La gara della Moto2 non parte bene per Mattia Pasini: il poleman perde diverse posizioni allo spegnersi del semaforo, e dopo qualche giro è protagonista di una rovinosa caduta (senza conseguenze) con Schrotter alla curva 2. Spazio dunque a Miguel Oliveira, che con la KTM si insidia subito in testa alla corsa. Dietro di lui ci sono il suo compagno Brad Binder ed il leader del Mondiale, Franco Morbidelli: questi due si danno battaglia, ma la sfida diventa a 3 quando alla “festa” si aggiunge Takaaki Nakagami. Il giapponese sembra avere il podio sotto mano, tuttavia nelle ultimissime tornate cade: un peccato per il pilota asiatico, sicuramente competitivo ma protagonista di un errore non tipico da un pilota d’esperienza come lui.
Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è Miguel Oliveira, autore di una gara da 10 e lode: è il primo pilota portoghese a portarsi a casa una vittoria nella Classe Intermedia del Motomondiale. Non solo: è anche la prima vittoria di KTM in Moto2, proprio nell’anno d’esordio. Per Oliveira si tratta del settimo podio stagionale, Brad Binder è di fianco a lui: il sudafricano centra il suo primo podio nell’anno d’esordio in Moto2. Chiude con il 3° posto Franco Morbidelli, che riesce a portare a 29 il suo vantaggio nei confronti di un Thomas Luthi (10°) in evidente difficoltà. Degno di nota il 4° posto di Jesko Raffin: si tratta del miglior risultato nel Motomondiale per il pilota svizzero, che si mette alle spalle gli spagnoli Xavi Vierge (5°) ed Alex Marquez (6°). Simone Corsi è 7°, seguono Aegerter, Cortese e Luthi a completare la Top 10. Gli alfieri dello Sky Racing Team, ossia Pecco Bagnaia e Stefano Manzi, chiudono rispettivamente 12° e 13°. Baldassarri finisce a punti con il 14° posto, Luca Marini è 23°.
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