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di Luca Frigerio
17 November 2014

Mugello: 200 Miglia a Tomassoni e Pedrini, 4° Canepa coi Di.Di.

Questo fine settimana, i Diversamente Disabili hanno corso la gara di endurance sul circuito toscano e nel loro team c'era anche Niccolò Canepa. Al traguardo trionfo per Tomassoni e Pedrini, mentre i due equipaggi del Team Di.Di. si sono classificati rispettivamente quarto e ottavo. Peccato per gli imprevisti…

Mugello: 200 miglia a tomassoni e pedrini, 4° canepa coi di.di.

Domenica 16 novembre, al Mugello, si è disputata la mitica 200 Miglia: i 23 equipaggi presenti hanno dovuto affrontare 62 giri (325 km) in sella alle loro moto, ma quest’anno i partecipanti hanno dovuto affrontare anche la pioggia che è stata protagonista per tutto il weekend (qui la classifica finale dell’evento).

Tra i piloti iscritti una partecipazione importante: i Diversamenti Disabili, che hanno schierato in pista due squadre. La numero 59 era composta da Malagoli, Buriani e Niccolò Canepa (vice campione del mondo Superbike 2014 classe EVO), che ha usato la Kawasaki Ninja ZX-10R messa a disposizione dal Team TMF; l’altro equipaggio, il numero 71, era formato unicamente da piloti disabili: Daniele Barbero, Fabio Tagliabue e Luca Raj (rispettivamente su Suzuki, BMW e Aprilia). Nel corso del fine settimana gli imprevisti non sono mancati, ma il Team Di.Di. ha chiuso la stagione con grandi risultati!

 

QUASI A PODIO

Dopo aver fatto i doverosi complimenti ai vincitori della corsa, Tomassoni e Pedrini nella classe 1000 e Alex Sassaro e Daniel Tibaldo nella 600, vediamo com''è andata la 200 Miglia dei Di.Di. Le difficoltà non sono mancate, ma i team dei Diversamente Disabili non si sono fatti fermare né dall’asfalto molto bagnato né dagli inconvenienti della giornata di gara: a causa di una scivolata durante le qualifiche, Mattia Buriani non è riuscito a sistemare la sua RSV4, quindi Malagoli e Canepa hanno dovuto affrontare i 325 km in coppia. Il morale è rimasto comunque alto e Niccolò, scattato dalla seconda casella, ha azzeccato la partenza in stile “Le Mans” (con la corsa verso le moto) chiudendo in testa il primo giro con 2 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Dopo 14 giri è stato il momento del primo cambio: Canepa è rientrato ai box e ha lasciato la scena a Malagoli. Sfortunatamente, dopo tre tornate, la Ducati 1098 del pilota toscano ha avuto un problema al pacco frizione che lo ha costretto a rientrare ai box ma, per regolamento, il vice campione del Mondo della SBK Evo ha dovuto aspettare 20 minuti prima di poter entrare in pista e iniziare il recupero. Tutto sembrava perduto, ma grazie all’intervento del Team Superbike Mugello (diretto concorrente), che ha prestato un nuovo pacco frizione ai Di.Di., e alla squadra Mezzoforte che ha effettuato la riparazione in soli 20 minuti, Malagoli è riuscito a ripartire. Sotto la bandiera a scacchi Canepa, autore di una strepitosa rimonta, è riuscito a conquistare e la quarta posizione in classifica generale e di categoria (guardatevi la gallery con le foto della due giorni).

 

TUTTI IN TOP 8

Gli imprevisti hanno condizionato anche la gara del secondo equipaggio: Fabio Tagliabue, pilota monocolo partito dalla 19esima posizione, ha avuto problemi di visibilità a causa dei raggi di sole che squarciavano le nuvole ed è stato costretto a rientrare in anticipo. Luca Raj, colto di sopresa dall’improvviso rientro del compagno, ha tardato l’ingresso in pista perdendo alcune posizioni. Alla fine, però, l’ottima prestazione di Raj e Barbero sul bagnato ha permesso all’equipaggio di chiudere la gara endurance in ottava piazza: ottimo risultato considerando che tutti i piloti tranne Malagoli hanno affrontato la 200 Miglia del Mugello per la prima volta e che le altre 21 squadre sono composte da piloti normodotati.

 

FINE DELLA STAGIONE

Emiliano Malagoli, pilota e presidente dei Di.Di., commenta questa avventura sul circuito toscano in compagnia di Canepa: “È stata l’endurance più faticosa della mia vita. Mi dispiace soprattutto per Niccolò che ha dato tutto se stesso, perché se non ci fossero stati questi due imprevisti meccanici sulle nostre moto, il podio era alla nostra portata. Ma le gare di endurance sono così. Ci tengo a fare i miei complimenti all’altro equipaggio Di.Di. composto da Daniele, Fabio e Luca che sono andati fortissimo sul bagnato e hanno concluso la gara davanti a quindici equipaggi di piloti normodotati, un risultato senza precedenti! Ringrazio come sempre i nostri partner, senza i quali non potremmo portare avanti queste iniziative: da Bridgestone, Idealgomme e Motoclub Derapassion Bikers che ci seguono tutto l’anno, a Stepa, al Team Mezzoforte che ha dato assistenza e moto a Niccolò, fino a Premier”.

 

Ancora una volta i piloti Diversamente Disabili hanno dimostrato il loro grande talento e la voglia di migliorarsi: la stagione 2014 si è conclusa, ma la Onlus Di.Di. è già al lavoro per organizzare gli eventi e le gare del prossimo anno.

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