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Motomondiale: nuove regole per le penalità, giù i costi in Moto3

La Commissione Grand Prix ha stabilito i prezzi per i “rolling chassis” e i motori delle Moto3 dal 2015. La novità per i “punti patente” è che varranno un anno. Ma non è l’unica regola attiva da subito. Vediamo i dettagli

Motomondiale: nuove regole per le penalità, giù i costi in moto3

Novità in arrivo per il Motomondiale. Alcune a partire dalla prossima stagione, altre dalla successiva. Iniziamo da queste ultime, che investono sia l’aspetto tecnico che quello economico.

 

REGOLE TECNICHE VALIDE TRA DUE ANNI

A partire dalla stagione 2015, per la classe Moto3 sono stabiliti dei costi fissi, per arginare la crescita esponenziale degli stessi e tornare allo spirito iniziale con cui era nata la categoria, cioè permettere a team e piloti di gareggiare potendo puntare a buoni risultati senza spendere follie. Alla riunione di Madrid erano presenti anche Honda, KTM e Mahindra, i 3 costruttori attualmente coinvolti nel campionato, e hanno concordato conn la Commissione Grand prix che, a partire dal 2015, il costo di un “rolling chassis” completo (telaio, forcellone, carene, sella e serbatoio, sospensioni, freni e ruote) deve essere al massimo di 85.000 euro, incluso un unico upgrade stagionale che i costruttori devono fornire a tutti competitor nello stesso momento. Per fare una… moto completa, al “rolling chassis” vanno aggiunti il motore, il cambio, la centralina, il data logger e il trasponder. Gli unici costruttori abilitati a fornire “rolling chassis” sono quelli che, entro il 31 agosto della stagione in corso, annunciano di voler partecipare a quella successiva. I team hanno poi tempo fino al 15 settembre per… fare gli ordini. Il tetto di prezzo è posto anche per i motori, in ragione di massimo 60.000 euro per 6 motori a stagione, ma senza cambio, che un team può richiedere a seconda delle esigenze a 1.500 euro per unità. Se pensiamo che un telaio KTM attualmente costa circa 200.000 euro e che una Honda Moto3 modello 2014 si aggira sui 400.000, certamente è un passo in avanti.

 

Il direttore esecutivo di FIM, Ignacio Verneda, considera essenziale questa nuova linea politica adottata dagli effetti futuri, " Abbiamo bisogno di una categoria più economica per i giovani. Necessitiamo anche di un sistema chiaro per i campionati nazionali che rappresentano la base di partenza per molti piloto verso il Campionato del Mondo".

Per il presidente di IRTA, Hervé Poncharal, la presenza dei produttori al tavolo decisionale di Madrid è stata utile nel trovare congiuntamente un modello futuro da seguire, "Penso che ogni team della categoria sarà felice delle nuove regole fissate per il campionato Moto3. Le gare risentono di un altissimo livello agonistico e credo che nella categoria leggera, le prossime due o tre stagioni, saranno molto più avvincenti e permetteranno alle squadre di guardare al futuro con più fiducia".

 

REGOLE SPORTIVE VALIDE DAL 2014

La norma più importante riguarda la questione dei punti sulla patente. Finora, la penalità valeva fino a fine stagione, quindi le “punizioni” ricevute nella parte finale del campionato o nell’ultima gara avevano effetto scarso o addirittura nullo. Bene, ora la penalità varrà un anno solare (365 giorni) dal momento in cui è imposta. I piloti dovranno quindi stare molto attenti a non compiere scorrettezze, poiché i punti rimediati alla fine di una stagione rischiano di compromettere l’inizio della successiva. Il tutto parte però dal 2014, quindi significa che le sanzioni rimediate nel 2013 sono azzerate. Qualcuno ringrazia: Marc Marquez, Maverick Viñales, Hector Barbera, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Ricky Cardus, Alessandro Tonucci, Sandro Cortese, Pol Espargaro, Isaac Viñales, Jack Miller…

 

RECLAMI, RIPARTENZE E ALTRO

In caso di interruzione delle gare e ripartenza, nel caso si rendesse necessario interrompere ulteriormente la gara, se l’interruzione è avvenuta entro 5 giri dalla ripartenza, ci sarà un nuovo start. Ma non più di due per Moto3 e Moto3, mentre per la MotoGP dipenderà dalle circostanze, ma potranno anche essere più di due. Le regole che stabiliranno la lunghezza delle gare dopo la ripartenza, nonché il criterio di assegnazione dei punti, saranno comunicate in seguito.

I reclami dal 2014 potranno essere fatti solo durante la mezz’ora che passa dopo la pubblicazione dei risultati di gara (prima era un’ora). Entro la mezz’ora il reclamo potrà essere fatto anche solo verbalmente, ma entro un’ora deve essere confermato per iscritto.

I piloti che, tranne per infortunio o ragioni valide, non parteciperanno alle gare per cui hanno richiesto la wild card non verranno rimborsati dei costi sostenuti per la licenza per gara singola, mentre il contributo versato dalla wild card all’Irta non verrà interamente rimborsato a meno che la Federazione porti un altro pilota in sostituzione. Se ciò non avviene, il contributo viene rimborsato solo al 50%.

 

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