Dopo aver provato il suo fratello minore (qui il nostro test del Piaggio X10 350), è finalmente arrivato il momento di conoscere il top di gamma tra i nuovi X10, il modello di 500 cc. È disponibile nella sola versione Executive (7.900 euro), la più accessoriata e completa di ABS e ASR (Acceleration Slip Regulation, il controllo di trazione). Questi due dispositivi, insieme al sistema di frenata combinato – con la leva sinistra si agisce su un disco anteriore e sul posteriore contemporaneamente mentre la destra agisce sul secondo disco anteriore – amplificano i margini di sicurezza nell’uso di questo scooter.
Ma X10 500 riserva un’altra novità davvero esclusiva: il precarico del monoammortizzatore posteriore, che sostituisce la coppia di ammortizzatori tradizionali delle versioni di minore cilindrata, è regolabile elettricamente attraverso due pulsanti siti nel retro scudo.
SCOOTER CON LA CONNESSIONE WIRELESS
La chicca tenuta nascosta fino a questo primo contatto con il top di gamma dei GT Piaggio è il PMP (Piaggio Multimedia Platform), piattaforma multimediale per i possessori di iPhone. Tramite una connessione wireless, si possono visualizzare simultaneamente sullo schermo dello smartphone una serie di informazioni fondamentali quali velocità, coppia erogata, consumi medi e istantanei, accelerazione longitudinale, gradi di inclinazione solo per citare i principali. Con le applicazioni scaricabili gratuitamente da Apple Store si possono ottenere altre utili informazioni (ad esempio il distributore più vicino) o memorizzare automaticamente l’ultima posizione del veicolo prima dello spegnimento del motore, aiutando così a ritrovarlo nel caso in cui non si ricordi dove sia parcheggiato. Naturalmente è possibile sfogliare, su iPhone, il manuale di uso e manutenzione, nonché memorizzare i dati di viaggio per analizzare in maniera semplice il proprio stile di guida tramite i numerosi parametri acquisiti in tempo reale dalla app.
La PMP, adattabile a tutti modelli X10, è disponibile con un sovrapprezzo di 190 euro per il montaggio dell’apposita centralina e relativo cablaggio, a cui si devono aggiungere altri 20 euro o poco più per la staffa di supporto dedicata all’iPhone (3GS o successivi). Non disperino però i possessori di altri smartphone: da settembre la PMP sarà disponibile anche per Android.
X10 500: COME VA
Frastornati da questa allettante novità, rischiamo di perdere di vista il comportamento dinamico dell’X10 500. L’aumento di cilindrata e potenza rispetto al 350 si fa sentire: ci vogliono un po’ di curve per capire quanto si possa osare con un avantreno molto agile e che non trasmette immediata confidenza. Inutile cercare prestazioni limite in un veicolo da granturismo. Protezione aerodinamica, assenza di vibrazioni, scatto, allungo, posizione in sella: tutto invita a macinare chilometri. Il comfort è solo in piccola parte condizionato da un ammortizzatore posteriore un po’ rigido, anche con precarico a zero. La forcella (con steli da 41 mm in luogo dei 35 mm delle versioni di cilindrata inferiore) è decisamente più disponibile ad assorbire le asperità dell’asfalto. L’invasività del controllo di trazione non è imbarazzante, così come quella dell’ABS. Il potente impianto frenante richiede però un eccessivo sforzo alle leve: un po’ più di grip nella prima parte di escursione delle leve e sarebbe perfetto. Il vano sotto sella è leggermente meno capiente rispetto ai modelli di minore cilindrata, a causa della sporgenza del grosso motore monocilindrico. Anche in questo modello l’estensione della stampella laterale aziona automaticamente il freno di stazionamento.
Ricordiamo che fino al 16 luglio Piaggio promuove l’acquisto degli scooter X10 con la supervalutazione dell’usato (cliccate qui per saperne di più).
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