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Davies: "La Panigale V2 ha un posto nel mio cuore. E la V4..."

Il pilota di punta dell'Aruba.it - Ducati Racing Team parla dei test invernali, di cosa ci dovremmo aspettare dalla stagione 2018. Parole d'amore per la Panigale V2 ed entusiasmo per la nuova V4, Chaz parla anche dei nuovi regolamenti e del suo futuro
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"In Australia con la moto definitiva"

Chaz Davies è pronto alla stagione 2018, l’ultima con la Ducati bicilindrica. Durante la presentazione del Team Aruba.it – Ducati a Ponte San Pietro (BG) il gallese ha ripercorso brevemente con noi i recenti test di Portimão. Il pilota si ritiene soddisfatto: “Si, abbiamo migliorato un po la moto rispetto a Jerez ma nel complesso, il risultato più importante che ci portiamo a casa dopo i test di Portimão sono i dati. Onestamente il test non è andato particolarmente bene dal punto di vista dei tempi sul giro, ma in termini di raccolta dati abbiamo portato a casa tantissimo materiale prezioso. È stato molto importante in vista di Phillip Island: tornati a Bologna, il team ha lavorato veramente duro per preparare il miglior pacchetto per lAustralia. La moto aveva alcune parti nuove ed altre vecchie: fino ad ora abbiamo usato una Panigale ibrida. Ma per il prossimo test avremo una moto con un pacchetto completo, ed in più qualche extra, ed avremo una Panigale in versione praticamente definitiva”.
Davies durante i test SBK

"Non mi importa delle regole, il mio lavoro è lo stesso. E gli obiettivi pure"

La questione sulla limitazione dei giri motore è un tema caldo di questo momento in SBK: oltre che a cambiare le performance della moto, è anche cambiato lo stile di guida del pilota? “Sinceramente non ho cambiato il mio modo di guidare” ha risposto Davies, che ha continuato: “però per far correre al meglio moto dobbiamo cambiare marcia più spesso. Chaz è sicuro che “come sempre, qualche circuito ci penalizzerà più di altri, ma al momento abbiamo provato in soli due tracciati. È difficile da prevedere gli effetti che questa limitazione avrà nel corso di tutta la stagione. Dovremo solo aspettare e vedere come va”.

Sui nuovi regolamenti, Chaz Davies non è contrario: “Sono sempre stato molto aperto con i nuovi regolamenti. Penalizzare le moto più veloci? Beh, è un dato di fatto che i piloti più forti sono in sella alle moto più performanti e con i team migliori: sono il pacchetto migliore in tutto e per tutto. Quindi, ora, sembra che essere nel pacchetto più competitivo non avrà più lo stesso impatto che ha avuto fino ad ora, e che inoltre sarà a discrezione dell’organizzatore limitare le moto. Per me, questo, non è il tipo di corse tradizionale che conosco e alla quale sono abituato, ma per il campionato in sé potrebbe essere una cosa positiva. Ripeto: sono molto aperto alle nuove regole, e spero che sia equo per tutti. Ma onestamente, ora è difficile dirlo”. Ma il gallese sa che tra fans, organizzatori e piloti, a pagare sono proprio quest’ultimi: “Probabilmente i piloti sono quelli che pagano più questa cosa, alcuni sono contenti delle nuove regole, altri no. Ognuno ha la sua testa”. Chaz Davies rimane comunque un pilota molto pratico: “Personalmente, non voglio pensare alle nuove regole: il mio lavoro rimane sempre lo stesso. Credo fortemente di essere in questo team e su questa moto perché mi sono confermato competitivo già su altre moto. Sono sempre stato consistente nella mia carriera, e con Ducati ho avuto degli ottimi anni dato che abbiamo vinto molte gare insieme. Dunque, devo solo concentrarmi su me stesso: io non sono cambiato, così come la mia mentalità, e cercherò di dare sempre il massimo. Nonostante le nuove regole, la lotta per il titolo non sarà più difficile degli altri anni”.

"La Panigale V2? Una moto poco convenzionale, ha un posto speciale nel mio cuore"

Passando alla moto con cui correrà quest’anno, Davies è un po’melanconico su questa Panigale V2 con la quale ha conquistato il cuore dei Ducatisti, come ha anche dichiarato Paolo Ciabatti. “L’era del due cilindri finirà al termine del 2018, ma la Panigale V2 avrà sempre un posto speciale nel mio cuore” ha dichiarato il pilota. “Con lei ho vinto molte gare, è una moto bellissima e soprattutto è anticonvenzionale: nell’era moderna, avere una bicilindrica in griglia, sulla quale è stato fatto un lavoro pazzesco, è qualcosa di cui essere orgogliosi ed io e Ducati lo siamo fortemente. È un peccato che tutto questo finirà”. Tuttavia Chaz non vede l’ora della Panigale V4, moto che è tra le protagoniste della nostra comparativa delle supersportive 1000. “La V4 rappresenta un passo avanti e sembra una sfida interessante per Ducati”.

Rimanendo in tema 2019, Davies sembra molto intenzionato a rimanere in Ducati vista la gioia e la voglia di provare la nuova Panigale V4. Ma quest’anno il contratto dei pilota scadrà, e dunque gli abbiamo chiesto se ha già pensato a cosa fare per l’anno venturo. “No, non ci ho pensato, ora sono concentrato sull’inizio di stagione, ed è la cosa più importante. Però non passerà molto tempo prima che dovrò pensare al mio futuro. Ma ripeto: il 2018 ha la priorità, aspetterò 3 o 4 gare e vedrò come si mette il campionato”.
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