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19 March 2014

MotoGP 2014, nuove regole: Ducati, la Open non s'ha da fare!

Ducati non parteciperà alla Open ma neanche alla Factory "classica". Dorna ha deciso che le Case che nel 2013 non hanno ottenuto una vittoria possano correre con specifiche Open, ma nella categoria riservata alle squadre ufficiali. Niente Open per Honda e Yamaha, quindi, ma nel 2016 sarà per tutti

Motogp 2014, nuove regole: ducati, la open non s'ha da fare!

Non è di certo passata inosservata la decisione di Ducati di passare alla categoria Open per il campionato che sta per iniziare (si parte domenica 23 in Qatar: qui il calendario). Dopo tante proteste di alcune case (una in particolare...), sembrava quasi decisa la creazione dell'ennesima sottocategoria denominata Factory 2 (cliccate qui per ripassare le differenze tra Factory, Open e Factory 2). Prima di creare ulteriore confusione in un campionato che quest'anno deve passare la prova Pay-TV (e anche con l'aiuto di Sanchini e Capirossi non sarà semplice), si è però scelta una... terza soluzione, leggermente diversa.

 

DUCATI, FACTORY NON-FACTORY

Cambia la forma, meno la sostanza. Se escludiamo le considerazioni riguardo un campionato che cambia regolamenti secondo gli umori di "qualcuno" alla vigilia della prima gara, alla fine le polemiche che avrebbero dovuto portare una regola anti-Ducati hanno determinato modifiche che di fatto accontentano un po' tutti. Alla Ducati è stata rifiutata l'iscrizione nella classe Open. Le Rosse saranno quindi delle Factory a tutti gli effetti, che dovranno usare centralina unica Magneti Marelli (con software proprio e non Marelli/Dorna) però beneficeranno del regolamento Open: 12 motori invece di 5 e con possibilità di sviluppo; 24 litri di benzina invece di 20 e gomme dedicate. Come è potuto avvenire il miracolo? La Dorna ha trovato l'escamotage della mancanza di vittorie nell'anno precedente su pista asciutta. Solo una Casa che ricada in questa casistica (cioè Ducati, ma la regola si applica anche ad ogni Casa che dovesse decidere di partecipare ex novo al Mondiale, come farà Suzuki nel 2015) può usare le regole della Open, cosa che impedisce a chi è già competitivo (Honda e Yamaha) di diventarlo ancor di più grazie alle nuove regole. Si vuole quindi agevolare la crescita della competitività, per poi però togliere i benefici della Open appena i risultati dovessero arrrivare. Come infatti previsto per la proposta della Factory 2 (che non c'è nella lettera del regolamento, ma di fatto esiste) in caso di vittoria, due secondi posti o tre terzi posti (valido solo per pista asciutta e anche con un solo pilota), tutte le Ducati dovranno rinunciare a un litro e mezzo di benzina e a tre motori. In caso di tre vittorie su pista asciutta nella stessa stagione, cade poi la possibilità di usare le gomme dedicate alla Open. E tutto questo per tutto il 2014 e a seguire nel 2015. Certo, alla Ducati la cosa importa ben poco, dato che lo stesso Dall'Igna ci aveva detto che a Bologna avrebbero comunque scelto la Open anche con la presenza delle regole "Factory 2", visto soprattutto che resta invariata la possibilità di sviluppare i motori.

 

TUTTO "APERTO" NEL 2016

Nel regolamento aggiornato è stata poi aggiunta la clausola che pone la Open come classe unica già dal 2016 contro il previsto 2017. In pratica il vantaggio più grande lo porta a casa Ducati, che ha quindi due anni per prepararsi alla Open e che continua a mantenere tutti i plus della categoria (nonostante in teoria le nuove regole dovrebbero servire a contenere i vantaggi per le Rosse), e ci guadagna anche Carmelo Ezpeleta, che vuole solo Open in griglia il prima possibile.

 

PER FORTUNA TRA POCO CANTERANNO I MOTORI!

