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Viñales: "Mi dimenticherò dell'incidente e a Jerez sarò più forte di prima"

MotoGP 2017 in Texas, USA: le foto più belle e le dichiarazioni dopo il GP delle Americhe. Emozioni a non finire al COTA, con l'Italia che gioca da protagonista: nella giornata dello "sceriffo" Marquez, Rossi è leader del Mondiale ed "ammonisce" Zarco per il contatto
1/24 MotoGP 2017, Austin: grande battaglia tra i due alfieri del Team Repsol Honda (dx: Marquez, sx: Pedrosa)

Un weekend Texano da immortalare... con un selfie!

Pedrosa, Marquez e Rossi si scattano un selfie sul podio del GP delle Americhe
Il Gran Premio delle Americhe, per la quinta volta consecutiva al COTA, inizia con un venerdì di prove libere dove Viñales nella FP1 dà prova di essere competitivo, ma nelle FP2 e nelle qualifiche a dettare legge è Marc Marquez, che si porta a casa il 5° successo consecutivo al COTA. Le conquiste firmate da Marquez in Nord America non terminano qua: nel 2013 ha vinto anche l’emozionante GP degli Stati Uniti a Laguna Seca ed il GP di Indianapolis; all’Indy i successi sono arrivati anche nel 2012 e nel 2011 quando ancora correva in Moto2. Marquez non vinceva una gara da Motegi 2016, quando vinse il Mondiale, mentre non terminava sul podio da Valencia. Dopo questo weekend, il Cabroncito riesce a portarsi a quota 67 pole position in carriera, un risultato incredibile se si considera che ha preso parte a 153 gran premi. Una giornata coi fiocchi anche per Valentino Rossi: 3° podio su 3 gare nel 2017, che in numeri assoluti significa il 224° podio in 351 GP. Il Dottore è così pronto ad approdare a Jerez, dove nel 2016 vinse la sua prima gara dell’anno, con la leadership nel Mondiale: ovvero con 6 punti di margine su Viñales che torna in Spagna con le mani vuote.

In Moto2 uno strepitoso Franco Morbidelli replica il successo di Losail e Rio Hondo, portandosi a casa il 1° posto anche al Circuit Of The Americas. Un risultato simile, nella classe intermedia, risale al 2001 quando il mitico Daijiro Kato vinse le tre gare d’apertura della 250 cc; Kato poi riuscì a portarsi a casa anche la 4a vittoria consecutiva, ed il Morbido cercherà di eguagliare quello straordinario record.

Nella classe cadetta invece c’è tantissima Italia: Fenati, grazie anche alla bandiera rossa e alla caduta di un ingenuo Canet, ritorna alla vittoria in Moto3, proprio nello stesso circuito dove aveva trionfato l’anno scorso. Con questo risultato, Fenati diventa il pilota con più punti accumulati nel Mondiale Moto3 (699 per l’esattezza). Entrambe le moto di Fausto Gresini terminano a podio, con Di Giannantonio 3°, che precede Bastianini 4° e Bulega 5°.

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Il prossimo appuntamento del Motomondiale si terrà in Europa, precisamente a Jerez de la Frontera tra due settimane.

Marquez: "All'ultimo momento ho deciso di montare la gomma dura"

Marc Marquez
MARC MARQUEZ: “Questa era una gara cruciale perché dopo l’Argentina era importante tornare nel migliore dei modi, quindi sono contento con il risultato. Anche se ho vinto, è stato difficile, perché la temperatura era molto più alta di ieri. Cinque minuti prima del via, ho detto al mio capo meccanico “Ok, usiamo la gomma dura” perché sapevo che avrei spinto la gomma media al suo limite. All’inizio stavo provando a capire il limite di questa gomma perché l’avevo provata poco il venerdì. Ero dietro a Dani, e quando ho visto che ha iniziato ad avere difficoltò e che Valentino si faceva minaccioso, ho pensato “è tempo di attaccare”. Sono stato in grado di vincere, e sono tornato nelle posizioni che contano nella classifica”.

