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WSBK 2017, Portimão: le foto più spettacolari e le dichiarazioni

Mondiale Superbike 2017, Portimão: una raccolta delle foto più belle e le dichiarazioni dei piloti dopo il GP del Portogallo.
1/24 WorldSBK 2017, Portimão: Alex Lowes con la Yamaha R1

Le Verdone di Akashi dominano la scena portoghese

Jonathan Rea
Il round numero 10 della stagione è ormai nei libri di storia. Il circuito dell’Algarve, a Portimão, è stato un palcoscenico per i trionfi firmati Kawasaki: in ciascuna categoria, la casa di Akashi ha infatti centrato la vittoria. Nella SSP 300 una fenomenale Ana Carrasco ha letteralmente riscritto la storia del Motociclismo mondiale, nella Supersport 600 il pentacampione Kenan Sofuoglu è tornato ai vertici della classifica mondiale, in Superstock 1000 invece il suo pupillo Toprak Razgatlioglu sale sul gradino più alto del podio al termine di una gara interrotta dalla bandiera rossa. La Superbike invece è scenario del dominio assoluto di Jonathan Rea: pole position, Gara 1 e Gara 2 permettono al pilota nordirlandese di volare in classifica (vista l’assenza di Sykes e di un imperfetto Davies) e di preparare la festa del 3° mondiale consecutivo a Magny – Cours il prossimo 1 Ottobre.

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La parola ai protagonisti

Takumi Takahashi
Jonathan Rea: “Se tutto va bene in Francia chiuderemo la stagione”
“Sono molto felice di aver vinto, e a parte in un paio di momenti, la gara è filata liscia come l’olio. Ho dovuto fare un paio di sorpassi difficili nei primi giri per conquistare la testa della gara, e appena arrivato davanti ho preso il mio ritmo e sono riuscito a scappare. In Gara2 abbiamo usato un setup completamente diverso, la moto si è rivelata molto comunicativa e sono riuscito a guidare bene tenendo il mio ritmo ma a sette/otto giri dalla fine ho avuto un calo di potenza in seconda marcia. Tuttavia con il passare dei giri vedevo che il gap con gli inseguitori rimaneva costante, e quando ho visto che Chaz era caduto ho avuto un momento di respiro. Abbiamo già avuto la nostra giornata sfortunata a Donington quest’anno; il vantaggio in campionato ora è consistente e possiamo andare a Magny-Cours pensando di chiudere la stagione già in Francia, se riusciremo ad avere un buon weekend, possiamo considerarla fatta. Prima di Gara2 ho parlato con Pere: il fatto che domenica a Portimão avessero vinto sempre Kawasaki avrebbe messo tutti parecchio sotto pressione. Mi ha risposto che non c’era pressione: avevamo tutto in ordine, sarei dovuto semplicemente scendere in pista e fare quel che dovevo. Sono andato sul podio dopo ogni gara a congratularmi con i diversi piloti Kawasaki; quella più impressionante è stata Ana Carrasco, non ho mai vissuto un’atmosfera così: il box Kawasaki sembrava una curva di tifosi di calcio. Tutti i team KRT erano sotto al podio, ed è stato bellissimo vederli”.

Michael Van Der Mark: “Finalmente il primo podio con Yamaha!”
“È stato fantastico finire sul podio dopo tutta questa sfortuna quest’anno! Abbiamo fatto un po’ fatica sul fronte del setting e siamo stati vicini al podio un paio di volte solo per poterlo vedere sfumare. Non è stato per niente facile, ma sapevo di avere un buon passo, e partire dalla seconda casella mi ha aiutato parecchio. Al via ho avuto problemi di grip, così da non riuscire a stare con i primi per i primi giri, ma alla fine ho trovato il mio ritmo. È stata una gara davvero difficile ma sono stato più forte dei miei inseguitori. Ho avuto un pizzico di fortuna con la caduta di Chaz Davies, ma sono comunque contento del mio primo podio con Yamaha. Abbiamo lavorato molto per tutto l’anno e sono felice di poter ripagare Yamaha e il team con un podio. Una volta che ce la fai credi in te stesso, perché sai di potercela fare. Tutto è andato per i meglio questo weekend, è sempre bellissima la sensazione che il podio regala, ed ora voglio provarla ad ogni gara. Abbiamo trovato un buon setup di partenza che sembra funzionare bene su ogni pista, quindi a Magny-Cours partiremo dalla stessa moto usata qui, dopo i test di lunedì dove sistemeremo solo qualche piccolo dettaglio; sono già focalizzato sulla prossima gara!”

