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MV Agusta: faremo 25.000 moto. In Italia. Ne esporteremo il 90%

Intervistato a Caffè Affari, il nuovo vice presidente esecutivo di Schiranna, Giorgio Girelli, parla a 360° di MV Agusta: il mercato, l’italianità, le prospettive future, l’allargamento della gamma, la produzione, le difficoltà di fare impresa in Italia

Mv agusta: faremo 25.000 moto. in italia. ne esporteremo il 90%

Uno dei Marchi di moto italiani che stanno resistendo meglio alle bordate della crisi è MV Agusta, che riporta segno “+” anche in questi ultimi anni di discesa vertiginosa dei volumi di vendita. Il tutto grazie all’allargamento della gamma coi modelli a 3 cilindri, che al Salone di Milano hanno salutato l’arrivo dell’ennesima novità, la Turismo Veloce 800. Intanto è andata in vendita la Rivale, pure lei presente a Eicma in uno stand raffinato e strapieno di moto (cliccate qui per tutte le novità MV). Ma il mondo del marchio di Schiranna ha dato ultimamente altri grossi motivi di interesse: innanzitutto il ritorno ufficiale alle corse, con il team russo Yakhnich in SBK e Supersport  (e Claudio Corti come pilota di punta), poi l’arrivo di nuovi manager, per traghettare l’azienda sempre più rafforzata oltre la crisi.

 

MV AGUSTA HA SUCCESSO, MA COM’È DIFFICILE FARE IMPRESA IN ITALIA

Il nuovo vice presidente esecutivo è Giorgio Girelli (cliccate qui per i dettagli) e proprio lui è stato recentemente intervistato alla trasmissione di Class CNBC Caffè Affari. Girelli ha con orgoglio parlato dei risultati di MV, dovuti ad azzeccate scelte strategiche che dovrebbero permettere anche per l’anno prossimo una cresita del 20/30%. Ha dichiarato con fermezza che MV Agusta è e rimarrà sempre un’azienda di nicchia, con 25.000 moto prodotte al massimo, e tutte fatte in Italia. Anche perché, dice Girelli, i nuovi importatori asiatici sconsigliano vivamente di andare a produrre... da loroo (come Triumph e Ducati, ad esempio), perché “una MV Agusta made in Asia non la comprerebbe nessuno”. Ovviamente non si sottovaluta la competitività di Cina e india, ma semplicemente non ci si confronta coi loro prodotti, attualmente orientati al mercato delle moto da… lavoro e di basse prestazioni. Attualmente l’esportazione MV è all’80%, ma arriverà al 90 nel 2016. Girelli continua parlando dell’importanza della ricerca e sviluppo, elemento cruciale per MV, con investimenti di circa 11 milioni di euro l’anno su un fatturato 2013 di 75 milioni: solo così le MV Agusta potranno rimanere moto “aspirazionali”. Insomma, moto da sogno. L’unico vero impedimento, dice Girelli, non è tanto la crisi, quanto una situazione italiana (politica, burocrazia, giustizia, banche) che non aiuta per nulla chi vuole fare impresa e crescere.

 

Tanta carne al fuoco. Ecco l’intervista integrale.

 

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