DANI PEDROSA: “Sono contento perché abbiamo fatto passi in avanti questo weekend. Abbiamo migliorato alcune cose rispetto alla scorsa gara, ed in qualifica eravamo più in alto con i risultati. La qualifica non l’ho fatta bene come avrei voluto, ma oggi sono stato in grado di partire bene ed essere primo alla curva uno. Ho condotto la gara per diversi giri, il che è un bene, alla fine è stato difficile gestire l’anteriore. Sentivo che il lato destro era finito, e quindi non ho potuto contrastare Valentino che mi ha sorpassato. Dopo l’incidente in Argentina, volevo evitare ancora di perdere l’anteriore, e quindi ho solo pensato di finire la gara”.

VALENTINO ROSSI: È stata una grande sorpresa per me ed il mio team perché stavamo faticando molto con la nuova moto, specialmente durante l’inverno. Penso avremo bisogno di altro tempo per capire il setting e come guidare, ma alla fine questa moto è molto buona, specialmente in gara e con le gomme consumate. Sono molto felice perché oggi non ero molto lontano dai piloti di testa, ed è il mio miglior risultato in carriera in questo circuito. Quando ho visto “Viñales out” ho iniziato a pensare “sono in testa al campionato!”. Mi sentivo bene, e ho visto Dani avere qualche problema, specialmente nelle curve a destra, e quindi ho pensato “magari questi 4 punti sono importanti” ed infatti è stato così. La penalità è stata comunque ingiusta. Il problema è che o ci va bene così, oppure cadiamo insieme in un punto pericoloso. Secondo me, anche se accetto la decisione della Race Direction, la colpa è di Zarco. È un pilota molto veloce, guida molto bene la moto e ha un gran potenziale, ma questa non è la Moto2. Se vuoi sorpassare, devi farlo in un altro modo, lui arriva sempre in ritardo alle frenate, e secondo me deve stare più calmo”.

MAVERICK VIÑALES: “Ho fatto una caduta molto strana. Ho fatto la stessa caduta durante il warm up e durante tutto il weekend, e ciononostante sono caduto. Penso che ho avuto problemi con l’anteriore, ma comunque, sappiamo di essere forti e che siamo veloci. Mi dimenticherò di questo incidente, e arriverò a Jerez ancora più forte di prima, più veloce e consistente di quanto lo fossi in questi giorni”.

CAL CRUTCHLOW: “È stata una buona gara: io ho guidato bene e la squadra ha lavorato benissimo quindi torniamo a casa molto soddisfatti. Senza dubbio il podio sarebbe stata un’altra cosa e penso che era alla nostra portata ma ho perso troppo tempo dietro a Zarco per pensare di riprendere i primi tre lì davanti. Adesso andiamo a Jerez carichi e con un bel bottino a livello di punti in classifica”.

JOHANN ZARCO:Sono molto contento del risultato, ma la partenza della gara di oggi era difficile e non era stato facile portarmi in una buona posizione alla prima curva. Comunque, mi sentivo alla grande sulla M1 e ho iniziato ad attaccare dalla terza curva, ed ero veloce a sorpassare gli avversari e mi sono portato al 5° posto. Volevo seguire il gruppo di testa, quindi ho spinto per stare vicino a Valentino. Ho combattuto con lui, è stato fantastico. Ci siamo toccati ad un certo punto dove io ero molto più veloce di lui alla curva 3, e forse sono stato un po’ spavaldo, fortunatamente lui è riuscito a finire 2°. Non volevo causare nessun problema a Vale e so che posso imparare molto da lui, fortunatamente entrambi abbiamo recuperato terreno. Verso la fine Crutchlow era leggermente più veloce di me, ciononostante il 5° posto è ottimo e sono contento di aver corso vicino alle posizioni da podio”.

Lorenzo: "meglio del previsto, ma non sono soddisfatto della posizione"

Jorge Lorenzo
JORGE LORENZO: “Tutto sommato la gara è andata meglio di quanto mi aspettassi, almeno per quanto riguarda il mio passo rispetto alle prove. Sicuramente non possiamo essere soddisfatti della posizione finale, perchè abbiamo decisamente altri obiettivi, però per quanto riguarda sensazioni e velocità, in questa gara abbiamo fatto un piccolo passo avanti. Tutto è andato più o meno come mi aspettavo fino a quando lo pneumatico anteriore ha iniziato ad avere graining ed ho perso di vista Dovizioso. Senza questo problema credo che avrei potuto terminare la gara subito dietro di lui ma la situazione è peggiorata negli ultimi giri e sia Iannone che Petrucci mi hanno superato, per cui ho perso la settima posizione proprio alla fine del GP”.

