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Iannone: “Partito bene, ma poi…”

MotoGP 2017 a Jerez: le foto più belle e le dichiarazioni del GP di Spagna, col trionfo di Pedrosa e i problemi delle Yamaha di Viñales e Rossi. Gran risultato di Lorenzo e Ducati; Zarco ormai tra i big; Iannone ancora a terra
1/28 MotoGP 2017, Jerez: Dani Pedrosa è stato il dominatore del weekend, con la pole e la vittoria in gara, dopo aver primeggiato anche il venerdì

Ricapitolando...

La prima delle gare europee del Motomondiale 2017 è archiviata, ma chi pensava di avere delle certezze è stato smentito dai fatti. Nella gara della MotoGP si è assistito al successo (annunciato) di Dani pedrosa, che ha vinto la corsa n° 3000 della storia del Mondiale GP. Si attendeva la solita gara all'arrembaggio da parte di Viñales, il solito riscatto domenicale di Rossi, la solita disfatta da parte di Lorenzo, il solito Marquez a gas spalancato... A ben vedere, proprio Marc è stato l'unico a mantenere le promesse, con un 2° posto che vale oro nella domenica in cui il suo compagno di squadra ha lasciato solo le briciole a tutti gli altri. Sulla pista dove solitamente le Yamaha vanno bene, la M1 ha infatti fallito la missione, se si esclude l'ottimo piazzamento della Tech3 di Zarco, 4° al traguardo e a lungo in lotta per il podio. Delle Yamaha ufficiali non c'è traccia "importante" nella classifica. Anzi, le moto di Iwata hanno impressionato al contrario, con difficoltà inconsuete date da scelte di gomme e setup non azzeccate da parte di entrambi i lati del box. Superfluo dire che fa scalpore soprattutto il 10° posto di Rossi, mai veramente in gara e autore (o vittima?) di un finale a passo di gambero, dove ha lottato con una gomma posteriore "andata" e un avantreno che non dava fiducia. Risultato? Valentino ha perso tutti i duelli ed è stato passato anche da Petrucci, Folger, Aleix Espargaro...

Si segnala, per contro, il primo buon risultato 2017 di Lorenzo, che porta la Ducati al podio alla sua quarta gara in rosso, dopo un inizio di stagione da incubo. Sono però andate bene un po' tutte le Ducati ufficiali, intendendo con questo termine anche quella di Petrux. Dovizioso ha infatti condotto una gara solida conclusa al 5° posto, Danilo ha finito 7° e in progresso. E dire che Jerez non sarebbe dovuta essere una pista favorevole alla Desmo16...
In tema di italiani, l'ottimo inizio di Iannone ha avuto un esito a cui purtroppo Andrea ci ha abituato, con la caduta alla curva 11 del10° giro. A terra anche Crutchlow - partito dalla prima fila - Rabat, Pol Espargaro (convincente con la KTM fino a quel momento); Bautista e Miller. A proposito di questi due: sono andati a terra insieme e l'australiano non l'ha presa bene. Appena rialzato, Jack si è scagliato come una furia su Alvaro e ha cercato di colpirlo a pugni, poi ha rinunciato, non prima di aver sferrato un calcio alla Ducati dello spagnolo. Il successivo (comunque animato) chiarimento ai box non ha evitato a Miller una multa di 1.000 euro...

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Il momento in cui Miller sta per "vedersela" con Bautista dopo la doppia caduta a inizio gara

Rossi: "già andata bene che sono risuscito ad arrivare in fondo"

Le Yamaha in Spagna hanno corso "in difesa", con Viñales finito 6° e Valentino addirittura 10°
Rossi: “Ogni gara è come un mini-campionato” ​
È stata una gara veramente molto difficile dopo un fine settimana complicato. Abbiamo sofferto tanto, non mi sono mai trovato bene con le gomme. Non ce lo aspettavamo dopo i risultati degli ultimi due anni, ma abbiamo avuto problemi con lo spinning in accelerazione. Per la gara abbiamo cercato di modificare qualche cosa cercando di avere meno slittamento. È stato il problema più grande ed eravamo anche preoccupati di come potesse essere il finale. Ma con le modifiche fatte non sentivo bene nemmeno l’anteriore. Negli ultimi giri la gomma vibrava tanto a sinistra e ho dovuto rallentare. È già andata bene che sono risuscito ad arrivare in fondo. Ora ci sono quattro piloti in 10 punti ma, se guardi a tutto il campionato, vedi che Viñales ha vinto due gare e Yamaha ha portato due moto a podio. Honda ha fatto lo stesso, quindi pare proprio che ogni gara sia come un mini-campionato. Cercheremo di essere veloci a Le Mans e, per una volta, ho voglia di fare i test.

