I colleghi inglesi di MCN, che l'hanno provata in mattinata, sono i primi a dare qualche notizia sulle doti dinamiche della MV Agusta Brutale 800. Secondo il loro tester, la nuova naked varesina ha "un motore infernale, con una grinta istantanea in qualsiasi marcia e un bell'allungo. Molto più pronto e vivace (del 675 cc), praticamente perfetto per questo tipo di moto. Però in città ha un po' di on/off".
Tra i rilievi mossi dagli inglesi anche un freno posteriore brusco, anche se in generale la Brutale 800 viene definita "un pacchetto davvero buono, che insidia la Speed Triple più che la Street Triple in termini di dotazioni e prestazioni. E' anche ragionevolmente confortevole".
LE IMPRESSIONI DI MOTOCICLISMO
IL 3 CILINDRI E' UNO SPETTACOLO VERO, MA NON PER TUTTI
All'approccio la Brutale 800 si dimostra subito per quello che è: una cattivissima naked sportiva. Ha la ciclistica velocissima, le sospensioni rigide (in particolare la posteriore), i freni prontissimi, e soprattutto il motore travolgente, un vero spettacolo ma che di certo non va preso sottogamba. Se non ci si regola con l'acceleratore in prima il wheeling è di serie, in seconda arriva a 6.000 giri e anche in terza è facile - complice un leggerissimo scollino - ritrovarsi con la ruota anteriore galleggia. Il tiro è fortissimo fin dai 4.000 giri, e poi sale in un crescendo emozionante, sia per la spinta che per il suono, da vera GP. Un tre cilindri eccezionale, da tutti i punti di vista, e dalle prestazioni che a dir poco sono esuberanti, di certo più che abbondanti per la guida su strada.
RIDE BY WIRE RIVEDIBILE
Il tre cilindri MV è un capolavoro, super-emozionante e da tutti i punti di vista, con il solo difetto della risposta all'acceleratore nella prima parte dell'escursione del comando, poco precisa, inconveniente sul quale i tecnici stanno già lavorando. Per il resto, l'elettronica è sofisticata e a punto. Delle mappe standard, la Sport ci è piaciuta più delle altre. La Normal è più morbida, ma con un ritardo un po' più avvertibile nella risposta; la Rain è (giustamente) morbidissima all'apertura del gas, poi parte con grinta, come le altre.
PERFEZIONE CICLISTICA
Meno male che questa MV ha un difettuccio, altrimenti una prova con solo elogi estremi sarebbe poco credibile. Perché al grandissimo carattere del tre cilindri c'è da aggiungere pure la straordinaria ciclistica. Perfetta sia per i neofita, sia per il pilota più esigente, si distingue per il leggendario avantreno MV, perno attorno al quale ruota una dinamica estrema ed efficacissima. Non occorre stringere il manubrio per correggere eventuali limiti strutturali, la Brutale è perfettamente bilanciata, neutra in ogni situazione e velocissima nelle risposte, tutte qualità sempre associate a una grande stabilità. Per entrare in curva, correggere una traiettoria o scattare in una “esse” non serve né perizia né alcuno sforzo, basta pensare alla linea da tracciare e i resto lo fa lei, immediatamente e con precisione chirurgica. Tra una curva e l'altra la Brutale 800 scatta come un ghepardo, stacca come una GP (Il freno anteriore è così potente che basta un dito anche nelle frenate più decise) ed entra in curva fulminea, tutto con un ritmo entusiasmante, ben sostenuta dalle altrettanto atletiche Pirelli Diablo Rosso II, che abbiamo avuto modo di testare anche su terreni umidi e bagnati. Attenzione però al freno posteriore incline al bloccaggio.