Contrariamente a quanto successo leggendo i dati di vendita di marzo, esaminando i numeri di aprile diramati da Ancma possiamo abbandonarci ad un cauto ottimismo. Ricordiamo, altresì, che il 4° mese dell’anno pesa per circa il 13% sul totale delle vendite dei 12 mesi. Fa comunque sempre una bella impressione vedere un +15,3%, ed è il progresso fatto segnare dal comparto moto rispetto ad aprile 2014 (8.630 immatricolazioni). Gli scooter, che il mese scorso avevano segnato il passo, sono anch’essi in territorio positivo: 12.868 e un +0,5%. Non è un numero che faccia girare la testa, ma è un’inversione di tendenza, vedremo se duratura. Un segnale positivo arriva (finalmente) anche dai ciclomotori: 2.279 registrazioni, pari al -3,9%. Sempre di segno “meno” si tratta, ma erano 12 mesi che si vedevano solo cali a 2 cifre… I numeri di aprile sono da considerarsi particolarmente interessanti anche perché l’anno scorso, di questi tempi, il mercato fece registrare dei consistenti “+” per tutti i comparti, abbondantemente in doppia cifra a marzo e confermati ad aprile (dove però i cinquantini tornarono pesantemente giù, con un recupero quest’anno è di circa il 17% sul 2014).
SE CI FOSSERO SOLO LE MOTO…
Estendendo l’analisi al primo quadrimestre 2015, il totale del venduto (immatricolazioni + 50 cc) arriva a 64.011 veicoli, con una flessione contenuta al -1,1%. Certo, l’anno scorso si era registrato un +8%, ma sono proprio i bei risultati del 2014 a confermare che il 2015 è “tonico”, dato che sostanzialmente non ci sono cali importanti. Se poi andiamo a vedere cosa hanno fatto i vari comparti, capiamo un po’ meglio. Sono le moto a trainare, con 25.031 veicoli e un +9,9%, mentre gli scooter calano del 5% (32.205 immatricolazioni) e i cinquantini del 15,9% (6.775 registrazioni). Come dire: le novità che funzionano veramente e che muovono il mercato sono tutte moto, anche se probabilmente l’attesa per il nuovo Honda SH 300i ABS si sta facendo sentire (non a caso il podio degli scooter ancora una volta non è tutto “SH”). Ma vediamo prima tutti i numeri, poi parliamo meglio di modelli
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (top 100 moto)
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Oltre 1.000 cc: 8.012 unità (+0,3%)
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800 - 1.000 cc: 7.458 unità (+35,7%)
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600 e 750 cc: 4.684 unità (+6,2%)
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250-500 cc: 3.299 unità (-1,1%)
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125 cc: 1.324 unità (+14,3%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTI (top 100 moto)
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Naked: 9.384 pezzi (+29,8%)
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Enduro: 8.017 pezzi (-0,6%)
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Custom: 2.538 pezzi (+3%)
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Moto da turismo: 2.175 pezzi (+2,4%)
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Sportive: 1.677 pezzi (+29,7%)
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Supermotard: 726 pezzi (-28,8%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (top 100 scooter)
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125 cc: 10.678 veicoli (+3,1%)
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150 a 250 cc: 8.067 veicoli (-11,9%)
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300-500 cc: 10.252 veicoli (-10,4%)
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Oltre 500 cc: 3.208 veicoli (+8,5%)
SCRAMBLER E TRACER A GONFIE VELE
Cosa salta all’occhio guardando i dati per cilindrata e segmento (qui invece le classifiche Top 100 moto, Top 100 scooter e Top 100 50 cc)? Che le naked, tra le moto, hanno scavalcato le enduro, ad esempio, e che le 125 sono in ripresa, mentre colpiscono i robusti progressi delle 800-1.000 cc e delle sportive, che confermano l’andamento di marzo. Ma bisogna spiegare: la Yamaha MT-09 Tracer e la Scrambler Ducati hanno cilindrate rispettivamente di 847 e 803 cc, e sono classificate naked da Ancma. Quindi, essendo due clamorosi best seller 2015, è chiaro che hanno portato le categorie delle nude e delle “quasi maxi” a superare di slancio quelle delle enduro e delle 1.200 cc. Anche perché per enduro si intende enduro stradali, segmento di fatto sostenuto solo da due moto: la BMW R 1200 GS e la Honda NC700/750X. Se la boxer bavarese resiste però all’assalto, la giapponese è calata (come la GS Adventure), seguita dalla Crossrunner, che invece era stata brillante nei primi mesi del 2015. L’ottimo passo della Tracer ha fatto un po’ frenare le Yamaha MT-07 e MT-09, mentre notevole è anche il balzo della Multistrada 1200, che passa dal 16° posto di marzo all’8° di aprile (420 moto, di cui 178 moto nei primi tre mesi del 2015 e 250 solo ad aprile). Rispetto a marzo, risale bene anche la Kawasaki Versys 1000, una delle protagoniste della nostra comparativa crossover (mega articolo di 62 pagine su Motociclismo di maggio, e trovate il bel video cliccando qui) e pure la Monster 821 fa un gran salto, dal 31° al 20° posto (qualche posizione guadagnata anche per la Hypermotard). La lotta “vintage” tra la Triumph Bonneville e la Moto Guzzi V7 questo mese vede davanti l’inglese mentre, tra le endurone, cala la Yamaha Super Ténéré. Per contro salgono le KTM 1290 Super Adventure e 1050 Adventure, entrambe però sempre lontano dalle posizioni di alta classifica e comunque sopravanzate dalla sorella 1190 Adventure (qui la versione R nella nostra comparativa 2014 in Tunisia), dalla 1290 Super Duke R e dalla piccola 125 Duke, la più venduta delle “arancioni”. Finiamo il discorso moto parlando delle sportive. Come già a marzo, sono tre i modelli che trainano il segmento: la Yamaha R1, la Ducati 1299 Panigale e la BMW S 1000 RR. Insieme alla nuova Aprilia RSV4 RF e alla sempre tosta Kawasaki ZX-10R sono le protagoniste della nostra comparativa maxi sportive 2015, che proprio in questi giorni si sta tenendo a Monza e Misano. Non perdetevi Motociclismo di giugno (ma già sul numero di maggio ci sono le prove complete della bolognese e della tedesca)!
Un cenno agli scooter. Dicevamo dell’attesa per il nuovo Honda SH 300i ABS: ne approfitta il Piaggio Beverly 300, mentre il TMAX è “veloce” già da un po’. Non a caso, il segmento dei “maxi” è quello più tonico, tra gli scooter, mentre il bel “+” tra i 125 cc è dovuto alle interessanti performance del Kymco Agility 125 R16, del Piaggio Liberty 125 3V e della Vespa Primavera 125 (ma l’iconico scooter di Pontedera più venduto è la Vespa GTS 300 Super). Inevitabilmente, però, il pensiero va anche alle massicce campagne promozionali a cui più o meno tutti i Marchi stanno facendo ricorso. Saranno queste, sarà la primavera… Non sarà che sta veramente tornando la voglia di due ruote nonostante certi vaneggiamenti mediatici?