Lorenzo: “Mi aspettavo di lottare per il 6° posto”
Questo podio, ottenuto qui a Jerez davanti a tutti i miei tifosi e dopo le prime tre gare piuttosto complicate, è stato il migliore regalo che potessi ricevere per il mio trentesimo compleanno. È un risultato che mi soddisfa più di tante vittorie ottenute nel passato, perché è stato molto difficile da ottenere. Arrivare terzo con la Ducati su di un circuito storicamente ostico per la Desmosedici è incredibile! Tutti sanno quanto è stato difficile negli ultimi anni essere competitivi qui con la Ducati sull’asciutto. In effetti Jerez è una delle mie piste preferite e questo mi ha dato una mano ad essere forte durante tutto il weekend. Sinceramente non pensavo di poter lottare per il podio, pensavo più al 6° posto. Poi ho cominciato inaspettatamente a fare sorpassi. La scelta del pneumatico anteriore è stata determinante e il passo di gara era un po’ lento per via del caldo. La partenza è stata abbastanza caotica per il numero di piloti che avevo davanti ma non mi sono mai dato per vinto e ho creduto nella rimonta fino a riuscire a superare Zarco ed arrivare in terza posizione. Questo podio vale di più di una vittoria con la Yamaha. Abbiamo vissuto dei mesi difficili fino ad oggi, però la cosa importante è che io ho sempre creduto in me e che la mia squadra mi ha dimostrato una fiducia incondizionata.

Pedrosa: “Con Marquez vicino non potevo abbassare il ritmo né aumentarlo”
Non è stato tanto facile come potrebbe sembrare. Era molto importante fare una buona partenza. La temperatura ha influito sulle prestazioni e ho dovuto amministrare le gomme. Non volevo spingere molto all’inizio perché avrei potuto mandare in crisi con la gomma dietro. Marquez si è avvicinato e in quelle fasi era facile commettere un errore. Non potevo abbassare il ritmo ma nemmeno aumentare. Sono soddisfatto del risultato perché il mio box ha sempre lavorato molto bene e abbiamo recuperato in campionato.

Marquez: “Arrivare dietro a Dani è come una vittoria”
Un grande ambiente, un tracciato che non è tra i miei favoriti ma quando vedo i miei tifosi qui, la cosa è esaltante. Arrivare dietro a Dani è come una vittoria perché questa è una pista che tradizionalmente mi mette in difficoltà e invece abbiamo mantenuto un buon livello durante il fine settimana. Oggi Dani era molto forte e lo è stato sin dalle prime libere. Tutti lo conosciamo, quando è “il suo fine settimana” è veramente difficile batterlo. All’inizio ho provato a mettergli pressione, so che è un mio punto di forza il corpo a corpo ma non sono riuscito ad avvicinarlo perché è andato via subito. Però alla fine sono contento perché credo che abbiamo fatto una grande gara. Quattro piloti in dieci punti, è come iniziare quasi da zero e credo che per Honda sia una buona notizia soprattutto perché abbiamo raggiunto un buon risultato dove soffriamo.

Zarco: “Quando ero 2° ho rischiato due volte di cadere”
Sono molto felice per la nostra prestazione. Jerez è una pista complicata e tutti i piloti sono stati molto vicini tra loro nelle qualifiche, quindi è stata una sfida. All'inizio della gara, la mia sensazione è stata buona e mi sono sentito molto bene sulla moto. Sono riuscito a superare alcuni dei piloti più veloci e quando ho raggiunto il secondo posto ero a mio agio. Tuttavia ho rischiato due volte di cadere, così mi ha superato Marquez e da quel momento mi sono chiesto cosa sarebbe successo. Non potevo più spingere perché ero veramente al limite e quindi non sono riuscito a seguire i primi due piloti. Sono rimasto a lungo in terza posizione, ma quando Lorenzo mi ha superato ho pensato di poter gestire il divario. Negli ultimi otto giri è però stato più costante di me. L'obiettivo era il podio e stare il più vicino possibile, e così ho fatto. Sono contento e ora mi riposerò per essere nella mia forma migliore tra due settimane, quando disputerò la mia gara di casa.

