Quando in ballo c’è un importante risultato sportivo è lecito domandarsi fino a che punto gli interessi economici della Casa o del pilota possono imporsi sull’aspetto puramente sortivo. Si corre per vincere, questo è chiaro. Ma quali sono i mezzi “leciti” per raggiungere un traguardo? Fin dove ci si può spingere per non contaminare la purezza dello sport? E in questo senso il motociclismo è uno sport come tutti gli altri o fa storia a sé? Lo abbiamo domandato ai nostri lettori attraverso il nostro consueto sondaggio del lunedì (suggerito dall’esito delle gare della SBK a Jerez, dove Aprilia ha “permesso” a Melandri di battere Guintoli, pur essendo il francese decisamente più in lotta per il titolo rispetto all’italiano). Ecco come ci hanno risposto.
ESSERE ANTISPORTIVI? PER UN MONDIALE SI PUÒ
Il 46% dei 977 internauti che hanno partecipato al nostro sondaggio hanno risposto che sì, per un Mondiale “vale tutto”. Vale a dire che una Casa italiana è tenuta a sfavorire un pilota italiano, se serve alla causa (34%). E tutto questo anche considerando che in effetti Melandri non è ancora matematicamente tagliato fuori dai giochi per il titolo (12%). C’è, come sempre, una piccola fetta di indecisi (16%), per i quali non esiste una regola comune e certe decisioni vanno valutate caso per caso, atteggiamento che anche per noi è il più condivisibile. E i paladini della sportività che fine hanno fatto? Sono circa il 38% dei nostri votanti, non pochi quindi. Ma tra di essi, solo l’8% sarebbe stato profondamente indignato di fronte a un ordine di scuderia.
TANTO RUMORE PER NULLA
L’esito di questo sondaggio farà discutere perché era tutt’altro che scontato: i voti raccolti da una rivista italiana ci dicono che una Casa italiana avrebbe dovuto rallentare un pilota italiano per favorire un francese… Insomma, aspettiamo i vostri commenti. Nel frattempo, però, occorre dire che al di là delle questioni etiche ci sono quelle di classifica. E su queste i dubbi sono davvero pochi: Sykes vincerà il titolo secondo l’89% dei nostri lettori, che lasciano a Guintoli un misero 10%. Rea, Melandri e Baz raccolgono solo 3 voti a testa (9 su 977 quindi) probabilmente più per simpatia che per effettiva convinzione. Aprilia si piglia la sua rivincita nel Mondiale Marche,dove è data per favorita (68%) rispetto a Kawasaki (31%) e Honda (1%).
