Statistiche web

"Mercato stagnante? Le Case sono le principali responsabili"

D'accordo i costi di gestione, la crisi, l'accesso al credito. Passi la preferenza dei giovani per lo smartphone. Ma se il mercato è stagnante la colpa -per i nostri lettori- è soprattutto delle Case: poche entry level, prezzi inavvicinabili, troppe moto esagerate, scarsa attenzione alla sicurezza

"mercato stagnante? le case sono le principali responsabili"

L'andamento del mercato della moto in Italia è lo specchio fedele dell'economica della UE, Germania inclusa: stagnante. A luglio non si sono intraviste schiarite all'orizzonte, e dai primi segnali di agosto sembra che la tendenza sia la stessa del 2013. Usciremo mai dalla crisi? Come possiamo ridare slancio al nostro settore? É anche colpa nostra se siamo finiti così in basso? Per cercare di capirne di più abbiamo interpellato i nostri lettori, che anche da sotto l'ombrellone ci hanno risposto numerosissimi. A 20 mesi di distanza da un identico sondaggio, abbiamo replicato le medesime domande per vedere se ci sono novità nel sentimento comune dei motociclisti.

L'ASSICURAZIONE È IL PRIMO PROBLEMA
La prima Notizia è che il costo d'acquisto della moto diventa un problema sempre più grande nonostante tanti nuovi modelli (Yamaha MT-07 e MT-09 su tutti) arrivati sul mercato con un rapporto qualità/prezzo davvero eccellente. Il prezzo della moto è il principale freno all'acquisto per il 30% dei votanti, quando solo pochi mesi prima la percentuale era del 21%. Il problema è così sentito che ha eroso un buon 8% al sempre forte dissenso verso i costi di gestione, che scendono nell'impopolarità dal 70% al 62%. Il caro benzina (4%) e le difficoltà a ottenere un finanziamento (3%) rimangono invece sostanzialmente invariati.

VOGLIAMO ENTRY LEVEL: BASTA MAXIMOTO!
Tra i motivi tecnici, i più penalizzanti per la diffusione delle moto sono ancora una volta le cilindrate e le potenze, che per il 50% dei nostri votanti (nel 2013 il 53%) sono troppo elevate. Cresce, pur se di poco, la voglia di entry level, e il 32% (nel 2013 il 28%) ne lamenta la scarsezza nella offerta delle Case. La troppa elettronica (12%) e l'assenza di un investimento serio sul motore più economico, il monocilindrico (6%), sono percentuali di voto identiche a quelle del 2013, segno che la gente ha le idee chiare su come vorrebbe tecnicamente la propria moto, mentre è più influenzata dall'andamento dell'economia -come è naturale che sia- per quel che riguarda le scelte di portafoglio.

I RAGAZZI VIAGGIANO COL TABLET (MA C'È UNA TIMIDA INVERSIONE DI TENDENZA)
E i giovani? Se la moto stenta a riprendersi la "colpa" è anche loro, ma qualche timido segnale positivo lo registriamo: chi ritiene che le due ruote non siano più nei loro sogni è sceso dal 55 al 51%, ma nonostante questo il tablet e gli smartphone in generale sono considerati un modo nuovo per viaggiare dal 12% dei votanti (nel 2013 erano l'8%). Un altro dato su cui dovremmo soffermarci a riflettere è che, nonostante gli sforzi di tutte le Case di moto e di abbigliamento, il problema della sicurezza è considerato il principale deterrente all'acquisto della moto dal 35% dei motociclisti, dato in crescita rispetto al 2013 (33%). Già, la sicurezza: per il 45% degli intervenuti al nostro sondaggio (42% nel 2013) essa andrebbe favorita con seri incentivi all'acquisto su tutto ciò che la incrementa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA