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Rossi: “Sono un pilota da gara e la Yamaha è una gran moto”

MotoGP 2017, Qatar: le foto più belle e le dichiarazioni dei protagonisti del GP di Losail. La vittoria di Viñales, il podio con Dovizioso e di Rossi, l'impresa sfumata di Zarco: la gara della Classe Regina ha regalato emozioni uniche

Finale annunciato, ma gara emozionante

Il GP del Qatar ha aperto il Motomondiale 2017. Gare emozionanti in tutte le classi, con parecchie soddisfazioni per i colori italiani. Cliccate sui link per ripassare come sono andate le gare della Moto3 (trionfo di Mir, 4 italiani in Top 10), della Moto2 (grandissimo Morbidelli!) e della MotoGP, con la vittoria di Viñales, forse annunciata ma non per questo poco... sudata. Prima di continuare la lettura, non perdetevi la gallery delle foto più belle della MotoGP.

Maverick se la deve vedere con un grande Dovizioso, che si vede soffiare per l'ennesima volta quel trionfo a Losail che insegue ormai da anni. Alla partenza, fiammata di iannone e Zarco, entrambi poi finiti a terra. Qualcuno non si sorprende per l'esito della gara di Andrea, mentre tutt'altro sapore ha la "quasi" impresa del francese. Il due volte campione del Mondo Moto2 conduce la gara con autorità per 6 giri (praticamente un terzo di gara, dato che è  accorciata a 20 giri per le condizioni della pista: a proposito: il tira e molla della Direzione Gara, protrattosi fin dalle prove, non ha certo fatto fare una bella figura a chi gestisce il Motomondiale) e la sua caduta può essere considerata un peccato veniale, che non oscura per nulla ciò che il pilota della Yamaha Tech3 ha fatto vedere, in gara, nelle prove e nei test pre campionato.

Per gli ufficiali Yamaha, invece, la gara parte in sordina, con Maverick che non riesce a capitalizzare lo strapotere mostrato in qualifica e Rossi che parte sì bene, recuperando tre posizioni, ma viene anche centrato da Crutchlow alla prima curva, fortunatamente senza conseguenze per entrambi (ma Cal poi cadrà ben due volte...). La gara di Valentino è tutta in rimonta, con un esito su cui nemmeno lui avrebbe scommesso nulla, il podio n° 222.
Viñales vince, davanti a Dovizioso e Rossi. Podio insperato per il Dottore, vittoria sfumata per il ducatista, al comando per gran parte della gara

Aleix e Aprilia alla grande, Lorenzo tutt'altro

Aleix Espargaro (41) porta l'Aprilia al 6° posto, miglior risultato dal ritorno in MotoGP. A dire la verità, lo spagnolo se l'è giocata fino alla fine con Pedrosa per il 5°...
Grande festa in casa Aprilia/Gresini per il 6° posto di Aleix Espargaro. Detto che si tratta del miglior risultato da quando la Casa di Noale è tornata in MotoGP, sarebbe ingiusto bollarlo come il frutto delle cadute altrui (Bautista, Crutchlow, Zarco, Iannone, Petrucci...) o delle magagne di qualche top rider che ha deluso (tipo Lorenzo, ad esempio). Innanzitutto perché l'altro pilota Aprilia, Sam Lowes, è arrivato mestamente ultimo, ma soprattutto per il gran passo mostrato da Aleix, che a fine gara ha combattuto con Pedrosa con la concreta ambizione di soffiargli il 5° posto, girando con gli stessi tempi di Dani e addirittura più velocemente di Marquez, che però era troppo lontano.

Più che la classifica finale, delle Honda HRC ha deluso la condotta di gara, rinunciataria e coi piloti fuori dalla battaglia quando invece sarebbe contato esserci, cioè nel finale. Marquez 4° distaccato di quasi 7 secondi è una cosa che davvero non siamo abituati a vedere (anche se il GP del Qatar non fu un trionfo per lui nemmeno nel 2016).

