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Ciabatti: "Nessuno come Casey Stoner, è il più grande talento"

In un’intervista, Paolo Ciabatti (Direttore sportivo Ducati) ha parlato dei suoi anni nel box della Casa di Borgo Panigale, di Valentino Rossi, di Troy Bayliss e di quello che, a suo dire, è il pilota più talentuoso di tutti i tempi: Casey Stoner
Paolo Ciabatti (Direttore Sportivo Ducati) ne ha passate tante con la Casa di Borgo Panigale. Ha visto passare dal box talenti del calibro di Troy Bayliss, Carl Fogarty e Casey Stoner, ha vinto e sofferto con la squadra. In un’intervista rilasciata a speedweek, Ciabatti ha raccontato alcuni aneddoti riguardo ai suoi anni in WSBK e MotoGP, ma ha voluto parlare soprattutto di Casey Stoner. Ecco le sue parole:

“Non sono ancora stanco del mio lavoro. Quando arriverà il momento, dovrò fermarmi, altrimenti non lo farò più nel modo giusto. Solo Valentino Rossi sta invecchiando ed è ancora bravo come quando era più giovane. Il buono nelle corse è che è che c'è un sacco di adrenalina. Questo ricarica le tue batterie molto velocemente, ma il tempo di recupero dopo i lunghi viaggi si sta facendo sempre più lungo, ed è legato al fatto che ho 60 anni. Continuo a pensare di avere 30 o 40 anni, ma il mio corpo non reagisce più in quel modo. Per quanto provi a condurre una vita sana e nonostante sia ancora in forma, ho bisogno di più tempo per riprendermi.”
“Quando sono arrivato per la prima volta in Ducati nel 1998, ho incontrato Carl Fogarty, un ragazzo speciale, un campione impressionante. Ma non avevo molto a che fare con lui allora. Poi arrivò Troy Bayliss. Il 2006 è stato davvero speciale quando, dopo la brutta stagione con la Camel Honda, è tornato dal Campionato del Mondo MotoGP ed è diventato Campione del Mondo Superbike. E sempre nello stesso anno non solo è diventato campione del mondo Superbike, ma ha anche vinto la gara Motogp a Valencia”.

Poi Ciabatti parla di Stoner: “Sfortunatamente non ho mai avuto l'opportunità di lavorare con Casey Stoner, ma ho seguito intensamente il suo operato con la Ducati. È un pilota incredibile, negli ultimi anni ho avuto modo di conoscerlo bene, abbiamo una stretta amicizia. È il più grande talento del mondo. Il fatto che Casey salga in moto due volte l'anno e possa essere così veloce e così preciso nelle sue dichiarazioni dimostra che era un pilota speciale. Tutti quelli che hanno guidato contro di lui la pensano così. Ha anche un carattere molto forte, per lui c'è solo il bianco e il nero. Non scende a compromessi”.

Casey Stoner: la photo-story

1/22 A soli tre anni, Stoner sulla Yamaha PW50 della sorella (dal libro “Oltre ogni limite”)
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