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Kawasaki inarrestabile, Ducati arranca: le pagelle SBK di Assen

Dopo il weekend di gare ad Assen, è giunto il momento di valutare le performance dei protagonisti del GP d'Olanda. Ecco le nostre pagelle
1/6 WSBK 2018, Assen: Alex Lowes

JONATHAN REA: 9

Ancora un ottimo weekend per il Campione del Mondo in carica. È ancora alla ricerca della sua prima doppietta stagionale, che avrebbe potuto ottenere sul tracciato olandese, tuttavia un Sykes “ritrovato” gli ha ostacolato la doppia vittoria ad Assen. Si porta a casa comunque 45 punti che lo consolidano leader del Mondiale Superbike. Per quanto gli organizzatori possano limitare la Kawasaki del KRT, non sarà mai possibile limitare il talento di Jonathan, attualmente il pilota da battere nella WorldSBK.

TOM SYKES: 8,5

Dopo due GP in sordina e con evidenti difficoltà, Tom è ritornato nelle posizioni che contano. In Superpole viene ostacolato da Rinaldi, in Gara 1 inizia alla grande per poi allontanarsi dal gruppo di testa, fino a chiudere quarto a meno di due decimi dal 3° posto. In Gara 2 concretizza la partenza dalla prima casella, scappa dagli inseguitori e rimane in testa per tutta la durata della corsa portandosi a casa la prima vittoria della stagione. Con un totale di 38 punti raccolti, Tom si catapulta al 5° posto in classifica. Speriamo che questa performance da parte di Sykes non sia soltanto un’eccezione di una stagione iniziata non nel migliore dei modi.

MICHAEL VAN DER MARK: 8

Davanti al pubblico casalingo, Michael ha provato in tutti i modi a portarsi a casa la prima vittoria nel Mondiale Superbike. Nonostante una Superpole mediocre, Van Der Mark parte alla grande in Gara 1 e si ritrova anche a comandare la corsa; bella anche la bagarre con Jonathan Rea. “Magic Michael” sfiora il trionfo per 981 millesimi, chiudendo con uno splendido 2° posto. In Gara 2 non riesce ad essere così incisivo, ma finisce ancora al parco chiuso. Senza ombra di dubbio il miglior weekend per il pilota olandese da quando corre nella WorldSBK, che è ad un passo dal portare la Yamaha YZF-R1 numero 60 alla vittoria.

LORIS BAZ: 7

Il miglior weekend per il pilota francese nella sua stagione di ritorno nella WorldSBK. Con un 7° ed un 8° posto porta a casa punti importanti per il Team Althea, alzando il morale generale dei box. Ovviamente la squadra, e soprattutto Loris, puntano almeno alla Top 5 e questa sembra la strada giusta per ottenerla.

JORDI TORRES: 7

Miglior weekend per il pilota iberico e per il Reparto Corse di MV Agusta. Due risultati in Top 10 sono un’iniezione di fiducia non solo per gli uomini di Schiranna, ma anche per Jordi che ha iniziato questa stagione non senza qualche difficoltà. MV Agusta però si conferma un’ottima moto nei tracciati guidati, il che conferma che i problemi che affliggono la F4: affidabilità e potenza

CHAZ DAVIES & XAVI FORÉS: 6,5

Due team diversi, ma stesso voto per i due piloti Ducati. Sebbene il gallese riesca a centrare il podio in Gara 1, Davies chiude con 7 secondi di vantaggio su Forès che invece chiude 5°; sorte vuole che in Gara 2 Xavi finisce davanti a Chaz con lo stesso distacco: 7 secondi. Entrambi ci hanno abituato a performance migliori di quelle viste ad Assen, soprattutto perché nessuno dei due ha mai concretamente lottato per la vittoria. Entrambi perdono terreno in classifica: Davies vede aumentare di 20 punti suo gap dalla vetta, mentre Forés si ritrova al 5° posto.