Il più deluso (e deludente) di tutti i big è stato Lorenzo. A differenza di Iannone, che il guizzo giusto alla fine delle qualifiche e ad inizio gara è riuscito a trovarlo, Jorge non ingrana mai e, anche nel tratto di gara in cui ha dichiarato di essersi trovato più a proprio agio, non riesce a risalire oltre la nona posizione. Pesante l'esito per il maiorchino, la cui corsa è condizionata anche dall'errore iniziale, che lo relega in fondo al gruppo, costringendolo ad una gara di rimonta che Lorenzo non ama e che il feeling precario con la Ducati non favorisce di certo.

Arrivederci in Argentina

Compitino portato a termine per Redding e Miller, ma niente male nemmeno le prestazioni dei rookie Rins e Folger, che non esaltano ma portano in Top 10 rispettivamente la Suzuki e la Yamaha Tech3. Sinceramente, da Jonas ci si sarebbe aspettati qualcosa di più, dopo la velocità mostrata nei test e in prova.

Prossimo appuntamento per il weekend del 7-9 aprile, per il GP di Argentina. Intanto teniamo accesa la passione con la SBK, che questo fine settimana torna in Europa per il GP di Aragona
Scott Redding e Jack Miller in monoruota

Viñales: "Grande battaglia col Dovi"

Viñales riesce a tenersi dietro Dovizioso in staccata. Alla fine saranno 1° e 2°
Maverick Viñales: “Ho vinto gestendo la pressione e dando gas quando serviva”
Sono molto soddisfatto, ho un feeling incredibile e i risultati lo dimostrano, fin dai test e poi nelle libere1. Il mio team ha fatto un lavoro fantastico per darmi il miglior set-up possibile. La gara è stata però difficile, con la confusione generata dal fatto che non sapessimo cosa fare per via della pioggia. I primi giri mi hanno messo alla prova, col tracciato scivoloso che mi ha costretto a stare calmo. Sapevo di avere un buon passo, quindi ho spinto alla fine: ci sono state così tante cadute davanti, così ho atteso il momento giusto e ho vinto. Onestamente ho iniziato bene. Ero secondo alla prima curva, ma poi è apparso Zarco e ho dovuto alzare la moto per non cadere, lì ho perso posizioni, Marquez e Dovizioso mi hanno passato. Ho recuperato dopo essere arrivato lungo ad una curva e, passo dopo passo, ho fatto dei buoni progressi. Non sapevo bene come superare Dovizioso, abbiamo fatto una grande battaglia e alla fine è andata bene. La sensazione quando ho tagliato il traguardo è stata incredibile! La prima vittoria con la Yamaha è stata addirittura più importante che la prima vittoria in MotoGP, perché avevo così tanta pressione addosso dopo il dominio nei test… Sono contento di come l’ho gestita e di quanto bene abbia lavorato il team. L’elettronica e il grip erano molto a posto a fine gara. Il punto cruciale è stato il settore 3. Dovizioso aveva la morbida posteriore e raccoglieva i frutti di questa scelta grazie alla migliore accelerazione. Oltretutto non rovinava la gomma, quindi dovevo dare il tutto per tutto dove andavo meglio. Nel settore 3, appunto: nell’ultimo giro ho fatto il miglior parziale della gara, in quel settore, quel che è bastato per la vittoria.