ANDREA DOVIZIOSO: “È stato un weekend difficile e anche in gara non abbiamo mai avuto il passo che speravamo. Peccato, perché mi aspettavo di più da questo GP, ma questo risultato conferma che purtroppo abbiamo ancora molto lavoro da fare per risolvere certi limiti della nostra moto e poter stare davanti con i nostri rivali in tutti i circuiti”.

DANILO PETRUCCI: “Sono molto contento per la gara di oggi. Ieri eravamo molto in difficoltà, non riuscivo ad avere un buon feeling con l’anteriore. Abbiamo studiamo molto i dati e questo lavoro ha pagato così come la scelta della gomma dura sul posteriore. Abbiamo azzeccato tutte le mosse. Per questo voglio ringraziare tutta la squadra, soprattutto il mio capo meccanico Daniele Romagnoli ed il mio ingegnere elettronico Christian Battaglia perché hanno fatto un grande lavoro. È un grande risultato”.

SCOTT REDDING: “È stata una gara molto dura oggi. Sono andato con la gomma dura ma non ho trovato il feeling. Forse avrei dovuto provare con la media ma adesso è troppo tardi per i rimorsi. Il problema è che non sono riuscito ad inizio gara ad essere competitivo. Soprattutto in uscita di curva non avevo trazione. Per questo ho dovuto forzare in frenata stressando però molto la gomma anteriore. Abbiamo del lavoro da fare. Dobbiamo adesso concentrarci su Jerez”.

ALEIX ESPARGARO: “Fin dai primi giri ho avuto un brutto feeling con la gomma anteriore, continuava a chiudere. Ho pensato fosse colpa del serbatoio pieno ma le cose sono peggiorate giro dopo giro, tanto che a un certo punto non stavo più guidando ma semplicemente evitando la caduta. Entrare ai box per me è sempre l’ultimo pensiero, mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro del team, ma oggi non ho potuto evitarlo. Rientrato in pista con una nuova gomma ho girato sul mio ritmo senza forzare, con i tempi che ci aspettavamo. Ora voglio dimenticare in fretta questo weekend, già tra due giorni saremo in pista al Mugello per continuare a lavorare e farci trovare pronti alle gare europee”.

SAM LOWES: “Credo quella di oggi sia stata la caduta più lenta della mia carriera. Onestamente per noi è stato un weekend strano, anche in gara la gomma anteriore più dura era perfetta sul lato sinistro, a livello di feeling, mentre a destra non riuscivo a guidare. Il passo era quello che mi aspettavo, riuscivo a stare nel gruppo che lottava per i punti e nonostante un errore nelle prime fasi sono riuscito a ricucire il gap. Anche in un weekend così siamo comunque riusciti a fare qualche passo avanti, il mio obiettivo è rimanere concentrato e continuare a lavorare con il mio team per arrivare a guidare la RS-GP sfruttandone tutto il potenziale”.

JACK MILLER: “Avevo una buona velocità dalla partenza ma era così difficile sorpassare, perdevo molto tempo nelle curve lente e non era facile recuperare in staccata. Tutto quello che ho potuto fare era sperare che Lorenzo commettesse un errore e, verso la fine della corsa, ho perso confidenza con l’anteriore. Mi sono portato a casa un altro solito risultato, ho portato a casa punti con un risultato da Top 10 e ho imparato molto”.

ANDREA IANNONE: “Sono molto contento perché finalmente ho delle buone sensazioni con la moto, ma allo stesso tempo non sono felice con la prima parte della corsa. Ho perso molto tempo nei primi 5 giri, e poi era difficile recuperare. Dopodiché, ho trovato un buon passo, ma dopo aver perso 6/7 secondi, era troppo difficile recuperare più di quanto ho fatto. Ci sarà un importante test lunedì dopo Jerez, dove proveremo alcune differenze al setup che sarebbero impossibili da provare in un weekend di gara. Sicuramente questo weekend abbiamo imparato molte cose che ci permetteranno di arrivare in Spagna preparati”.
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