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16 July 2018

Il segreto di Rossi per andar forte? "Pensare di avere dieci anni meno"

Al termine della gara del Sachsenring Valentino Rossi parla di come si è preparato per il GP di Germania e dichiara qual è ancora il punto debole della Yamaha M1
1/17 MotoGP 2018, Sachsenring: Alex Rins - Suzuki
Il GP del Sachsenring si è chiuso con la quinta vittoria stagionale di Marc Marquez. Sul podio insieme al Cabroncito la coppia Yamaha, Valentino Rossi e Maverick Viñales. Per il Dottore questo è il miglior piazzamento della stagione e Vale si è detto, ovviamente, felicissimo di ciò. Nell'intervista rilasciata a fine gara Rossi confessa quale sia il suo segreto per andar forte e qual è ancora il punto debole della sua Yamaha. Ecco le parole di Valentino Rossi:

"Sono molto contento perché è stato il risultato più bello della stagione, ma sono ancora più contento perché è stata la gara più bella della stagione. Ho guidato come dovevo fare, cercando di salvare le gomme. Non ho fatto nessun errore, ho fatto dei bei sorpassi, abbiamo fatto tutto bene. Avevo delle motivazioni extra oggi: mio fratello Luca ha raggiunto il primo podio in Moto e io non volevo essere da meno. Voglio dedicare questo risultato anche a Don Cesare (scomparso in settimana, era il parroco di Tavullia che suonava le campane ad ogni successo di Rossi, ndr). In questi dieci giorni ho lavorato duro per questo podio e poi... io ho deciso e mi immagino di avere 10 anni in meno, cioè 29. Perchè a 39 anni se arrivi 5° pensi possa andar bene, invece pensando di averne 10 in meno se arrivi 5° non sei contento e vuoi fare di più. Sulla carta il Sachsenring era una pista ostica per noi, ma ci siamo impegnati a fondo per preparare una grande gara. Ho studiato bene il garone che ha fatto Folger nel 2017 (2° classificato, ndr), le sue linee il suo modo di guidare. Se lui era riuscito a stare dietro a Marquez dovevo riuscirci anche io! Marc andava forte e soprattutto la sua Honda consuma meno le gomme che la nostra moto. La Ducati di Lorenzo invece era potentissima in accelerazione, dove noi perdiamo, ma in generale oggi ne avevamo di più delle Ducati, sono rimasto con Marquez e mi ha aiutato a fare il passo. Se dal Giappone arrivano alcune novità possiamo fare quei miglioramenti dal punto di vista dell’accelerazione che ci permetterebbero di essere più efficaci. In ottica Campionato 46 punti in meno non sono pochi e Marc è più forte. Dobbiamo continuare così, fare delle belle gare e migliorare i nostri punti deboli".
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