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15 October 2016

Kawasaki Ninja 650 2017: sportiva per tutti

Kawasaki Ninja 650 2017: l'erede della ER-6f guadagna il nome Ninja grazie al nuovo look più aggressivo, ma soprattutto grazie a una ciclistica completamente rivista grazie alla quale dimagrisce considerevolmente. Info, foto e video

PICCOLA, FACILE, ADATTA A TUTTI

LA ER-6F SI RINNOVA

Ci si potrebbe chiedere: perché non continuare a chiamarla ER-6f? In fondo la nuova bicilindrica di 650 cc (qui le foto e qui un video con i dettagli) altro non è che l'evoluzione di una moto già esistente – e apprezzata – da tempo. Evidentemente Kawasaki ha voluto connotarla in modo più sportivo, per cercare di catturare l'attenzione di un pubblico più giovane. E la cosa trova riscontro anche solo guardando la nuova linea, più spigolosa e aggressiva – che integra un plexiglas regolabile su tre posizioni, per un'escursione di 60 mm. Ma che l'appartenenza alla storica famiglia delle sportive di Akashi sia giustificata, e non solo una banale manovra commerciale, lo si capisce anche dalla quantità di novità importanti che riguardano la moto, soprattutto la ciclistica.

NUOVO TELAIO

Grazie a uno scheletro completamente ridisegnato, la nuova Ninja 650 pesa 193,1 kg in ordine di marcia. Il telaio a traliccio e il forcellone (a stampo cavo "a banana") sono stati progettati utilizzando la nuova tecnologia di analisi proprietaria di Kawasaki. Il risultato è un telaio che pesa solo 15 kg e un doppio braccio che pesa (4,8 kg). Diversamente da quella della ER-6f, la sospensione posteriore sfrutta un leveraggio Horizontal Back-link. L'ammortizzatore e il leveraggio sono posti sopra il forcellone. Questa disposizione contribuisce all'accentramento della massa, garantendo anche che la sospensione si trovi sufficientemente lontana dal tubo di scarico, in modo che non sia esposta al calore emesso.

MESSA A PUNTO DEL BICILINDRICO

Il bicilindrico parallelo di 649 cc ha ricevuto una nuova taratura per migliorare la coppia ai regimi medio-bassi. Questa messa a punto fa sentire i suoi vantaggi anche sul risparmio di carburante. La costruzione interna della marmitta e la disposizione del catalizzatore garantiscono emissioni conformi alla Euro 4. La frizione servoassistita antislittamento è stata sviluppata in collaborazione con il reparto corse. Sfrutta due tipi di camme (servoassistita e antislittamento) per offrire due nuove funzionalità non disponibili su una frizione standard.

TENERE I PIEDI PER TERRA? FACILE

La combinazione di una sella bassa, a 790 mm dal suolo, e un telaio snello, facilita l'appoggio dei piedi a terra.

C'È ANCHE LA MARCIA INSERITA

Il quadro strumenti è composto da un contagiri analogico di grandi dimensioni, affiancato da varie spie da un lato e da un indicatore della marcia inserita e un display LCD multifunzionale dall'altro.

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