Marco Melandri: “Peccato per il problema col freno posteriore”
“Sono contento perché la squadra ha fatto un grande lavoro ed oggi la mia Panigale R era più competitiva, soprattutto per quanto riguarda il grip, ma purtroppo ancora una volta non siamo riusciti a sfruttare al 100% il nostro potenziale ed abbiamo faticato in gara. Ero partito bene ma poi ho avuto un problema con il freno posteriore a pollice, finendo fuori traiettoria alla curva 10. Inoltre la moto si muoveva molto in rettilineo. Mentre cercavo di risalire ho perso un po’ di tempo con alcuni piloti che non avevano il nostro passo e ci hanno ostacolato un po’. Quando sono arrivato alle spalle di VD Mark, lui era ormai troppo lontano. Nei test di domani faremo delle prove importanti per migliorare la stabilità: nelle prossime gare voglio tornare sul gradino più alto del podio”.

Chaz Davies: “Abbiamo sprecato un’occasione”
“Sono frustrato perché oggi abbiamo perso un secondo posto facilmente alla nostra portata. Il nostro passo in gara era OK, stavo gestendo il gap senza spingere al limite. Sul finale ho alleggerito il gas prima del solito all’ingresso della curva 2, cosa che ha finito per caricare troppo peso sull’anteriore, che si è chiuso. Sono stato colto di sorpresa perché è uno strano posto dove cadere, soprattutto quando non stai forzando. Detto ciò, avevamo fatto dei passi avanti significativi oggi. Dobbiamo ancora migliorare, soprattutto la stabilità della moto a fine gara, e ci concentreremo su questo nei test di domani. Guardando il lato positivo, siamo più vicini al secondo posto in classifica, a causa anche della sfortuna di Tom. Con lui di nuovo in pista sarà un finale di stagione interessante, quindi non vedo l’ora di tornare a correre”.

Eugene Laverty: “Con il caldo abbiamo perso prestazione, ma sono contento”
“Gara2 per noi è stata decisamente migliore. Ero preoccupato del decadimento della gomma posteriore dopo pochi giri (come in Gara1), ma domenica siamo stati in grado di giocarcela e il quarto posto è un buon risultato. Gli step compiuti tra sabato e domenica sono stati enormi e giù dal warmup di domenica è stato fantastico. Nel pomeriggio -con temperature più alte- abbiamo perso un po’ di ritmo e di grip, ma sono felice della giornata, è una boccata di ottimismo. Riguardo ai test di lunedì, seguiremo la stessa linea degli scorsi GP; ha sempre funzionato e ci ha permesso di migliorare, credo che saremo in posizione di maggiore forza prossimamente a Magny-Cours”.

Lorenzo Savadori: “Miglior risultato ma peggior feeling”
“Il risultato ottenuto in Gara2 è stato il migliore del weekend, ma il feeling è stato il peggiore. Ho faticato ancora con il grip al posteriore. Ho perso molto tempo in partenza, ma da metà gara in avanti il mio passo è migliorato, penso che avrei potuto lottare per il quarto posto. Non abbiamo fatto grosse modifiche alla moto tra le due gare, ma è chiaro che ci sono stati dei miglioramenti. I test di lunedì per noi saranno cruciali: abbiamo molte nuove idee da mettere alla prova prima di avviarci al finale di stagione”.

Jordi Torres: “Il posteriore continuava a scivolare”
“Mi aspettavo una bella gara dopo un warm-up positivo. Si è rivelata una manche difficile però, in quanto ho sofferto per le vibrazioni e la moto scivolava molto. Ho faticato soprattutto nei primi giri, perdendo molto terreno. Pian piano ho ripreso il passo, nonostante gli scivolamenti al posteriore e la mancanza di grip. Ho fatto di tutto per gestire la situazione, e alla fine abbiamo finito in quinta posizione. Sono abbastanza soddisfatto del risultato finale ma non di come è andata la gara; vorrei fare di più.”

