Sebbene dicembre valga sul totale dell’anno solo per il 3% in riferimento ai dati di vendita, l’ultimo mese dell’anno è importante perché si fanno i bilanci. Il 2014 si era aperto con gennaio, febbraio, marzo e aprile col segno +, poi un piccolo campanello di allarme a maggio e la successiva ripresa di giugno. Estate in leggera frenata (qui i dati di luglio e agosto), poi la ripresina di settembre e ottobre e il calo di novembre. Ora siamo a dicembre e il totale delle immatricolazioni nell'ultimo mese del 2014 presenta 4.294 veicoli venduti pari al +8,8%, grazie agli scooter che registrano 2.753 unità e un +16,1% mentre le moto sono invece in calo con 1.541 pezzi pari al -2,2%.
TARGATO: MOTO E SCOOTER TIRANO INSIEME
Tutto sommato, quindi, si può parlare di una tendenza quasi costante al miglioramento, che infatti si traduce in dati globali annuali in leggera ripresa: 156.046 veicoli targati venduti (moto + scooter) pari al +1,4% rispetto al 2013. Si tratta della prima inversione di tendenza dal 2009. Le moto hanno trainato la crescita con 54.532 vendite e un +3,3%, mentre gli scooter hanno sostanzialmente riconfermato i volumi dell’anno precedente con 101.514 veicoli e un +0,4%.
I CICLOMOTORI FRENANO LA TENDENZA AL “+”
Ma non si può fare a meno di notare (e tradurre in numeri) la costante e apparentemente inesorabile emorragia nel settore 50 cc: a dicembre 1.093 registrazioni e un -11,7%, in tutto il 2014 26.727 registrazioni pari al -15,5%. A fronte di questi dai, il computo totale del mercato dei veicoli motorizzati a due ruote (moto e scooter targati + ciclomotori) è risultato negativo, con 182.773 veicoli venduti pari al -1,5% rispetto al 2013. Cliccate qui per tutti i raffronti 2013-2014.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (Top 100 moto)
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Oltre 1.000 cc: 18.509 immatricolazioni (+15,1%)
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800-1000 cc: 13.107 immatricolazioni (invariato)
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650-750 cc: 10.683 immatricolazioni (+6,2%)
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600 cc: 716 immatricolazioni (-64,4%)
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300-500 cc: 5.845 immatricolazioni (+10,1%)
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150-250 cc: 2.095 immatricolazioni (-4,5%)
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125 cc: 3.177 immatricolazioni (-11,1%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTI (Top 100 moto)
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Enduro stradali: 18.786 moto (+7,3%)
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Naked: 18.008 moto (+16,6%)
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Custom: 5.868 moto (sostanzialmente stabili
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Moto da turismo: 4.709 moto (-5,3%)
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Sportive: 3.388 moto (-24%)
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Supermotard: 2.591 moto (-22%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (Top 100 scooter)
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125 cc: 33.811 pezzi (+2,8%)
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300-500 cc: 32.665 pezzi (+2,7%)
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150-200 cc: 23.092 pezzi (-6,8%)
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250 cc: 4.009 pezzi (+15,1%)
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Oltre 500 cc: 7.937 pezzi (-2,8%)
TUTTI DIETRO ALLA “GS”: NEL 2015 SARÀ ANCORA REGINA?
Scorrendo le classifiche (Top 100 moto, Top 100 scooter, Top 100 50 cc), si nota che le posizioni di fatto sono rimaste invariate, con l’ormai abituale primo posto della BMW R 1200 GS (che diventa trionfo se si sommano i dati di vendita della R 1200 GS Adventure) e l’ottima performance delle Honda NC700/750X. Le uniche due altre moto a sfondare “quota 1.000” nei numeri di vendita sono le apprezzate Yamaha MT-09 e MT-07, ma anche la coppia Hypermotard/Multistrada e la V-Strom 1000 hanno fatto bene. Endurone e naked hanno guidato il mercato, ma sono state in particolare le seconde a fare meglio, con un bel progresso in abbondante doppia cifra. Riuscirà la GS a confermarsi mattatrice anche l’anno prossimo?
Ci aspettiamo in generale una buona partenza per il 2015, specie per le grosse e importanti novità presentate dalle Case a Colonia e Milano. I nomi che potrebbero muovere di più il mercato? Scrambler Ducati, Yamaha MT-09 Tracer, Kawasaki Versys 650 e 1000 2015, BMW R 1200 R, Ducati Multistrada 1200 e 1200 S, Suzuki V-STROM 650 XT, Triumph Tiger 800 XR/XRx e Tiger 800 XC/XCx…
Ma le new entry sono state davvero tante, cliccate qui per vederne un'ampia rassegna.
URGE UN RICAMBIO GENERAZIONALE PER MOTO E MOTOCICLISTI
“Nell’anno 2014 abbiamo avuto circa 2.100 immatricolazioni in più e si tratta in prevalenza di moto oltre i 1000cc, oltre a un consolidamento degli scooter di media cilindrata. Purtroppo mancano all’appello più di 4.900 “cinquantini”. Questo significa che nel suo complesso il settore delle 2 ruote ha perso in termini di numero di clienti e, soprattutto, ciò che preoccupa è la mancanza di ricambio generazionale. Lo scenario economico rimane contradditorio, ma ci sono oggettivi fattori positivi come la diminuzione del prezzo del petrolio - nella speranza che questo si riverberi anche sul prezzo della benzina - e un euro più competitivo sui mercati internazionali. Tali andamenti dovrebbero favorire un contenimento dei costi di gestione e un impulso alle esportazioni - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) –. Per quanto riguarda il nostro settore speriamo che la necessità di rinnovare il parco circolante e la riduzione dei costi possa rilanciare il mercato. Oggi su 8 milioni e mezzo di veicoli a due ruote circolanti in Italia, ne abbiamo oltre 5 milioni e mezzo che superano i 10 anni, pari al 65%. È necessario che anche in Italia si ristabilisca un clima di fiducia nel futuro che possa incrementare consumi e investimenti, ma per il momento non ci sono ancora effetti rilevanti sul potere d’acquisto. Il mercato dell’usato, sempre in positivo, vale ormai 3,3 volte i volumi del nuovo e dimostra il ruolo indispensabile di moto e scooter per assicurare una mobilità concreta e sostenibile. I nuovi modelli presentati ad EICMA in novembre hanno suscitato uno straordinario interesse, ora ci aspettiamo che tale entusiasmo possa tradursi in propensione di acquisto a partire dai primi mesi del 2015”.