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09 November 2011

Moto Guzzi V7, V7 Special e V7 Racer model year 2012

La Casa di Mandello fa volare le sue aquile della serie V7 ancora più lontano con il motore che resta invariato nella cilindrata di 744 cc e nell’architettura bicilindrica trasversale a V di 90°, ma è stato completamente rivisto nella termica, nell’estetica e nell’aspirazione, per un cambiamento mirato ad introdurre il 70% di nuovi particolari, pari a oltre 200 organi meccanici inediti o riprogettati

NUOVO MOTORE V7

Milano MOTORE Moto Guzzi ha rinnovato la gamma V7 che per il 2012 si presenta in tre versioni: V7 base, V7 Special e V7 Racer. Tutte e tre sono equipaggiate con un motore che è stato aggiornato in modo sostanzioso, ma non stravolto rispetto a quello dei modelli 2011, che a loro volta portavano avanti una tradizione iniziata nel 1977: quella del bicilindrico trasversale a v di 90°. Rispetto ai vecchi modelli 2011 resta invariata la cilindrata di 744 cc, ma sono aumentate la potenza massima dichiarata, che è passata dai precedenti 35,5 kW (48,3 CV) a 6.800 giri agli attuali 37,5 kW (51 CV) a 6.200 giri, e la coppia massima dichiarata, che è cresciuta da 54,7 Nm (5,6 kgm) a 3.600 giri a 58 Nm (5,92 kgm) a 5.000 giri. I nuovi pistoni hanno consentito di aumetari di un punto il rapporto di compressione che è passato da 9,2:1 a 10,2:1. Tra le modifiche principali che hanno riguardato il motore delle V7, si nota che i due collettori di aspirazione con i loro corpi farfallati sono stati sostituiti ad un singolo collettore di forma ad Y che integra un corpo farfallato Magneti Marelli MIU3G da 38 mm di diametro. La vecchia alettatura squadrata per il raffreddamento del gruppo termico, che era stata introdotta sui modelli degli anni Ottanta, è stata sostituita con una di forma arrotondata, come quella delle moto che hanno fatto la storia del bicilindrico V7 di Mandello intorno agli anni Settanta. L’estetica del motore è cambiata anche nel coperchio valvole, che segue il profilo delle alettature, è realizzato in alluminio e ha un bassorilievo con la “firma” Moto Guzzi. Nel complesso, la Casa costruttrice fa sapere di avere introdotto nel motore delle V7 del 2012 oltre il 70% di nuovi particolari, che sono pari a oltre 200 organi meccanici inediti o riprogettati.

CICLISTICA

CICLISTICA Il reparto ciclistico delle Moto Guzzi V7, per il 2012, resta quasi invariato rispetto ai modelli del 2011. Il telaio è a doppia culla scomponibile. La forcella è una Marzocchi a steli tradizionali da 40 mm, con un’escursione di 130 mm, e nell’allestimento Racer della V7 è dotata di cuffie para-polvere (o soffietti). Il doppio ammortizzatore posteriore è della Sachs sulla V7 base e sulla V7 Special: è regolabile solo nella meccanica, nel precarico molla, e ha un’escursione di 118 mm. La Racer è invece dotata di due ammortizzatori a gas WMT della Bitubo con serbatoio. L’impianto frenante è composto all’anteriore da un disco flottante da 320 mm di diametro, stretto da una pinza a quattro pistoncini differenziati e contrapposti, e al posteriore da un disco da 260 mm di diametro, su cui agisce una pinza a due pistoncini contrapposti. Tutte e tre i modelli della Moto Guzzi V7 sono ora equipaggiati con nuove ruote: in lega leggera con disegno a sei razze sdoppiate per la V7, a raggi con canale in alluminio per le versioni Special e Racer.

MOTO GUZZI V7

MOTO GUZZI V7 Ha le ruote a sei razze sdoppiate in lega leggera e una livrea molto semplice tinta unita, che si può avere in due colori: nero opaco e bianco. È mono rétro e un po’ più attuale rispetto agli altri modelli della V7.

MOTO GUZZI V7 SPECIAL

MOTO GUZZI V7 SPECIAL Dei tre modelli della naked di Mandello è la più vicina al concetto originario della V7, anche per il nome identico alla prima V7 firmata da Lino Tonti. Ha le ruote a raggi con canale in alluminio. Si può avere con due livree differenti entrambe bicolore: bianco e rosso oppure giallo e nero.

MOTO GUZZI V7 RACER

MOTO GUZZI V7 RACER È la più sportiva delle V7. È caratterizzata dalle abbondanti cromature ed è prodotta in edizione limitata numerata, dotata di una targhetta identificativa del numero si serie. Ha una strisci di pelle sul serbatoio, le tabelle portanumero e i fregi metallici del logo Moto Guzzi, in tinta con il telaio. Quest’ultimo è di colore rosso ispirato a quello delle prime V7 Sport con telaio al cromo-molibdeno: è il frutto di un trattamento di verniciatura, che è stato applicato anche ai mozzi, ruota e forcellone. La sella è monoposto (ma sono disponibili come accessori a richiesta la sella biposto e le pedane passeggero), rivestita di pelle scamosciata. Lo stile è puramente anni Settanta. Ha il cupolino con un piccolo plexiglas sopra la tabella porta numero: questo elemento richiama il frontale della Gambalunga. Tra gli elementi distintivi della V7 Racer si nota un largo impiego dell’alluminio spazzolato e forato, ottenuto con una lavorazione artigianale, che impreziosisce l’estetica della moto: si ritrova sui fianchetti laterali, sulle protezioni dei corpi farfallati e sulle staffe di supporto dei silenziatori. Ha le pedane arretrate regolabili ricavate dal pieno, il perno di sterzo alleggerito e la protezione della piastra di sterzo realizzata attraverso un doppio anello cromato. Altro pezzo forte sono i due ammortizzatori posteriori Bitubo WMY01 dotati di regolazione del precarico molla, in estensione e compressione grazie a un pomello a scatti modificabile su 12 click.

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