In occasione del Gran Premio d’Italia a Imola,
5° round del Campionato WorldSBK 2018, siamo entrati nei box del Reparto Corse di MV Agusta. Ad accoglierci Paolo Piazza, Direttore Tecnico di
MV Agusta, e
Jordi Torres, pilota Superbike per MV Agusta Reparto Corse. I due hanno risposto ad alcune domande sull’attuale situazione della Casa di Schiranna nel massimo campionato delle derivate di serie.
Dopo diversi anni con Camier è arrivato Torres. Due piloti molto diversi, ma entrambi talentuosi: cos’è cambiato quest’anno nel vostro modo di lavorare?
“
Questa stagione per noi è strana perché siamo partiti con tante cose sviluppate insieme a Camier, ed alcune fatte apposta per lui. Con Jordi ci siamo trovati ad essere più veloci sul giro secco, capita molto spesso, cosa che invece con Camier era più difficile. Siamo anche sfortunati perché due volte siamo stati coinvolti in incidenti in cui noi eravamo incolpevoli. Abbiamo forato anche a Phillip Island. Quindi, non abbiamo ancora mostrato il vero potenziale. Tante cose cambiano, secondo me Torres ha un gran talento e dobbiamo cercare di toglierci questa sfortuna da dosso che, per il momento, è ciò che più ci massacra. Sta davvero succedendo di tutto. L’anno scorso avevamo diversi problemi di affidabilità”.
L’affidabilità è stato il vostro punto debole nel 2017. Adesso lo è ancora?
“Con Camier stavamo lavorando per avere un motore più performante e affidabile. L'attuale motore è il prodotto di quello che abbiamo fatto in una stagione e mezzo; abbiamo messo tutto il nostro know-how nei nostri motori per il 2018 e sono migliorati dal punto di vista dell'affidabilità. Per adesso non abbiamo avuto noie, l’unico inconveniente è stato riscontrato tra la Superpole e Gara 1, dove abbiamo dovuto cambiare propulsore. In Gara 2 abbiamo girato con un motore con 1.500 Km: oltre la normale vita del 50%, quindi non ci sono grossi problemi”.
(Da sottolineare che Torres in
Gara 2 ha usato il motore con il quale è caduto nel warm up di domenica. I meccanici erano preoccupati che si fosse danneggiato gravemente, visto che è rimasto senza pressione dell’olio per qualche secondo. Fortunatamente, tutto è andato per il meglio, con Jordi che ha chiuso la gara al 5° posto).
Cosa vi manca per essere al livello di competitor come Kawasaki, Ducati o Yamaha?
“Secondo me manca ancora qualcosa al motore in termini di potenza, ma stiamo già lavorando su questo aspetto. Noi generalmente siamo abbastanza costanti e cerchiamo di mantenere alti i nostri punti di forza. Non invidiamo niente a nessuno: crediamo soltanto che un motore più potente ci farebbe comodo”.