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Motogiro d’Italia 2014: partita da Misano l'edizione del centenario

Il circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico è stato teatro della partenza della gran fondo destinata alle moto d’epoca organizzata dal Moto Club Terni. I 180 partecipanti si sfideranno lungo le 6 tappe, per un totale di 1.600 km. Il Motogiro si concluderà sempre a Misano il 28 giugno

Motogiro d’italia 2014: partita da misano l'edizione del centenario

È partito dal Marco Simoncelli di Misano Adriatico il “Motogiro del Centenario”, rievocazione storica del Motogiro d’Italia, la cui prima edizione si corse appunto nel 1914. I 180 partecipanti, tra i quali spiccano nomi che hanno segnato la storia del motociclismo, si sposteranno tra Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria e Toscana, salvo poi ritornare verso Misano, dove la manifestazione si concluderà sabato 28 giugno (se vi piace l'argomento, date un'occhiata a cosa propone Motociclismo d'Epoca di luglio).

 

IL PERCORSO: 6 TAPPE, 1.600 KM

Partiti dal circuito di Misano, i concorrenti hanno percorso i 315 km che li separavano da Salsomaggiore (PR), punto d’arrivo della prima tappa. Martedì 24 dalla cittadina termale la carovana si sposterà verso Alba (CN), la capitale piemontese del tartufo. La successiva tappa del 25 giugno vedrà i concorrenti percorrere 279 km, lungo i quali toccheranno tutte le città di maggior interesse vitivinicolo, tornando nuovamente ad Alba. Il 26 giugno il gruppo partirà verso Genova (277 km): il giorno successivo dal capoluogo ligure si sposteranno verso Rapallo (GE), da dove partirà la tappa numero 5 in direzione di Montecatini (PT). Sarà da qui che, nell’ultimo sforzo, il gruppo si dirigerà verso Misano in una traversata dal Tirreno all’Adriatico: la manifestazione si concluderà con la passerella finale sul lungomare di Misano e col giro di pista al Marco Simoncelli, ai quali seguiranno la cena e le premiazioni presso il ristorante Autodromo.

 

I PARTECIPANTI: NOMI ILLUSTRI

Tra i 180 iscritti ben 2/3 sono “stranieri” (Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna, Germania, Belgio, Norvegia, Stati Uniti, Cile, Argentina, Australia e Hong Kong le nazioni presenti), ma ci sono nomi che hanno fatto la storia del motociclismo nostrano: pensiamo a Remo Venturi, vincitore della classifica assoluta nell’ultima edizione agonistica del 1957, a Giuliano Maoggi che vinse la classe “fino a 125 cc.” e a due vincitori di tappa sempre dello stesso anno, Rinaldo Brambilla, in gara con una Alpino (la stessa moto con cui partecipò a quell’edizione) e Gino Carena con la Ducati Marianna 100 cc.
Venendo a tempi un po’ più recenti troviamo l’ex iridato Virginio Ferrari, alla sua prima esperienza in una gran fondo d’epoca, mentre fra gli stranieri da segnalare la presenza di uno dei più grandi collezionisti al mondo, lo spagnolo Francisco Javier Fernandez Caballero, che parteciperà in sella a un gioiello unico: una Vincent Comet 500 del 1914. Immancabile infine la presenza degli ultimi vincitori delle recenti edizioni della Rievocazione Storica, in particolare Marco Tomassini, Gaetano Traversi e l’olandese Erik Willelmens, tutti in sella alle Gilera Sport 175 cc (qui la gallery della scorsa edizione).

 

MOTO: 5 CATEGORIE

La Rievocazione Storica del Moto Giro d’Italia è suddivisa in cinque categorie: c’è la categoria “Rievocazione”, riservata alle moto sino 175 cc costruite fino il 1958, la “Vintage”, dedicata a moto e scooter di tutte le cilindrate costruiti dal 1959 al 1969, la categoria “Classiche”, per moto di tutte le cilindrate costruite dal 1970 al 1979, quella denominata “Motogiro D’Italia”, per moto di tutte le cilindrate costruite dal 1979 ad oggi ed infine la “Turistica” aperta a tutte le moto e gli scooter anche attuali.

 

PEZZI PREGIATI

Fra le moto della prima categoria, la più prestigiosa, troviamo tante Gilera Sport 175 del 1956, Ducati SS 175, Moto Bi Imperiale 175, MV Agusta CSTL (meglio conosciuta come “Disco Volante”), Mondial Sprint e molti modelli di Moto Morini, in particolare la Tre  Sette, il Settebello e la GT. Nella cilindrata fino a 125 cc. spiccano una Rumi bicilindrica Tourist Trophy e una Garelli Junior di 65 cc, mentre nella classe Vintage abbiamo una vera e propria rappresentanza di tutte le cilindrate: dalla piccola Bianchi Orsetto di 80 cc, passando per la Ducati Monza 250 e la Ducati Silver Shot Gun fino alla potente Norton Dominator Racer 850.
Tra le particolarità della manifestazione, sono da segnalare due team entrambi formati da dieci piloti. Uno, quello spagnolo, in sella alle Lambretta Innocenti e l’altro olandese, con le Vespa Piaggio, tutti modelli costruiti prima del 1969. Fra le classiche spiccano tutte le cilindrate della Ducati Scrambler, alcune Benelli 650 bicilindriche del 1968, la Vincent Egli a telaio cromato e la Laverda Montiuc.    

 

www.motogiroitalia.it

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