Statistiche web

SBK 2017, Imola: le foto più significative

Mondiale SBK 2017, Imola: le immagini che raccontano il weekend di Superbike, Supersport e Stock. Protagoniste le rosse Ducati e le bandiere dello stesso colore, con incidenti spettacolari. Ma in classifica non è che cambi molto...
1/31 SBK 2017, Imola: Lorenzo Savadori in carena della sua Aprilia RSV4 RF

Molte difficoltà, ma Imola è pur sempre Imola

Un weekend che sembrava interminabile quello della WorldSBK (con ben 17 bandiere rosse esposte!) ma che è riuscito a regalare emozioni uniche come Imola sa fare. E lo sanno bene i 75.115 spettatori intervenuti durante il weekend, più dei 68.227 del 2016. Nella SBK, Gara 1 viene interrotta a pochi giri dalla fine per un brutto incidente (senza conseguenze) per Eugene Laverty, che si lancia dalla sua Aprilia, finita dritta sulle barriere e a fuoco dopo un guasto ai freni seguito al contatto con Lowes. Tuttavia, il dominatore della Gara, e precedentemente della Superpole, è Chaz Davies con la Ducati. In Gara 2 non cambia niente in termini di risultati: dopo la bandiera rossa al primo giro, il gallese centra la vittoria e Jonathan Rea il 2° posto.

Cosa significa ciò? Che di fatto in classifica generale non cambia praticamente nulla. Non che i 10 punti recuperati da Chaz siano nulla, ma obbiettivamente il gallese (che ha fatto il massimo di quel che poteva fare) avrebbe certo sperato in qualcosa di più, magari con un maggiore aiuto da parte del compagno di squadra (il suo o quello di Rea...). Quante altre piste del Mondiale sono un feudo Ducati? Ma, soprattutto, se anche nei feudi Ducati la difesa di Rea consiste nell'arrivare minimo 2°, beh, c'è poco da immaginarsi un finale di stagione diverso da quello... annunciato. Anche perché, di fatto, il vantaggio di Rea sul più immediato inseguitore (che da Sykes è diventato Davies) è aumentato da 64 a 74 punti...

Intanto il dominio imbarazzante della Kawasaki sta facendo sì che le altre Case (in particolare Honda e Yamaha) chiedano soluzioni regolamentari per arginare uno strapotere dovuto al fatto che Akashi può concentrarrsi solo sulla SBK, mentre gli altri hanno da pensare anche alla MotoGP. I rappresentanti di Honda e Yamaha ne hanno parlato con Dorna a Imola, gettando luce "ufficiale" su una questione che investe aspetti fondamentali del campionato, come l'interesse pericolosamente al minimo (tranne per i tifosi di Rea e della Kawasaki, ovviamente), le prestazioni molto sbilanciate tra le uniche due Case impegnate "ufficialmente" e tutti gli altri, l'imbarazzante inconsistenza delle moto dei team privati... Soluzione? Si parla di centralina unica, che livellerebbe le prestazioni proprio nel versante dove Kawasaki ha investito di più: il controllo della trazione e la gestione del motore. Quanto poi la Ninja di Rea e Sykes sia lontana dalla sua omologa acquistabile dai concessionari, beh, questo è un altro discorso. Basti confrontare le prestazioni delle ZX-10R ufficiali con quelle private per farsi un'idea.

Tornando al riassunto del weekend, eccoci a parlare di Supersport: la partenza viene inizialmente ritardata e, per colpa di due bandiere rosse, la gara viene posticipata di qualche ora e programmata dopo la SBK. Sofuoglu fa vedere la sua esperienza e centra la vittoria numero 40, sfortunatissimo Caricasulo mentre ben figura Gamarino. In classifica generale, guida sempre la Yamaha di un Mahias molto consistente, che può vantre un margine di sicurezza di 27 punti sul diretto inseguitore, il compagno di marca Morais.
La STK 1000, ultima gara della giornata, viene anch'essa interrotta da due red flag, ma in tutte e 3 le partenze è la Panigale di Rinaldi a comandare la corsa, portando a casa una vittoria meritatissima e completando alla grande una giornata trionfale per la Ducati.
Sempre in tema di STK, rassicuriamo tutti sulle condizioni di Luca Marconi, portato all'ospedale di Bologna in elicottero dopo la caduta al Tamburello e il successivo investimento da parte di un incolpevole Jones (che anche ad Assen era stato coinvolto in un incidente causato da errori altrui, quello che aveva fatto temere per le sorte di Fritz). Il team TheBlackSheep fa infatti sapere che: “Il referto della tac ha dato esito negativo, sono presenti contusioni multiple e un interessamento della fascia addominale, si escludono fratture. Luca Marconi rimane sedato sotto osservazione presso l'ospedale Maggiore di Bologna”.

L'unica gara che non ha visto interruzioni è la WSSP 300: le giovani leve della WorldSBK si sono dati battaglia ma sono stati bravi a non creare situazioni eccessivamente pericolose.

Il prossimo appuntamento sarà a Donington Park, in Inghilterra, ma prima della trasferta inglese cliccate qui per vedere le foto più belle del GP d'Italia ad Imola!
Tom Sykes
© RIPRODUZIONE RISERVATA