Tra gli ospiti di spicco che hanno dato lustro alla kermesse, Karen Davidson (figlia di Willie G. Davidson e pronipote di uno dei fondatori del marchio Harley-Davidson, Creative Director della General Merchandise division;) ha dichiarato: “
Sono rimasta impressionata dall’altissimo livello delle special proposte. Ciò che davvero lascia senza parole è livello di cura dei dettagli”.
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Gli italiani sono più audaci” ha ribattuto Ray Drea, responsabile del design della casa americana “
sia stilisticamente che nella tecnica: sono più propensi a rischiare, a sperimentare novità. Trovo una certa affinità col cibo: del resto, il cibo italiano è un riferimento… chi vorrebbe mangiare sempre lo stesso piatto?”.
Karen Davidson e Ray Drea hanno consegnato, alla special che hanno considerato lapiù bella del Motor Bike Expo, il trofeo “Willie G. Davidson Design Studio”: un riconoscimento importante perché viene da personaggi di caratura assoluta nel mondo delle moto custom.
Il prescelto è stato Andrea Radaelli di Radikal Choppers, autore della special “No Rules”: un mezzo che si ispira alle boardtracker anni Venti ma sfrutta un telaio VL del 1930 ed un propulsore bicilindrico Knucklehead del 1947.
Tra le altre guest star, l’artista e customizzatore californiano Jeff Decker ha commentato: “
Quel che colpisce è l’atmosfera familiare. Credo che le due persone fondamentali di questa manifestazione, Francesco e Paola (Agnoletto e Somma, n.d.r.),
siano il centro di un fenomeno che hanno creato e coltivato fino a realizzare una manifestazione di questo tipo. La cosa bella è che gli italiani sono più cosmopoliti: in America si tende ad apprezzare principalmente il prodotto americano, mentre qui si apprezzano le motociclette per la loro bellezza e le loro performance, indipendentemente dalla loro nazionalità”.
Il primo contest ospitato da Motor Bike Expo 2016 giunto a conclusione ha celebrato l’elezione del “Ferro dell’anno 2016”, premio assegnato dalla giuria composta di specialisti ben noti tra cui lo stesso Krugger, il titolare di Ace Cafe London, Mark Wilsmore, illustri customizer italiani, il giornalista Giovanni Di Pillo e il designer Oberdan. Ha vinto la special su base Ducati 748 di Lucio Santaniello, che ha ricevuto anche il riconoscimento speciale di Fred Krugger.
Come avevamo anticipato, Honda ha premiato la migliore special su base Honda: la Mazzabric, derivata da una Hornet e realizzata da Thomas Betti, di Novafeltria, è stata premiata con uno scooter Honda SH.