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Piaggio vuole rilanciare Aprilia (anche in India)

Siglato l’accordo tra il Gruppo di Colaninno e i sindacati: arriveranno nuovi modelli nel 2014 e ci sarà un’intensificazione dell’attività sportiva. Niente licenziamenti, ma ammortizzatori sociali. Intanto si pianifica “l’invasione” dei mercati emergenti

Piaggio vuole rilanciare aprilia (anche in india)

A ottobre Colaninno, in un incontro coi sindacati a Pontedera, aveva detto senza mezzi termini che “Aprilia è sovradimensionata”, paventando scenari davvero preoccupanti per i lavoratori degli stabilimenti di Scorzè e Noale. Il non aver presentato un piano industriale, allora non aveva certo contribuito a rasserenare gli animi… Ma ora c’è una novità davvero importante, che getta nuova luce sul futuro del marchio Aprilia.

 

INVESTIMENTI E SACRIFICI

Tra sindacati e Gruppo Piaggio è arrivato infatti l’accordo, un’intesa che vede l’Azienda promettere un rilancio basato su nuovi modelli, sul rafforzamento dell’attività sportiva e sulla valorizzazione del Marchio Aprilia attraverso un’apposita struttura di prossima costituzione. Il tutto per un totale di investimenti che ammonta a 15 milioni di euro. Si prospettano anche sacrifici per il personale, ma nessuna sforbiciata drastica e netta al numero degli occupati. Ma vediamo il dettaglio dell’accordo, che oggi l’assemblea dei lavoratori è chiamata ad approvare.

 

NOVITÀ, SPORT E MARKETING

Da aprile 2014 parte la produzione del nuovo Scarabeo (marchio confermato come strategico, al pari di quelli Aprilia e Derbi), mentre per il primo trimestre del 2015 è prevista la nuova RSV4. A questo modello si riserva un investimento di 8 milioni di euro, finalizzato anche alla sua partecipazione al Mondiale SBK 2015. Ovviamente l’Aprilia è presente anche in quello 2014, ma tra un anno cambierà il regolamento e tutti i Costruttori dovranno presentare le proprie moto in configurazione Evo. Ecco quindi che l’annuncio dell’arrivo di una nuova sportiva da Noale può essere letto come decisamente realistico. Inoltre non è previsto alcun taglio tra i 65 dipendenti del Reparto Corse (a dire la verità già sacrificato da precedenti provvedimenti) anzi, alle corse sono riservati i restanti 7 milioni di euro di investimento. Tornando al prodotto, nei prossimi anni Aprilia deve investire in nuovi prodotti e motori per la fascia medio-alta, mentre nel settore scooter i progettisti devono studiare un nuovo mezzo di 300 cc e aggiornare la gamma Derbi. Molto importanti anche altri due passaggi. Nel primo si parla della volontà di Aprilia di partecipare al Mondiale MotoGP dal 2016 (magari un rientro morbido, nella categoria Open sfruttando l’esperienza accumulata da Noale col marchio ART), mentre l’altro informa circa l’imminente costituzione di una struttura di marketing espressamente dedicata a valorizzare il marchio Aprilia, attualmente non premiato dal mercato (specie nel settore moto) nonostante prodotti al top per prestazioni e tecnologia.

 

RIDIMENSIONAMENTO AMMORTIZZATO

A fianco di queste strategie di prodotto e marketing c’è anche quella riguardante la gestione della situazione occupazionale, con soluzioni che scongiurano i licenziamenti tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali per accompagnare i 125 esuberi previsti tra Noale e Scorzè. Ci saranno incentivi economici per la mobilità, ma l’accordo prevede anche la possibilità di spostamento in altre sedi del gruppo, servizi di ricollocazione ed accompagnamento al lavoro nel territorio, formazione e riqualificazione professionale. Il numero degli esuberi concordato tra Azienda e sindacati coinvolge 100 lavoratori di Scorzè e 25 dipendenti di Noale. La durata dell'accordo è di un anno e, se al termine non sarà stato raggiunto il numero previsto, si riaprirà la trattativa. Il regime di contratto di solidarietà, con riduzione dell’orario di lavoro per un massimo del 40%, continua invece a Noale e tocca 300 persone, mentre a Scorzè parte la cassa integrazione ordinaria per 360 persone. 

 

PASSAGGIO IN INDIA

Insomma, qualcosa si muove e non vediamo l’ora di percepire gli effetti del piano industriale (anche perché gli stand del Gruppo a Eicma 2013, a parte l'importante eccezione della Vespa Primavera 125, erano desolatamente privi di vere novità...). Sottolineiamo, altresì, che il Gruppo Piaggio ha recentemente confermato l’intenzione di rinforzare la propria presenza in India, Thailandia e Indonesia anche col marchio Aprilia. Si parla della produzione di modelli dedicati, in particolare di piccole moto naked e sportive carenate con nuovi motori di 200 e 300 cc, da posizionare nella fascia bassa del mercato. È una strategia che ormai adottano tutti i grandi Marchi (vedi le piccole KTM Duke - 125200 e 390 -, RC e motard; le nuove Honda CBR300R, le future Triumph 250 e la bella Yamaha R25, nonché la già conosciuta Kawasaki Ninja 300) e non è impensabile vedere queste due nuove Aprilia commercializzate anche da noi. Il tutto a partire dal 2015.

In India, poi, sarebbe prevista l’introduzione anche di modelli di grossa cilindrata marchiati Moto Guzzi e Aprilia, con proposte prestigiose che possano incontrare i gusti dei pochi facoltosi che possono permettersi una California 1400, una Tuono, una RSV4 o una Stelvio. Certo che una percentuale anche piccolissima di oltre un miliardo e duecento milioni di abitanti sarebbe comunque un gran bel bacino in cui andare a pescare...

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