Valentino Rossi: “Sono un pilota da gara e la Yamaha è una gran moto”
Il mio segreto è il team, è la Yamaha: non ci diamo mai per vinti e restiamo concentrati. Sento sempre il supporto e la fiducia dei ragazzi, conosciamo il nostro potenziale, sappiamo di avere una gran moto e un… pilota da gara. Quando mi sono ritrovato il Top 5 mi sono detto che andava bene così, ma andare a podio è ancor meglio. Iniziare così la stagione mi rende molto felice, perché i test non sono andati bene e in questo periodo è stata dura. Inoltre il warm-up non è andato come speravo. Ma le condizioni della gara erano diverse, abbiamo cambiato qualche cosa e sono riuscito ad arrivare terzo. Ho tenuto addirittura il passo di Maverick e fatto anche meglio, è la prima volta che accade. Abbiamo modificato un po’ il setting, cosa che mi ha permesso di essere più veloce in entrata curva. Credevo anche di riuscire a prendere Dovizioso perché pensavo che alla fine, con la gomma morbida, avesse qualche problema sul posteriore. La cosa positiva è che ho aumentato il mio feeling sull’anteriore ma su questo dobbiamo ancora lavorare. Certo, ora sappiamo molte cose in più.

Andrea Dovizioso: “Grande scelta, mettere la morbida in griglia”
Sono molto contento del risultato e del lavoro fatto in questo weekend: è stato difficile per tutti a causa delle condizioni che abbiamo trovato, ma abbiamo lavorato bene e con serenità siamo quindi arrivati alla gara competitivi. Siamo stati ancora più bravi a scegliere la gomma posteriore in griglia, cambiando la strategia e mettendo la morbida. Questo ci ha permesso di lottare per la vittoria. Nella parte finale ho provato a contenere Maverick ma credo che meglio di cosi oggi non si poteva fare.

Marc Marquez: “Sbagliato usare la media anteriore, non potevo frenare forte”
Sapevamo che in questa pista avremmo sofferto un po', ma come sempre siamo stati ottimisti dato che sapevamo che tutto ero al proprio posto; abbiamo potuto lottare per il podio e anche per la vittoria. Penso che possiamo dire di aver lavorato bene per tutto il fine settimana. La nostra intenzione era quella di usare la gomma dura all'anteriore , ma con tutto il disordine dell'inizio per la pioggia e i continui ritardi, abbiamo avuto qualche dubbio e alla fine abbiamo scelto di montare la gomma media, per ridurre il rischio di cadute. Questo è stato il nostro errore più grande del fine settimana. Ho faticato durante tutta la gara con l'anteriore, non potevo frenare forte e dopo alcuni giri la gomma ha iniziato a rovinarsi. Inoltre abbiamo ancora qualche piccolo problema con l'accelerazione, ma nonostante questo, il feeling con la moto è buono. La scelta della gomma dell'ultimo minuto non mi ha permesso di recuperare nelle frenate, che è il mio punto forte, quindi ho deciso che fosse meglio concludere la corsa. Quella dell'Argentina sarà un'altra gara

Dani Pedrosa: “Gomma anteriore troppo morbida”
È stata una gara strana fin dall'inizio, a causa del pericolo di pioggia e della partenza ritardata. È stato difficile mantenere la concentrazione in quei momenti. Abbiamo dato il massimo per gestire al meglio la gara, ma abbiamo sofferto molto con la gomma anteriore, che si è rivelata troppo morbida per noi. Non siamo riusciti a spingere con l’avantreno e credo che tutte le Honda abbiano avuto lo stesso problema. È stato difficile conservare la gomma fino alla fine e, soprattutto, non abbiamo potuto spingere. Ad ogni modo, questa è solo la prima gara e dobbiamo concentrarci subito sulla prossima, provare a risolvere questi problemi e fare una buona gara in Argentina.

Espargaro: "Aprilia avvantaggiata con poco grip perché tratta bene le gomme"

Aleix Espargaro porta l'Aprilia al miglior risultato mai raggiunto dal ritorno in MotoGP
Aleix Espargaro: “L’Aprilia è stata spettacolare. Fossi partito più avanti…”
Sono davvero molto felice, per me e per Aprilia. Questo risultato arriva dopo un grande lavoro durante l’inverno, non mi sono risparmiato in nulla a partire dalla condizione fisica e ho affrontato questo progetto con grande motivazione dall’inizio. La mia RS-GP nella seconda metà di gara è stata spettacolare, avevo molta più trazione rispetto agli avversari e riuscivo a sorpassare con facilità. Sapevamo di poter avere un vantaggio in condizioni di scarso grip, la moto tratta bene le gomme e anche se nei primi giri non potevo essere incisivo come gli altri il mio passo complessivamente è stato davvero buono. Peccato per la posizione di partenza, dover recuperare tante posizioni ci ha precluso un risultato ancora più sorprendente ma va bene così, siamo partiti con il piede giusto e ora vogliamo continuare.

