una moto di serie, condividendo col monoscocca la tecnologia della fibra di carbonio con inserti in alluminio. Il peso cala di 900 grammi, un miglioramento del 18% rispetto al forcellone in alluminio.

Fin qui le cose che a questo punto sono praticamente certe. Parlando del motore, ipotizziamo per un momento che “1408” possa essere la cilindrata: facile capire come questa moto possa essere la bicilindrica Ducati più potente di sempre. Altrettanto facile intuire che sarà leggerissima, visto il percorso intrapreso da Ducati negli ultimi anni in tema di materiali (carbonio, magnesio, titanio, alluminio…), tutto confermato da quanto esposto sopra. Se diamo per scontato che “1408” sia la cilindrata, è ovvio che non sarà una moto da corsa, visti i regolamenti (e comunque la Panigale vince già con la cilindrata di “soli” 1.200 cc), quindi si tratterà di una moto sostanzialmente da collezione, un manifesto tecnologico che - come del resto già avvenuto con la Superleggera - permetterà di conoscere con un paio d’anni di anticipo la direzione che prenderanno le Ducati maxi sportive.
Il tutto "se" 1408 fosse la cilindrata. Ma è invece molto probabile che sia semplicemente un numero che identifica l'ottavo provetto del 2014, quindi il motore potrebbe tranquillamente essere il 1.299 della Panigale attuale, opportunamente rivisto per diventare comunque il bicilindrico Ducati più potente di sempre. Rivisto come? A giudicare dalle immagini non pare che ci siano rivoluzioni, ma già lavorando sugli attriti e sull'elettronica non sarebbe difficile ricavare quei CV (per quanto pochi) che farebbero raggiungere il record.
Tornando alla Superleggera, la casa dichiarava 155 kg a secco e 210 CV in configurazione racing, quindi non possiamo che aspettarci numeri migliori, quantomeno per la potenza.

L’elettronica della "SL" era quanto di meglio fosse mai apparso su una Ducati di serie, un pacchetto sofisticatissimo che però oggi troviamo sulle Panigale di produzione. Cosa possiamo quindi sognare? Lo scopriremo al salone, ma certamente l’esperienza maturata in MotoGP e SBK avrà dato i suoi frutti: quand’anche i sistemi implementati sulla nuova “bomba” fossero nominalmente gli stessi che già oggi costituiscono il top per le Ducati sportive, possiamo prevedere un innalzamento nel grado di sofisticazione per quanto riguarda le tarature, la precisione nella raccolta ed elaborazione dei dati, l’efficacia nel trasformare questi dati in risposte da parte del motore e della ciclistica.
 
Non ci resta che attendere poche settimane e, aspettando Eicma, ripassare le novità presentate da Borgo Panigale a Colonia (su tutte la SuperSport). Ma ricordate che a Milano Ducati mostrerà anche altre chicche, rivolte agli utenti “non solo sportivi”, come una Scrambler più orientata al fuoristrada, la “baby Multistrada”, le nuove moto della famiglia Monster
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