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Monza rivuole la Superbike

Il Tempio della velocità vuole tornare a essere tappa del massimo campionato delle derivate di serie. Ciò non appena subentrerà la nuova dirigenza e verranno rivisti gli standard di sicurezza del circuito

Monza rivuole la superbike

La nuova gestione del campionato del Mondo Superbike targata Dorna (nelle persone di Carmelo Ezpeleta e Javier Alonso) e Andrea Dell'Orto, attuale presidente della Sias, ovvero la società che gestisce l'autodromo di Monza, si sono incontrati a Misano al fine di porre le basi per il ritorno di una delle più mitiche piste del Mondo nel circuito delle gare motociclistiche che contano. Precisamente il Mondiale Superbike, dal cui calendario Monza è oggi esclusa per motivi di sicurezza. Incontro che fa seguito a quello di inizio 2014 (presente anche la FIM) e che si è dimostrato del tutto positivo, poiché ha rivelato l’interesse della Dorna stessa a riportare il WSBK nel circuito più veloce d'Europa (lo stesso interesse che ha anche la regione Lombardia e la Federazione Motociclistica Italiana). Ma la via da percorrere non è così semplice a causa dei problemi che circuito sta vivendo, nonché della sempre più forte opposizione degli ambientalisti che - ad esempio - avevano chiesto l’annullamento della delibera della giunta Comunale con cui si affidava la gestione dell’Autodromo alla Sias. Ma il Tar della Lombardia lo scorso luglio respinto (e in parte dichiarate inammissibili) le istanze di Italia Nostra, Legambiente, Comitato per il Parco A. Cederna e Wwf Italia, confermando che la gestione dell’impianto brianzolo ha fatto tutto quello che doveva fare in tema di rispetto delle norme relative alle emissioni acustiche.

 

PERCORSO DI RINASCITA

Torniamo quindi a parlare di futuro: non è solo un problema di sicurezza per i piloti quello che intralcia il ritorno di uno dei più bei campionati sportivi motoristici, vi è un problema di fondo legato all'attuale dirigenza e al processo collegato alla gestione non ortodossa dell'impianto con relativo fascicolo aperto in questura. Nondimeno, bisogna attendere che l'Automobil Club Milano approvi la scelta del quinto membro della dirigenza, atto necessario per cominciare a ridefinire l'organigramma dell'autodromo una volta che ad Alfredo Scala, Fabrizio Turci e Federico Bendinelli (attuali dirigenti) scadrà il contratto il 30 settembre.

 

PRESTO I TEST CON UN TOP RIDER ITALIANO

Il rapporto fra il Circuito brianzolo e la Superbike si era deteriorato a seguito degli incidenti avvenuti nelle gare disputate a maggio 2012 (complice anche un asfalto poco incline all'acqua) e si era definitivamente interrotto dopo le prove della Stock 1000 e della Supersport 2013; gli stessi piloti la consideravano troppo pericolosa a causa della sua velocità e di alcuni punti non in sicurezza, cosa che alimentava una percezione negativa del circuito. Ma è lo stesso Dell'Orto a rassicurare in un’intervista a www.ilcittadinomb.it: “Occorre fare degli interventi sul tracciato, per i quali sono già in contatto con un pilota italiano di primo livello. Con lui formalizzeremo proprio nelle prossime settimane il piano di lavoro per accogliere le indicazioni del mondo delle ruote. Senza dimenticare che Monza è il tempio sacro della Formula 1”.

 

PARABOLICA: VIA DI FUGA ASFALTATA

Le alte sfere del motociclismo mondiale vogliono interventi importanti, soprattutto alla Seconda Variante, il tutto a favore della sicurezza. Intanto i lavori sono già iniziati in altre parti del circuito, più facilmente modificabili: la via di fuga della parabolica non è più in sabbia e ghiaia, ad esempio, ora è asfaltata.

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