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Moto bella con pochi soldi? Prendila d’epoca!

Le moto con 20 anni o più, se non modificate e tenute bene, si possono iscrivere al Registro Storico FMI per avere costi di bollo e assicurazione più che contenuti. Ce ne sono di bellissime e si trovano a poco

Moto bella con pochi soldi? prendila d’epoca!

Ogni volta che pago bollo e assicurazione della moto mi viene da piangere. Siamo in tanti, immagino, nella stessa situazione. È possibile spendere tanti soldi in nome della passione? È giusto? Non sarebbe meglio… e via così, domande su domande che per qualche tempo rimbalzano in testa, salvo poi venire accantonate per mancanza di soluzioni (la polizza Motoplatinum non basta…). A parte quella di vendere la moto, che non prendo in considerazione. Ho sempre pensato non ci fosse via d’uscita, poi, un giorno - uno di quelli in cui sta per scadere l’assicurazione e riprendono le paranoie - chiedo al mio collega Nicolò Codognola quanto sborsa per la sua Honda Dominator del 1990. “Non so dirti esattamente”, “ho tre moto e un’auto, tutte d’epoca, e in totale tra bolli e assicurazione spendo poco più di 200 euro all’anno”. Silenzio. Occhi sbarrati. Tre moto e un’auto, duecento euro all’anno. Cavolo, è pochissimo! Qualche dubbio però mi rimane: è vero che si spende poco, però parliamo di moto con vent’anni o più. Chissà che rottami. Inguidabili, piene di ruggine, lente, noiose. Accantono l’idea.

 

NON CI AVEVO MAI PENSATO!

L’altra mattina sto guidando verso la redazione. Mi fermo al semaforo, e PUM PUM PUM PUM mi affianca una bella enduro. Snella. Alta. Fiera. Tenuta da Dio. Una Suzuki DR 650 Djebel. Parte e scompare nel traffico. Ehi, è splendida, mi dico. Appena alla scrivania scatta la ricerca su Google. Ha più di vent’anni? Sì. Se ne trovano usate? Sì. Costa poco? Sì!

Inizio seriamente a vedere le moto d’epoca sotto tutt’altra luce. Macché ruggine, se sono state tenute bene sono ancora bellissime, e chissà quanti modelli interessanti ci sono! Continuo a spulciare il web. Scopro che ce ne sono un sacco, e click dopo click mi convinco di una cosa che mi ha spinto a scrivere queste righe. Si può diventare proprietari di esemplari bellissimi senza spendere una follia di acquisto e mantenimento (in effetti il nostro direttore, Marco Riccardi, aveva già scritto un articolo su un argomento del genere...). È una notizia splendida, e per me per niente scontata; volevo dirvelo. Certo, bisogna cercare con un po’ di attenzione, andare a controllare di persona e farsi raccontare i trascorsi, ma le occasioni si trovano. Ci sono persone che hanno tenuto a lungo e con cura la loro moto e che decidono di venderla per inutilizzo, appassionati che le hanno restaurate come fossero nuove, o ancora ci sono moto con qualche segno dell’età offerte però a prezzi interessantissimi, pronte per essere curate e riportate allo splendore originale (guardate la gallery).

 

MITI POSSIBILI

Vi faccio solo qualche esempio. Chi ama le sportive può impossessarsi di una Ducati 916 con 4.000 euro. O di una Honda CBR900RR con 3.000 euro. O di una Kawasaki ZXR 750 con poco più di 2.500 euro. Chi subisce il fascino della Dakar o delle endurone tuttofare trova Honda XR600R a 2.000 euro, Suzuki DR 600 e 650 a cifre simili, Yamaha XTZ Ténéré 600, 660 e 750 da 2.000 euro in su (le moto che sono diventate icone ovviamente hanno quotazioni maggiori). E più si cerca più saltano fuori le sorprese (nella gallery alcune delle moto che si trovano a prezzi interessanti).

 

ISCRIVETEVI

L’iscrizione al Registro Storico FMI poi è tutto sommato semplice (qui tutte le informazioni). In sostanza bisogna iscriversi a un Motoclub, inviare le foto della moto, di alcuni dettagli e pagare una quota di 60 euro, dopodiché, una volta ricevuto il documento che attesta l’iscrizione, si ha diritto a tariffe sull’assicurazione insospettabilmente vantaggiose e a tasse di possesso molto meno pesanti.

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