Austin 2015, Moto2 e Moto3: Lowes e Masbou al top nel Day 1

La prima giornata di prove sul Circuit of The Americas delle classi Moto2 e Moto3 (qui gli orari TV relativi all'intero weekend di gare, qui i risultati delle libere MotoGP) - ha visto primeggiare Sam Lowes ed Alexis Masbou. Per quanto riguarda la prima, l'Inglese ha messo tutti in riga, precedendo Johann Zarco ed il Campione del Mondo Tito Rabat. Nella Classe cadetta, invece, il Transalpino ha primeggiato precedendo il nostro Andrea Locatelli e Danny Kent.

Il primo turno di prove della Moto3 (qui la classifica completa) si è aperto con 50 minuti di ritardo (a causa della necessità di verificare il posizionamento dei commissari lungo la pista) e si è svolto in condizioni di pista bagnata. A spuntarla sotto il diluvio col tempo di 2'31"668 è stato il nostro Niccolò Antonelli (che sta completando l'adattamento alla Honda del Team Ongetta-Rivacold, dopo aver disputato il 2014 sulla KTM di Gresini), che ha avuto modo di testare la moto nipponica in condizioni di scarsa aderenza. Alle spalle del pilota di Cattolica, Kent ha girato in 2'32"548, precedendo un brillante Andrea Locatelli (compagno di Enea Bastianini, nella Squadra di Fausto Gresini), autore del terzo tempo in 2'33"799. Honda è riuscita a calare il poker - piazzando quattro moto nelle prime quattro posizioni - grazie ad Efren Vazquez. L'attesissimo Fabio Quartararo (considerato da molti ha preso invece confidenza con una pista che non aveva mai visto, terminando il turno in decima posizione a quasi 4 secondi dalla vetta. Riguardo agli altri alfieri italiani, Stefano Manzi ha ben figurato al debutto sulla Mahindra (15esimo in 2'36"324), mentre Fenati è stato 19°. Più indietro Bastanini - 25° ad oltre sei secondi da Antonelli - che ha preceduto Bagnaia, Migno e Ferrari. Tonucci ha infine concluso al 30° posto.

Su una pista che è andata asciugandosi, Masbou è andato all'attacco nelle FP2 (qui i risultati), conquistando la prima posizione in 2'29"207 e continuando la striscia positiva iniziata con la vittoria del Qatar. Alle spalle del pilota di Albi si è piazzato Andrea Locatelli, che è riuscito a limitare il distacco dal battistrada a soli 38 millesimi e che ha confermato quanto di buono fatto vedere nel primo turno. La terza e la quarta posizione sono state agguantate dai due piloti del Leopard Racing, Kent e Vazquez, più distanti da Masbou ed autori rispettivamente di un "best lap" in 2'30"073 e 2'30"108. Dopo aver sbaragliato la concorrenza nel primo turno, Antonelli è stato quinto ad 841 millesimi dal leader, mentre in settima posizione si è rivisto Bastianini. Fabio Quartararo è stato dodicesimo, davanti a Niklas Ajo. Tra gli altri piloti nostrani, Matteo Ferrari è stato 17° (davanti a Jules Danilo, di passaporto francese, ma nato a Milano), Stefano Manzi e 'Pecco' Bagnaia. Più indietro Andrea Migno, 23e° davanti a Maria Herrera, Romano Fenati - 25° - e Alessandro Tonucci, 26°. Chiude la classifica Jorge Navarro.

Anche il primo turno della Classe intermedia (ecco la classifica completa) si è aperto in ritardo, a causa della necessità di rimuovere il lubrificante lasciato in pista dalla ART di DeAngelis. Su pista bagnata ad imporsi è stato Sam Lowes - autore di un crono di 2'25"356 - primo nonostante una spettacolare caduta che, fortunatamente, non ha causato problemi fisici all'Inglese. Lowes - su SpeedUp - ha preceduto il Francese Zarco, staccato di 289 millesimi. Sul terzo gradino, Franco Morbidelli si è confermato come uno dei piloti più in forma della categoria (staccando di oltre 1" il compagno di Squadra Kallio), girando 2'26"879 e precedendo Anthony West. Tra i piloti debuttanti in Moto2, Alex Rins ha strappato la settima posizione, mentre Alex Marquez ha ottenuto il sedicesimo crono, davanti al Campione del Mondo Tito Rabat (vittima di una caduta) ed al nostro Baldassarri (18° a 2,6" dalla vetta). Simone Corsi ha invece concluso 24e°, davanti a Luis Salom.  

Sam Lowes ha dominato anche le FP2 (cliccate qui per i risultati) - grazie ad un riferimento di 2'10"563 - incappando però in un secondo high-side. Il pilota inglese si è quindi confermato come estremamente veloce, ma altrettanto incline all'errore. Alle spalle del pilota di Lincoln si è confermato un brillante Zarco (a 96 millesimi dal battistrada), che ha preceduto Tito Rabat. Lo Spagnolo - al pari di Lowes - è nuovamente finito a terra, tradito dall'anteriore della sua Kalex, concludendo con un tempo di 2'10"938. La quarta posizione è stata appannaggio di West (che si conferma specialista dei fondi "difficili"), che ha preceduto Corsi e Julian Simon. La settima posizione è stata agguantata da Rins (con la Kalex del Team Paginas Amarillas HP40), che ha preceduto Sandro Cortese ed il nostro Franco Morbidelli (nono a poco più di un secondo da Lowes).

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