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Il team Pramac MotoGP svela le livree 2015

Presentato il team Pramac, impegnato in MotoGP dal 2002: ecco le foto della Ducati Desmodedici di Hernandez e Petrucci. Scoprite anche le dichiarazioni e gli obiettivi dei piloti per la stagione 2015

Il team pramac motogp svela le livree 2015

Dopo le squadre ufficiali della classe regina del Motomondiale (YamahaHondaDucatiAprilia e Suzuki), è il turno dei team satelliti di presentare le moto 2015. Prima le Honda LCR di Miller e Crutchlow, poi le Yamaha FRT di Bradl e Baz, e ora le Ducati Desmosedici di Petrucci e Yonny Hernandez. Martedì 10 marzo, la voce di Giovanni Di Pillo ha diretto la presentazione del Pramac Racing Team MotoGP 2015 (qui le foto dell’evento).

 

Ducati pramac 2015: italiana dentro e fuori

L’avventura del Team Pramac nel Motomondiale è giunta al suo quattordicesimo capitolo. Quest’anno i due prototipi di Borgo Panigale saranno affidati a Yonny Hernandez e a Danilo Petrucci. Il veloce colombiano conosce bene la GP14.2, con cui ha corso la passata stagione, mentre Danilo deve ancora prendere condifenza con la Desmosedici (nel 2014 ha corso con la ART del Team Ioda).

Quest’anno, la rossa marchiata Pramac si presenta più “italiana” che mai! Come potete vedere dalle immagini nella gallery, i colori sono il bianco, il verde e il rosso. Come nel 2012, sulle grafiche risalta il verde presente sul codino, sul serbatoio e sulla parte superiore del cupolino. C’è però ancora tanto rosso, ben in vista sulla vasca e sul cupolino. Inoltre, due nuovi partner accompagneranno la squadra in questa stagione: Octo Telematics e FIAMM.

Qui sotto le dichiarazioni dei due piloti e del team manager Francesco Guidotti.

 

Yonny Hernandez: “Sono molto felice di essere un pilota di Pramac Racing e di esserlo per il secondo anno consecutivo con una squadra che già conosco. È un'opportunità molto importante per me, un'occasione che devo riuscire a sfruttare al meglio. Spero quest’anno di fare una stagione migliore di quella 2014, di combattere sempre per la Top 10. Questo significa lavorare tanto con la squadra ed il feeling con tutti i tecnici è già molto buono. La moto? È bellissimo guidare una Ducati. La moto dello scorso anno mi ha consentito di fare una grande esperienza, adesso devo riuscire a fare quel salto di qualità per combattere sempre per un posto tra i primi 10. Non vedo l'ora di correre”.

 

Danilo Petrucci: “Sono orgoglioso di far parte del Pramac Racing Team. Una squadra a cui ho sempre ambito da fin quando sono arrivato in MotoGP. Questa è la mia quarta stagione nella classe regina del Motomondiale e credo di aver acquisito un bagaglio d'esperienza che potrà tornami utile per riuscire a far bene. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno offerto questa grande opportunità, in particolare la famiglia Campinoti che mi ha accolto e Francesco Guidotti che mi ha fatto conoscere. Un pensiero va anche alla mia famiglia e alle Fiamme Oro della Polizia per il sostegno che mi hanno sempre fatto percepire. La stagione 2015 sarà per me la prima su una moto factory. Sono molto emozionato e felice di poter guidare una delle migliori moto al mondo. Il mio obiettivo? Mi aspetto di fare ancora esperienza ma soprattutto di far fruttare quello che ho imparato nei precedenti tre anni e percorrere una strada che sia all'altezza dei piloti che mi hanno preceduto in Pramac Racing”.

 

Francesco Guidotti, team manager: “Si rinnova una sfida che per noi coincide con l'inizio di un nuovo ciclo. Affidiamo le nostre ambizioni a due piloti di talento che hanno già dimostrato di aver compreso e condiviso la filosofia ed i metodi di lavoro di Pramac Racing. Yonny Hernandez è con noi da una stagione che gli è servita più che altro da apprendistato provenendo da esperienze non particolarmente gratificanti. Lo abbiamo preso per mano e adesso ci aspettiamo che faccia un salto di qualità soprattutto nella gestione della gara. Potrà fare affidamento sulla Ducati Desmosedici GP 14.2 che ha dimostrato di essere molto competitiva e quindi in grado di fargli raggiungere gli obiettivi che ci si siamo posti. Inoltre il suo gruppo di lavoro è pressoché lo stesso della passata stagione e l'affiatamento è buono. E' vero, l'infortunio non ci voleva ma il meccanismo è comunque rodato”.

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