Johann Zarco: “Al 6° giro mi sono rilassato e…”
A dispetto del risultato finale, sono contento, è stato bellissimo guidare il gruppo alla mia prima gara. La pista non nera perfetta, ma il mio feeling era molto buono e la mia posizione di partenza (4°) era vicina ai primi. All’inizio della gara ero concentrato e vedevo di non essere lontano dai primi. Così ho provato a partire bene, cosa che so di saper fare. Allo alla prima curva ho superato qualcuno dei rivali forti e ho preso un ottimo passo, continuando a spingere fino al 6° giro, quando ho deciso di rilassarmi. Forse è per questo che sono andato un po’ fuori linea alla curva 2, cadendo… È un peccato, ma siamo sempre al limite e devo imparare a capire meglio la categoria: questo tipo di errori fa parte del mio apprendistato da rookie in MotoGP.

Andrea Iannone: “Devo essere meno impulsivo”
“Mi dispiace molto per come è andata, ho buttato via la gara. Sinceramente stavamo facendo una buona gara anche se non guido proprio come vorrei; eravamo comunque veloci e competitivi; dopo i test ho continuato a migliorare. Abbiamo lottato controllando tutto ed evitando i rischi. La verità è che ho fatto un errore: non ho calcolato che Marc poteva essere più lento in quella curva, l’ho toccato e sono caduto. Può succedere ma non deve succedere. Non è facile per noi superare perché soffro tanto in staccata. Ma non è una scusa, ho sbagliato, non devo fare più questi errori, aspettare situazioni migliori per fare i sorpassi ed evitare di essere impulsivo. Spero sia il primo e l’ultimo di quest’anno. È un peccato, perché potevo essere anche più veloce e avevo buone chance. Suzuki mi dà una moto performante, ha fiducia in me e io voglio davvero ripagarli con risultati migliori”.

Scott Redding: “La manovra molto pericolosa di Zarco mi è costata molto”
Sono molto contento. Ho fatto una buona gara soprattutto dopo che la mattina abbiamo fatto un po’ di fatica. Sono partito bene poi ho dovuto chiudere il gas per la manovra molto pericolosa di Zarco che mi è costata molto. Nella seconda parte della gara stavo andando bene anche se non sono riuscito a prendermi il premio di First Independent. Sarei stato contento di fare la Top 10 quindi questo è un bel risultato e ringrazio il team per il lavoro che ha fatto e per aver sempre creduto in me. Ci vediamo in argentina!

Danilo Petrucci: “A 5 giri dalla fine la moto si è spenta…”
Sono molto dispiaciuto per come sono andate le cose. Per essere onesto nel secondo giro di ricognizione mi è sembrato di sentire qualcosa di strano con la moto. Durante la gara avevo la sensazione di non riuscire a sfruttare al massimo la potenza della moto, soprattutto nel rettilineo. Sono riuscito comunque a fare una buona gara nella parte finale poi a cinque giri dalla fine la moto si è spenta. E’ un peccato ma è soltanto la prima gara e non vedo l’ora di essere in Argentina.

