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Alti e bassi di MV Agusta in WSBK: parlano Paolo Piazza e Jordi Torres

Paolo Piazza, Technical Director di MV Agusta, e Jordi Torres, pilota WSBK della Casa di Schiranna, ci parlano dell'inizio di stagione sfortunato nel Mondiale Superbike 2018
1/26 WSBK 2018, Imola: Chaz Davies all'inseguimento di Marco Melandri

Paolo Piazza: "Speriamo di essere più fortunati"

Paolo Piazza
In occasione del Gran Premio d’Italia a Imola, 5° round del Campionato WorldSBK 2018, siamo entrati nei box del Reparto Corse di MV Agusta. Ad accoglierci Paolo Piazza, Direttore Tecnico di MV Agusta, e Jordi Torres, pilota Superbike per MV Agusta Reparto Corse. I due hanno risposto ad alcune domande sull’attuale situazione della Casa di Schiranna nel massimo campionato delle derivate di serie.

Dopo diversi anni con Camier è arrivato Torres. Due piloti molto diversi, ma entrambi talentuosi: cos’è cambiato quest’anno nel vostro modo di lavorare?

Questa stagione per noi è strana perché siamo partiti con tante cose sviluppate insieme a Camier, ed alcune fatte apposta per lui. Con Jordi ci siamo trovati ad essere più veloci sul giro secco, capita molto spesso, cosa che invece con Camier era più difficile. Siamo anche sfortunati perché due volte siamo stati coinvolti in incidenti in cui noi eravamo incolpevoli. Abbiamo forato anche a Phillip Island. Quindi, non abbiamo ancora mostrato il vero potenziale. Tante cose cambiano, secondo me Torres ha un gran talento e dobbiamo cercare di toglierci questa sfortuna da dosso che, per il momento, è ciò che più ci massacra. Sta davvero succedendo di tutto. L’anno scorso avevamo diversi problemi di affidabilità”.

L’affidabilità è stato il vostro punto debole nel 2017. Adesso lo è ancora?

“Con Camier stavamo lavorando per avere un motore più performante e affidabile. L'attuale motore è il prodotto di quello che abbiamo fatto in una stagione e mezzo; abbiamo messo tutto il nostro know-how nei nostri motori per il 2018 e sono migliorati dal punto di vista dell'affidabilità. Per adesso non abbiamo avuto noie, l’unico inconveniente è stato riscontrato tra la Superpole e Gara 1, dove abbiamo dovuto cambiare propulsore. In Gara 2 abbiamo girato con un motore con 1.500 Km: oltre la normale vita del 50%, quindi non ci sono grossi problemi”.

(Da sottolineare che Torres in Gara 2 ha usato il motore con il quale è caduto nel warm up di domenica. I meccanici erano preoccupati che si fosse danneggiato gravemente, visto che è rimasto senza pressione dell’olio per qualche secondo. Fortunatamente, tutto è andato per il meglio, con Jordi che ha chiuso la gara al 5° posto).

Cosa vi manca per essere al livello di competitor come Kawasaki, Ducati o Yamaha?

“Secondo me manca ancora qualcosa al motore in termini di potenza, ma stiamo già lavorando su questo aspetto. Noi generalmente siamo abbastanza costanti e cerchiamo di mantenere alti i nostri punti di forza. Non invidiamo niente a nessuno: crediamo soltanto che un motore più potente ci farebbe comodo”.
La MV Agusta F4 di Jordi Torres
Cosa ne pensa del regolamento 2018? Come vi rapportate a questa situazione?

Noi, sinceramente, abbiamo fatto un passo avanti. Altri, forse, hanno fatto un passo indietro. La cosa positiva è che lo scorso anno ad Aragon chi arrivava a 10 secondi dal primo era 3°; adesso che siamo a 10 secondi dal primo abbiamo concluso al 10° posto. Credo che per lo spettacolo sia meglio: la gente si diverte di più".

Cosa pensate della divisione Gara 1-Gara 2 in due giornate?

Le due manche vanno benissimo. A volte in MotoGP finisce una manche e ti rimane l’amaro in bocca perché pensi 'ma se avessero fatto questa invece che quest’altra cosa…' . Insomma, mi piace che ci siano due possibilità. In realtà ne vorrei anche di più. Quella delle due gare è una formula adatta alle derivate di serie”.

Che obiettivi si è posto il Reparto Corse di MV Agusta per questa stagione di WorldSBK?

Cercare di finire bene quello che abbiamo cominciato dichiara sorridendo Piazza.

Jordi Torres: "Manca una corretta strategia di lavoro"

Jordi Torres, rientrato dopo il 5° posto di Gara 2, parla con Paolo Piazza
Jordi cos'è successo in Gara 1 a Imola?

Abbiamo dovuto aggiustare la moto da zero. Qualcosa ci è sfuggito e abbiamo corso la gara con una moto diversa da quella con cui abbiamo fatto le qualifiche

Come procede il tuo adattamento alla F4?

Con MV Agusta non sta andando male, ma siamo davvero sfortunati: a Phillip Island abbiamo bucato, altre volte siamo coinvolti in incidenti. Questo weekend non eravamo tanto indietro, ero 7° in Superpole e attorno al 6° posto nelle prove libere. I risultati non sono male, ma fino a ora siamo stati davvero sfortunati”.

Cosa vi manca per conquistare il primo podio?

Quello che manca è una strategia di lavoro che ci permetta di sviluppare la moto e migliorarci dove siamo carenti".

Jordi, vuoi riassumerci la seconda gara di Imola?

"La giornata è cominciata con qualche difficoltà a causa dell’incidente nel WarmUp, ma devo ringraziare davvero tutti i miei meccanici perché hanno sistemato la moto in tempi record consentendomi di correre al meglio. In gara ho fatto del mio meglio per recuperare: il quinto posto è un ottimo risultato e ci ripaga del duro lavoro".
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