Takumi Takahashi: “Mi sarei giocato il nono posto con Badovini”
“Domenica abbiamo affinato la messa a punto della moto e, nonostante qualche problema nel prendere velocità nelle prime fasi di gara, nel finale di gara e mi sono trovato nella posizione di provare a recuperare su Badovini per il nono posto prima della bandiera a scacchi. Siamo riusciti ad arrivare in top10 con un pizzico di fortuna e abbiamo fatto tesoro di una nuova esperienza, ora sono focalizzato su Jerez, una pista che conosco già, per cercare di spingere di più”.

Alex Lowes: “Avevo i numeri per farcela”
“Chiaramente non sono per niente soddisfatto di Gara2, finita in caduta. Non sembrava avessi fatto un grande errore, ma il posteriore è partito di colpo e il risultato è stato una caduta abbastanza violenta. La caduta brucia ancora di più considerando che dopo una partenza affollata dalla quarta fila stavo pian piano recuperando confidenza e stavo recuperando in fretta il gruppo che mi precedeva; sfortunatamente, invece che due buoni risultati, torniamo a casa con un doppio zero. Ora sono molto abbattuto, ma più di tutto ora è la delusione. Sono determinato a rientrare in carreggiata e come team essere sicuri di aver imparato da questa esperienza, per poter guardare avanti a Magny-Cours con occhi ottimisti”.

Leandro Mercado: “Il consumo del posteriore rimane un punto debole”
“Sono quasi soddisfatto. Settimo classificato, un’altra top10, in una gara non del tutto facile è un buon risultato e dopo la scivolata di ieri torniamo a casa con il morale alto. Ho fatto una buona partenza e nella prima parte della gara sono riuscito a guadagnare delle posizioni. Purtroppo, come spesso accade, nella seconda parte di gara si ripresenta il solito problema di consumo eccessivo della gomma posteriore e lì la situazione cambia non poco: da una situazione di attacco passiamo a un’altra di difesa. Infatti, negli ultimi sei giri era davvero difficile mantenere il passo gara ed ho anche perso una posizione, mi ha passato Savadori quasi alla fine. Peccato. È il nostro punto debole, e su questo continueremo a lavorare. Colgo l’occasione per ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro svolto durante il fine settimana”.

Stefan Bradl: “Il polso non è fratturato, ma non escludo lesioni ai legamenti”
“Sfortunatamente la caduta di sabato ma ha dato problemi al polso: sempre sabato ho fatto una radiografia che non ha evidenziato fratture, ma durante la notte ho sentito molto male, la situazione è peggiorata. Domenica mattina ci ho provato nel warmup, grazie alla Clinica Mobile, che voglio ringraziare, ma mi sono subito reso conto di non avere il pieno controllo della moto. Non sono stato abbastanza veloce perché non ero in condizione di spingere al massimo, così sono tornato in Clinica Mobile e mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica per scovare ogni possibile piccola lesione ai legamenti, possibile causa del dolore. È stato l’ennesimo weekend sfortunato, specialmente perché abbiamo mostrato segni di miglioramento e le cose sembravano andare meglio. Tuttavia dobbiamo prendere il meglio da questo weekend e portarlo alla prossima gara a Magny-Cours, per la quale spero di tornare in forma”.

Xavi Forés: “Peccato, eravamo migliorati rispetto a Gara1”
“Sinceramente non so spiegarmi la caduta, stavo controllando la gara mentre ero in lotta per la quarta posizione quando all'improvviso ho perso l'anteriore. Purtroppo succede sempre qualche cosa che ci impedisce di stare nelle posizioni di vertice e questo è il più grande rammarico. Il lato positivo è che eravamo riusciti a sistemare la moto rispetto a gara 1 ed eravamo competitivi nella lotta per il podio. Non siamo lontani da quell'obiettivo e ce lo meritiamo sia io che il team, tutti hanno lavorato alla grande anche questo week end e li ringrazio”.

Raffaele de Rosa: “Ho forzato la frenata e sono scivolato”
“In Gara2 sono partito abbastanza bene, mantenendo la mia posizione. Dopo aver provato qualcosa di diverso nel warm-up, mi sentivo un po’ più a mio agio sulla moto. Purtroppo però ad un certo punto ho forzato una frenata e sono scivolato. Mi dispiace, perché potevamo ottenere una buona posizione e migliorare la prestazione di ieri. Mi dispiace per il risultato ma cercheremo di dare il massimo per fare meglio la prossima volta…”
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