Lorenzo: "Nel finale la Ducati è diventata fisica da guidare, ho dovuto rallentare"

Gran piega di Jorge Lorenzo, ma i risultati in gara non sono proporzionali allo spettacolo offerto da questa foto
Jorge Lorenzo: “A metà gara giravo coi tempi dei primi”
È stata una gara molto complicata da tutti i punti di vista. Sono partito bene, ma nel corso del primo giro sono andato largo e ho perso tante posizioni e questo mi ha condizionato molto per cercare di rimontare. Poi mi sono sentito più a mio agio ed ho cominciato a girare con i tempi dei primi, ma purtroppo nella parte finale del GP ho iniziato a perdere fiducia nelle gomme e la mia moto è diventata molto fisica da guidare, per cui ho dovuto rallentare il ritmo e non sono riuscito a chiudere nella Top 10. Voglio però essere positivo anche se questa mia prima gara con la Ducati non è andata come speravamo. È vero che siamo appena all’inizio, e sappiamo di avere ancora molto lavoro da fare.

Jonas Folger: “Abbiamo un buon passo e sappiamo dove migliorare”
Sono contento di aver finito il mio primo GP in Top 10, ma ho ancora molto da imparare. A fine gara andavo bene e recuperavo, ma le condizioni della pista non buone a causa della pioggia mi hanno reso nervoso all’inizio. Comunque, devo prendere le cose positive e concentrarmi sulla prossima gara. So che devo lavorare su me stesso e col team, in modo da andare meglio a inizio gara e da mantenere la posizione di partenza ottenuta in qualifica. Penso che abbiamo un buon passo e ora sappiamo dove migliorare: sono fiducioso, non vedo l’ora di arrivare in Argentina.

Scott Redding: “La manovra molto pericolosa di Zarco mi è costata molto”
Sono molto contento. Ho fatto una buona gara soprattutto dopo che la mattina abbiamo fatto un po’ di fatica. Sono partito bene poi ho dovuto chiudere il gas per la manovra molto pericolosa di Zarco che mi è costata molto. Nella seconda parte della gara stavo andando bene anche se non sono riuscito a prendermi il premio di First Independent. Sarei stato contento di fare la Top 10 quindi questo è un bel risultato e ringrazio il team per il lavoro che ha fatto e per aver sempre creduto in me. Ci vediamo in argentina!

Cal Crutchlow: “Stare dietro agli altri con la gomma sbagliata era impossibile”
Ho cambiato la gomma anteriore in griglia come ha fatto Marquez ma con il senno di poi non lo rifarei. La media era troppo morbida per noi ma visto il ritardo della gara e l’umidità siamo stati quasi costretti a farlo. È stata senza dubbio una decisione sbagliata. Sono partito bene ma mi sono toccato con Rossi nel primo giro e poi stare dietro agli altri con la gomma sbagliata era impossibile. Infatti sono caduto ma mi sono rialzato perché volevo a tutti i costi finire questa gara. La moto però era danneggiata e poco dopo sono caduto un’altra volta. Sono dispiaciuto ma anche lo scorso anno siamo partiti così e forse questa tracciato non fa per noi.

Sam Lowes: “Sono contento di aver finito la gara. Non era scontato…”
È stata una gara difficile, nei primi giri sono andato lungo un paio di volte perdendo il gruppo. Il bilanciamento della moto è cambiato parecchio durante la gara, verso la fine riuscivo ad essere più veloce dei piloti che avevo davanti e questa informazione ci servirà per capire come lavorare sul setup. Non sono ovviamente contento ma innanzitutto ho finito la mia prima gara in MotoGP, viste le condizioni non era scontato. Sicuramente l’aver perso un giorno di prove non mi ha aiutato, ho ancora bisogno di lavorare su me stesso e sulla moto quindi ogni sessione diventa fondamentale. Dobbiamo prendere quanto di buono imparato e iniziare a pensare all’Argentina.

Alex Rins: “Possiamo andare ogni volta in Top 10”
Sento di aver fatto una gara incredibile. Ho imparato molto di più che in prova. All’inizio sono partito davvero bene, poi è stato un po’ difficile per me passare i piloti più veloci. Credo che abbiamo una moto molto competitiva, per stare costantemente in Top 10. Ecco perché per le prossime gare dobbiamo lavorare meglio nelle prove libere, al fine di partire per la gara in migliori condizioni
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