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Mondiale Cross 2017 al via: le gare in TV, i protagonisti

Mondiale MXGP 2017, Qatar: orari delle gare in TV Eurosport, entry list, preview e info della prima gara stagionale. Riuscirà Cairoli a partire col piede giusto? Herlings acciaccato, ma ci prova

Il Qatar, una classica tutta particolare

Iniziare le stagioni agonistiche in Qatar sta diventando un’abitudine, un programma fisso, una classica del motorsport: non solo il Motomondiale (per la SBK, quella di Losail è invece l'ultima gara), ma anche il Mondiale Motocross è sbarcato in Medio Oriente da qualche anno. È sempre una gara sui generis, quella in notturna di Losail: la luce artificiale trae in inganno i piloti ed il tracciato (artificiale pure quello) non piace ai puristi della disciplina. Fatto sta che al vincitore vanno 25 punti per manche, come per tutti gli altri GP. Motivo per il quale conviene arrivare preparati. A proposito, preparatevi anche voi ad assistere allo spettacolo della MXGP, qui sotto gli orari TV, ma prima una bella video preview.
Il Mondiale Cross 2017 parte con le gare in notturna in Qatar

Il video di presentazione MXGP 2017

Vi lasciamo con un breve video: noi siamo pronti, e voi?

Orari TV Eurosport 2

Tracciato artificiale per la prima gara del mondiale MXGP 2017, in Qatar
Quest’anno il Mondiale Motocross è visibile sul canale Eurosport 2 (disponibile per abbonati Sky e Mediaset Premium). Per quanto riguarda il Gran Premio del Qatar, la voce di Fabio Momina vi terrà compagnia sabato (non domenica, come per le altre gare) dalle 19 alle 20 con la diretta di Gara2 della MXGP. È possibile seguire tutte le gare anche dalla nuova applicazione Eurosport Players per pc, smartphone e iPad (a pagamento. A questo link maggiori informazioni) oppure abbonandosi a MXGP-TV.

I favoriti della MXGP

Tony Cairoli
Visti i recenti risultati agli Internazionali d’Italia Motocross 2017, è legittimo collocare Tony Cairoli (KTM) al primo posto tra i candidati alla vittoria del GP del Qatar. Finalmente il siciliano può iniziare una stagione con la mente sgombra da infortuni e dolori, con il solo pensiero ad ottenere il maggior numero di punti in tutte le gare. Gli avversari non mancano: Jeremy Van Horeebek (Yamaha) è in gran forma e potrebbe tornare ai vertici della categoria come nel 2014, quando si laureò vice-Campione del Mondo. Il Campione del Mondo in carica Tim Gajser (ancora sotto il tendone di Gariboldi, ma con il completo supporto di Honda HRC) si è un po’ nascosto nel pre-Campionato: sarà interessante osservare le sue prestazione nell’arco del weekend, lui che è il punto di riferimento della categoria.
Ci arrivano però notizie riguardanti lo stato di salute del campione del Mondo, che soffre di una tonsillite fastidiosa e non è al 100%.
Il suo compagno di squadra, il russo Evgeny Bobryshev, punta in alto, dopo quanto fatto vedere in Qatar nel 2016 (3°, dietro a Gajser e Febvre)

​Capitolo a parte per Jeffrey Herlings (KTM): è presente nella entry list, ma non si è ancora ripreso completamente dall’infortunio alla mano destra rimediato in quel di Ottobiano il 12 febbraio. L’olandese prova a scendere in pista: saranno decisive le sue sensazioni durante le prove cronometrate, ma anche lui parte in svantaggio. Però lo conosciamo: da Jeffrey ci possiamo aspettare di tutto!
Da tenere d'occhio è l'accoppiata Yamaha formata da Romain Febvre (campione del Mondo 2015) e Jeremy Van Horebeek, che ha mostrato un ottimo stato ddi forma durante le gare degli Internazionali. A Ottobiano, nella manche MX1, il belga è riuscito a battere Cairoli, ed è stato l'unico a farlo in tutte le sei manche corse.

Clement Desalle e Jordi Tixier, alfieri del team Kawasaki KRT, nel pre campionato si sono un po' nascosti. Hanno corso solo un paio di gare, in Francia e Gran Bretagna, ma si sono comportati molto bene in entrambe le occasioni. Brutte notizie per i tifosi di Tommy Searle (Kawasaki), alle prese con un infortunio al ginocchio che lo terrà lontano dalle piste internazionali per i primi 4 GP.
Grande attesa per il team Suzuki, che porta in pista la nuovissima RM-Z 450, rinnovata in toto (motore, ciclistica, sovvrastrutture...) rispetto al modello usato nel 2016 da Strijbos e Jasikonis. Purtroppo, però, quest'ultimo non prenderà il via in Qatar per problemi legati al visto di ingresso nel Paese mediorientale: una volta giunto in aeroporto a Doha, a Jasikonis non è rimasto che tornarsene a casa, in Lettonia...
Arrivando al Team Husqvarna, ci sono altissime aspettative su Max Nagl, sempre molto brillante in Qatar, mentre il suo nuovo compagno di squadra, Gautier Paulin, è chiamato a dimostrare il proprio valore sulla nuova moto dopo gare invernali decisamente poco convincenti.

Trovate le entry list ai link in blu in cima all’articolo.

MX2: l’anno di Seewer?

Jeremy Seewer (Suzuki)
Con il passaggio di Jeffrey Herlings in MXGP, Jeremy Seewer (Suzuki) ha l’opportunità di vincere il suo primo titolo iridato MX2. In ottica mondiale mettiamo tra i candidati Pauls Jonass (KTM) e Benoit Paturel (Yamaha). Per quanto riguarda la gara in Qatar, però, non ci aspettiamo grandi prestazioni da Jonass, reduce da una brutta caduta, che gli ha procurato una commozione cerebrale appena dieci giorni fa.

La MX2 è una classe sempre ricca di talenti e, approfittando del fatto che molti protagonisti del 2016 sono hanno lasciato il mondiale delle "250" (come Herlings, Ferrandis, Tonkov e Anstie, quest'ultimo al debutto in MXGP nel team Husqvarna ufficiale con Paulin e Nagl), siamo sicuri che ci sarà più di un'occasione per molti piloti per mettersi in luce. Tra questi ci sono anche gli italiani: Michele Cervellin (approdato nel Team ufficiale Honda, quello HRC!) e Samuele Bernardini (TM Racing: qui la nostra prova della sua moto 2016). Riflettori puntati anche su un giovanissimo: Jorge Prado (KTM), chiamato a confermare le ottime prestazioni messe in scena nello scorso finale di Campionato e negli Internazionali d’Italia Motocross 2017.
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