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Nuovi Dunlop Sportsmart²: più velocità, meno fatica

Netto passo in avanti sui fronti della maneggevolezza e della tenuta sul bagnato ma anche un pneumatico che sa accompagnare in tutta sicurezza durante un track day. Il nostro test su strada e in pista

Nuovi dunlop sportsmart²: più velocità, meno fatica

Sono stati i cordoli del test track Goodyear a Mireval (sud della Francia), le gole del Torn e le colline che portano fino alla zona della Lozère a fare da cornice alla nostra prima presa di contatto con i nuovi pneumatici Dunlop SportSmart² (square). Un’evoluzione del precedente modello di pneumatici Dunlop dagli obiettivi ambiziosi: accrescere la resa su fondo bagnato, offrire un migliore comfort di marcia e aumentare la maneggevolezza. Per ottimizzare la resa sul bagnato i tecnici hanno lavorato sul disegno del battistrada anteriore, caratterizzato al centro da un disegno a V rovesciata che favorisce il drenaggio dell’acqua (vedi gallery). Al posteriore, invece, viene in aiuto la mescola sulla spalla del pneumatico, composta per il 100% da silice a elevata dispersione.

 

PIÙ STABILITÀ IN FRENATA E MENO VIBRAZIONI

Ma la squadra Dunlop non si è fermata qui, apportando ulteriori modifiche strutturali al fine di migliorare il comfort. L’anteriore presenta un profilo rinnovato e l’utilizzo della tecnologia Steel JointLess Belt (JLB) con la quale la struttura della carcassa del pneumatico viene irrigidita con una striscia composta da tre fili d’acciaio avvolti lungo tutta la superficie di rotolamento.  Per il retrotreno, oltre alla JLB, è stata ereditata dal D212 GP Pro la tecnologia JointLess Tread (JLT) che vede l’applicazione di strisce di battistrada attorno alla carcassa sottostante. In questo modo, infatti, diventa possibile stendere mescole diverse senza avere giunzioni. Il profilo anteriore, ora più appuntito, ottimizza l’area d’impronta a terra conferendo una maggiore stabilità in frenata su asciutto e una diminuzione di quelle vibrazioni che talvolta possono innescarsi in caso di consumo non omogeneo del battistrada. Ma la nuova forma incide soprattutto sulla maneggevolezza: un tempo di risposta al comando sul manubrio che Dunlop dichiara del 23% più veloce e una torsione ridotta della carcassa che si traduce in un minore sforzo nella guida.

 

VELOCITÀ SÌ, FATICA NO

La prova della novità di casa Dunlop si è svolta sul circuito di Mireval, alla guida della Honda CBR 600RR e della Yamaha YZF R1 (guardate la gallery). Con entrambe le moto abbiamo avuto modo di provare sul campo le migliorie apportate rispetto allo SportSmart. In sella alla Honda, i vantaggi che appaiono subito evidenti riguardano la rapidità nella discesa in piega e il minor sforzo nei cambi di direzione. Evidentemente le modifiche al profilo hanno dato i loro frutti senza inficiare quel feeling e quella sicurezza negli inserimenti che tanto caratterizzano i prodotti del marchio inglese. La potenza erogata dalla CBR viene ben gestita dal posteriore che, solo in situazioni limite, innesta qualche piccola perdita di aderenza ampiamente gestibile.

Con la maxi di casa Yamaha, invece, nota per un’erogazione particolarmente dolce, il compito per le SportSmart² si prospettava arduo. Ancora una volta, però, siamo a tessere le lodi del pneumatico anteriore che è riuscito a far risultare “svelta” anche una ciclistica non sempre facile da interpretare. Sia nelle frenate a moto piegata sia al punto di corda, dove si sfrutta tutta la spalla a disposizione, la sensazione è sempre stata di grande fiducia. Questo si traduce immediatamente in più rapidi ingressi di curva e in più velocità di percorrenza. Per il posteriore occorre fare un discorso a parte. La prima sessione è stata effettuata con il “vecchio” SportSmart con il quale è emersa una certa difficoltà a gestire tutta quella potenza, sia in fase di uscita di curva (e quindi a gas spalancato) sia quando, a centro curva, si rimette in trazione la moto. Con lo “Square” la situazione è nettamente migliorata, consentendo una guida più disinvolta, senza essere troppo “legati mentalmente” al comando del gas. Solo quando si spinge a fondo si percepisce di non avere a che fare con un prodotto specialistico ma, in ogni caso, più che soddisfacente per le esigenze di chi usa la moto tutto l’anno in strada e partecipa saltuariamente a qualche “track day”.

 

NESSUN RIMPIANTO

Sì, perché è la strada l’habitat nel quale la novità di casa Dunlop dovrà macinare più chilometri. E da questo punto di vista non possiamo che essere più che soddisfatti delle evoluzioni apportate sul nuovo pneumatico. Già dai primi metri, le differenze con il vecchio SportSmart si percepiscono molto chiaramente. L'anteriore, pur mantenendo il feeling in fase di percorrenza, regala una rapidità negli inserimenti davvero notevole. Al posteriore la caratteristica che si coglie immediatamente, e che conferma lo sforzo fatto in fase progettuale, è il più elevato comfort di marcia. Le irregolarità del fondo ora non sono più trasmesse alla schiena ma vengono assorbite, consentendo al retrotreno di scomporsi meno, copiando più correttamente le imperfezioni del manto stradale.

Le SportSmart² saranno montate come primo equipaggiamento sulla nuovissima KTM 1290 SuperDuke R e, nelle misure più diffuse, saranno in vendita al pubblico entro pochissimi giorni.

 

Disponibili dal 09/10/13

  • 120/60ZR17 (55W) TL SX SPORTSMART²
  • 120/70ZR17 (58W) TL SX SPORTSMART²
  • 160/60ZR17 (69W) TL SX SPORTSMART²
  • 180/55ZR17 (73W) TL SX SPORTSMART²
  • 190/50ZR17 (73W) TL SX SPORTSMART²
  • 190/55ZR17 (75W) TL SX SPORTSMART²

 

Disponibili da Gennaio 2014

  • 180/60ZR17 (75W) TL SX SPORTSMART²

 

Disponibili da giugno 2014

  • 200/55ZR17 (78W) TL SX SPORTSMART²

 

Disponibili da maggio 2014 con codice velocità H

  • 110/70R17 54H TL SX SPORTSMART²
  • 120/70R17 58H TL SX SPORTSMART²
  • 150/60R17 66H TL SX SPORTSMART²
  • 160/60R17 69H TL SX SPORTSMART²

 

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