ALEX LOWES: 6

Rasenta la sufficienza solamente per la sua prima incredibile pole position nel Mondiale Superbike, ma anche perché era dal lontano 19 giugno 2011 che una Yamaha non occupava la prima casella della griglia: quel giorno fu Melandri a conquistare la pole ad Aragon con la YZF-R1 ufficiale. In gara 1 accade il disastro: gli uomini Yamaha sbagliano a montargli la gomma anteriore, dunque Alex chiude 12° con uno pneumatico praticamente arrivato alle tele. In Gara 2 invece cade nel finale mentre era 6°, si rialza e chiude 14°, portandosi a casa almeno due punti iridati. La situazione di Lowes nel box Yamaha è delicata, anche perché il suo rinnovo è ancora dubbio, sicuramente queste performance non aiutano la situazione…se poi aggiungiamo che alcuni errori sono stati commessi dal suo team, il disastro è servito.

LORENZO SAVADORI & DAVIDE GIUGLIANO: 5,5

Voto analogo per i due piloti italiani in forza al Team Milwaukee. In Superpole sono agli antipodi: Lorenzo conquista un eccezionale 4° posto, Davide invece parte 16°. In Gara 1 però Savadori cade e chiude 15°, mentre Giugliano riesce a terminare 13°; in Gara 2 invece finiscono al 10° ed 11° posto. Due prestazioni leggermente insufficienti, visto che l’Aprilia RSV4 e due piloti di questo calibro possono puntare a risultati decisamente migliori.

MARCO MELANDRI: 5

Che la Panigale del numero 33 avesse problemi di set up era palese già da qualche gara, ma ad Assen Marco è stato autore di un weekend assolutamente mediocre: la doppietta di Phillip Island sembra ormai un lontano ricordo. Non è il peggior GP dell’anno, ma comunque Melandri non le manda a dire: una Ducati così la reputa “inguidabile”, si sente “passeggero della sua stessa moto”. Non è nostro compito dire chi sia il “colpevole” di questa situazione, ma siamo fortemente sicuri che questo weekend sia insufficiente, visto il talento di Melandri e vista la Panigale R ufficiale, la moto che dovrebbe battere le Kawasaki.

PJ JACOBSEN: 5

Con il Team Ten Kate senza moto schierate in griglia, PJ Jacobsen era l’unico pilota Honda in griglia. In questa stagione d’esordio per il team Triple M, ogni punto portato in cascina è importante, nel frattempo PJ si sta adattando sempre di più ad una CBR1000RR complicata.

MICHAEL RUBEN RINALDI: 4,5

Nel suo esordio ad Aragon ha fatto parlare di sé per le sue capacità di guida, stavolta invece ha fatto parlare di sé per quanto accaduto in Superpole tra lui e Sykes. Penalizzato di 3 posizioni in griglia, Michael non porta a termine Gara 1 mentre in Gara 2 termina 12° alle spalle delle Aprilia di Savadori e Giugliano. Un weekend che Michael ricorderà, ma soltanto per tenere a mente cosa non fare durante un GP della WorldSBK.

ALTRI PILOTI

  • Toprak Razgatlioglu: 7
  • Leandro Mercado: 5
  • Roman Ramos: 4,5
  • Yonny Hernandez: 4
  • Ondrej Jezek: 4
  • Jake Gagne: S.V.

MENZIONI SPECIALI

SUPERSPORT 600

Una gara mozzafiato quella della Supersport 600, con un finale davvero al limite. In 4 gare ci sono stati quattro vincitori diversi, e nella classifica mondiale si vede: dal 5° (Federico Caricasulo) al 1° (Lucas Mahias) ci sono solo 22 punti di differenza. A chi diceva che la SSP era un campionato destinato a morire, penso si sia ricreduto durante questo GP d'Olanda.

HONDA TEN KATE

L'anno scorso è stato una stagione da dimenticare per il team olandese, vista la serie di sfortunati eventi che hanno coinvolto la moto ma soprattutto i piloti. Il 2018 sembrava dovesse essere l'anno della svolta, ma già al 4° GP la situazione è come quella dello scorso anno: Camier out, e Gagne fuori dal Gran Premio di Assen. Se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo, e sembra che abbia proprio messo gli occhi sul box di Ronald Ten Kate.
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