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Provate la CCM GP450 a Rivolta d'Adda (CR) l’11 aprile

Se volete una moto che sia una vera fuoristrada ma anche un mezzo con cui fare del turismo a 360°, la Casa inglese ha la soluzione per voi: una adventure derivata da una enduro motorizzata BMW 450, leggera, versatile, accessoriabile. Provatela su strada e sterrato. Tutte le info per il test ride

Provate la ccm gp450 a rivolta d'adda (cr) l’11 aprile

Siete incuriositi dalla CCM GP450 dedicata al turismo in fuoristrada? Leggete qui e guardate le foto, poi segnatevi che sabato prossimo (11 aprile) sarà possibile provarla a Rivolta d'Adda (CR), su un anello di 15 km, metà dei quali sterrati. Per provarla occorre prenotarsi telefonando al 335-7417980, oppure scrivendo a info@ccm-motorcycles.it. Nicola Poggio, che la importa, la definisce "una moto da turismo nella parte alta e da fuoristrada nella parte bassa".

Conosciamo la ccm gp450: il cuore è bmw

La moto, che è stata oggetto di una prova pubblicata su Motociclismo FUORIstrada di dicembre 2014, è l'unica adventure ricavata da una 450 da enduro: secondo i titolari della piccola factory inglese che la produce, le attuali moto da raid sono tutte troppo grosse e impacciate per poter affrontare del vero fuoristrada e sono tutte sbilanciate verso l'uso autostradale. La GP450 invece ha il motore della BMW G 450 X da enduro agonistico, modificato nella mappatura in modo da consumare meno ed essere più robusto: ha perso mille giri in alto e una decina di CV, ma ci guadagna sul fronte degli intervalli di manutenzione. La potenza è limitata a 40 CV a 7.500 giri/min e la coppia a 4,36 kgm a 6.500 giri. Basta però applicare una spina per tornare ai 50 CV originali.

GRAN TELAIO, GRAN SERBATOIO

Il telaio in alluminio è una chicca CCM, con le parti (che sono 13) incollate e imbullonate. Sospensioni a lunga escursione e cerchi da 21"-18" sono tipicamente da fuoristrada e la posizione di guida è rallystica. Il freno anteriore è da 320 mm (contro i 260 di un freno da enduro racing), mentre il posteriore è da 240 mm. Dietro alla carena si trova la strumentazione digitale, ma c'è anche lo spazio per il navigatore e la strumentazione da rally. La moto può essere rifornita con venti litri di benzina, distribuiti tra il cannotto di sterzo e il faro posteriore.

Il prezzo rispecchia il valore

La GP450 costa 10.000 euro, che sembrano tanti, ma sono meno di 1.000 euro in più rispetto a una enduro racing da 450 cc, rispetto alla quale ha più “ciccia”: il telaio pregiato, le piastre di sterzo e i mozzi ricavati dal pieno da un blocco di alluminio 6082 T6, la carena, il serbatoio “articolato”. La lista degli accessori è impressionante. Ci sono i kit delle borse rigide in alluminio o morbide in Cordura, con relativi telaietti. Ci sono le manopole riscaldate, i faretti aggiuntivi, l’alternatore più potente del 50% (per montare accessori elettrici), il navigatore, la spina per riportare la potenza a 50 CV, la sella più alta di 6 cm, le sospensioni che abbassano l’altezza sella di 10 cm (di base la sella è a 89 cm da terra), il monoammortizzatore con il precarico regolabile elettronicamente (e in movimento) per adeguare la sospensione alla guida da solo o in due, oppure su asfalto o in fuoristrada. C’è persino la cassa di legno per spedire la moto con l’aereo!

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