Dovizioso: “Siamo stati bravi. E complimenti a Jorge”

Andrea dovizioso seguito da Petrucci
Dovizioso: "Devo cercare di essere più incisivo nelle prove"
Un bel risultato dopo un weekend non proprio facilissimo, visto che partivo molto indietro in griglia, cosa che complica sempre tutto. Però siamo stati bravi, e io sono riuscito a recuperare posizioni e a guidare con tranquillità riuscendo a portare a casa una buona posizione all’arrivo. Abbiamo lavorato bene tutto il weekend e ieri avevamo dimostrato di avere un buon passo, ma partire dietro certamente non aiuta e quindi devo cercare di essere più incisivo nelle prove. Faccio i miei complimenti a Jorge perché ha guidato molto forte durante tutto il weekend ed ha ottenuto un gran bel risultato per lui e per la Ducati.

Viñales: “Problemi in tutte le curve a destra”
Nel warm up abbiamo fatto un grande passo in avanti con tempi da 1,39s ma in gara è stato impossibile spingere bene. Non avevo buone sensazioni sulla ruota anteriore che chiudeva in tutte le curve a destra. Guardando alla telemetria, in quelle a sinistra ero più veloce o uguale che nella sessione della mattina, le difficoltà erano tutte da quella parte. Un peccato, oggi avremmo potuto almeno fare un podio.

Petrucci: “Lottando con Rossi ho perso contatto con Viñales”
È stata una grande gara. Sono molto contento. È stato solo un peccato essere partito così male. Nel primo giro è stata dura poi ho iniziato a recuperare posizioni perché il passo gara era davvero buono. Ho fatto una bella battaglia con Rossi ma in quei due giri ho perso contatto con Viñales. Ho cercato di riprenderlo spingendo. Sono arrivato davvero vicino ma non c’era il margine per tentare un attacco. Ringrazio il team perché la moto oggi è andata davvero bene".

Aleix Espargaro: “Dopo pochi giri ho diminuito molto l'angolo di piega”
Quella di oggi è stata una delle gare più difficili della mia carriera. Le condizioni erano davvero difficili, era molto facile cadere. Addirittura dopo pochi giri ho diminuito molto l'angolo di piega, gli sliders sulla tuta sono quasi nuovi ed è una cosa che non mi è mai successa. Ho provato a recuperare su Folger ma quando ho visto che il distacco non diminuiva ho preferito mantenere la posizione senza inutili rischi. Il risultato di oggi è importante, una top-10 dopo due weekend senza raccogliere punti e in condizioni così insidiose ci dà morale. Dobbiamo comunque continuare a lavorare.

Iannone: “Partito bene, ma poi…”
Sono molto dispiaciuto, come credo ogni pilota possa esserlo quando cade. Alla fine sono partito bene, ho fatto dei giri abbastanza buoni all’inizio ma poi, quando le gomme hanno iniziato a scivolare, la situazione è diventata molto difficile. Vedremo un po’ di fare dei passi in avanti in questi test per arrivare a Le Mans in condizione migliore.

Crutchlow: “Ho sbagliato, ma a Le Mans andremo meglio”
Sono ovviamente molto deluso dal risultato di oggi, mi sentivo forte in gara e pensavo di poter gestire molto bene la situazione e la gomma. Sono stato molto vicino a Marquez e avevamo un buon passo, ma purtroppo alla curva 11 del sesto giro sono entrato ad un'alta velocità – come avevo fatto nel giro precedente – e quando ho aperto il gas si è chiuso l'anteriore. È stato un errore, ma dobbiamo mantenere la buona sicurezza acquisita in vista del prossimo Gran Premio, a Le Mans, dove penso andremo meglio. Oggi ho perso l'opportunità di fare un podio e sono deluso, sia per me sia per il mio team, ma ora dobbiamo riunirci e parlare con Honda di alcune cose, prima della prossima gara.

Redding: “Un contatto con Baz mi ha fatto girare molto largo”
Purtroppo sono partito male e nei primi giri ho fatto davvero tanta fatica perché sentivo di non avere grip sul posteriore. Non riuscivo a spingere e non sono riuscito a difendermi dagli attacchi degli altri piloti ed un contatto con Baz mi ha fatto girare molto largo. Ho provato a rimanere concentrato per recuperare ed alla fine sono riuscito a guadagnare molte posizioni. Tutto sommato non è andata male ma è chiaro che si poteva fare meglio.
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