Dopo tutto questo disquisire, sotto trovate la lettera del regolamento, in cui si scopre anche che (come del resto già fatto in precedenza), la Dorna invita tutti i Costruttori di contribuire allo sviluppo della centralina unica. Finora l'unica Casa a rispondere all'appello e ad affiancare Magneti Marelli era stata la Ducati, generando non pochi malumori in chi (Honda e Yamaha) alla fine si è accorto di aver perso un'occasione. Ora che succederà? A Iwata e Tokyo come si muoveranno? A giudicare dai risultati di Aleix Espargaro nei test con la M1 Open del team Forward, sembrerebbe che in Yamaha siano a posto così. Alla Honda non sembra andare invece benissimo l'operazione Open, così forse gli uomini dell'Ala Dorata dovrebbero pensare di contribuire un po' di più allo sviluppo della centralina unica in vista del 2016. Solo che alla Honda interessa di più sviluppare il materiale "di proprietà", a tal punto che minaccia di passare in SBK se Dorna blocca di fatto la creatività degli ingegneri. Ma anche la SBK è Dorna e anche là si va verso una situazione sempre più "calmierata" e regolamentata, con la classe Evo obbligatoria per tutti dal 2015 e i prezzi massimi imposti per la componentistica, il tutto bilanciato dalla diminuzione dei numeri minimi di produzione necessari per l'omologazione delle moto (più facile fare dei simil prototipi). Basterà alla Honda? Oppure possiamo cominciare a pensare che la potenza politica e diplomatica di Tokyo abbia per una volta visto il proprio lavoro ritorcerlesi contro? San Marquez, pensaci tu!

 

LE MODIFICHE DEL REGOLAMENTO

  1. La centralina ECU e il software del Campionato sarà obbligatoria per tutti gli iscritti a partire dal 2016 . Tutti i partecipanti attuali e potenziali della classe MotoGP collaboreranno per agevolare la progettazione e lo sviluppo del software ECU del Campionato. Durante lo sviluppo del software un sito web a numero chiuso sarà istituito per consentire ai partecipanti di monitorare lo sviluppo del software e di inserire i loro suggerimenti per le modifiche .
  2. Con effetto immediato, un Costruttore con piloti iscritti sotto l'opzione Factory che non ha ottenuto una vittoria in condizioni di asciutto nella stagione precedente, o un nuovo Costruttore che si iscrive al Campionato, ha il diritto di usare 12 motori per pilota a stagione (senza congelamento), 24 litri di carburante e le stesse gomme della categoria Open. Questa concessione è valida fino all'inizio della stagione 2016.
  3. Le concessioni di cui sopra saranno ridotte nelle seguenti circostanze: Qualora un pilota, o una combinazione di piloti nominati dallo stesso Costruttore, partecipando alle condizioni descritte nel paragrafo 2, ottenere una vittoria , due secondi posti e tre podi in condizioni di asciutto durante la stagione 2014, per quel Costruttore la capacità del serbatoio sarà ridotta a 22 litri. Inoltre, qualora lo stesso Costruttore ottenesse tre vittorie nella stagione 2014 perderebbe anche il diritto di usare le gomme morbide a disposizione della categoria Open. In ogni caso le concessioni ridotte saranno applicati alle restanti tappe della stagione 2014 e tutta la stagione 2015.

 

CAPITO TUTTO? ORA GIOCATE!

Bene, ora che le regole sono definitive e chiare (specie dopo averle lette due o tre volte...), si può cominciare a pensare al Campionato del Mondo solo come fatto sportivo. Chi vincerà la prima gara? Valentino si confermerà in forma? Marquez pagherà la mancanza di test saltati a causa dell'infortunio alla gamba? La Ducati appena presentata (qui tutte le foto e i video) continuerà a far bene con Dovi e Cal? Pedrosa e Lorenzo (fresco di sponsorizzazione Alfa Romeo) riusciranno a "digerire" le nuove gomme Bridgestone? Hayden riscatterà le prestazioni opache mostrate nei test con la Honda Open? I fratelli Espargarò faranno scintille? Le risposte a tutte queste domande arriveranno tra pochi giorni in Qatar, dove si corre la prima gara del Motomondiale 2014. Vi ricordiamo che ricomincia anche FantaMOTOCICLISMO, il nostro giorco con cui potete tentare di diventare tester di Motociclismo per un giorno. Non dovete far altro che azzeccare l'ordine d'arrivo delle gare. Scoprite come partecipare cliccando sul pulsante arancione qui sotto. e buon divertimento!

 

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