Partiamo con le buone notizie: a giugno il mercato delle due ruote a motore segna un + 0,5% nelle vendite di veicoli nuovi rispetto allo stesso periodo del 2011. Ma il dato, in controtendenza rispetto all’andamento solito del mercato, si spiega con i 9.000 Piaggio Liberty della commessa delle Poste, senza i quali i veicoli a due ruote venduti a giugno sarebbero 25.229, con un calo del 28% rispetto a giugno dell’anno passato. Comunque il segmento scooter beneficia anche del traino dello Yamaha Tmax, il cui successo (7.023 unità vendute da gennaio a giugno 2012) non accenna a diminuire.
GIÙ MOTO E CICLOMOTORI
Dagli altri segmenti non arrivano invece buone notizie: -29,5% a giugno per le moto e un sonoro -36,3% per i ciclomotori. Questo porta i totali gennaio-giugno rispetto al 2011 a risultati davvero demoralizzanti: sono state vendute complessivamente 156.197 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), pari al -23,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.
CHI SORRIDE?
Praticamente nessuno, anche se Yamaha stravende il Tmax e Piaggio ringrazia le Poste e si gode il +20% di Moto Guzzi (ovviamente con numeri piccolissimi). Ma anche la Honda ha qualche motivo per non lasciarsi andare totalmente allo sconforto: la scommessa NC700 è vinta: 1.894 Integra, 1.332 NC700X, 312 NC700S sono i numeri che premiano il progetto giapponese di tre moto in una. La X addirittura insidia la BMW R 1200 GS, comunque irremovibile in vetta e nonostante sia pure lei in decisa frenata.
RADIOGRAFIA DEL MERCATO
La top ten moto vede ben 5 BMW, 6 moto enduro (o pseudo tali) e comunque tutti modelli di media cilindrata, R 1200 GS esclusa. La prima moto italiana in classifica è la Ducati Streetfighter 848, ma vanno bene anche la Panigale (prima tra le sportive, c’era da aspettarselo) e la nuova Moto Guzzi V7. Fa piacere rivedere a MV Agusta in classifica, grazie alle 278 F3 immatricolate. Al di là dei freddi numeri, la sostanza è che tutti i segmenti per modelli e cilindrate perdono molto terreno, dal -54,3 delle 600 al -19,3 delle 650/750 cc.
SCOOTER
Tra gli scooter, Liberty e Tmax a parte, nella parte alta della classifica troviamo l’Honda SH, nelle varie cilindrate, ma il comparto è in generale calo: -17,1% rispetto al primo semestre 2011, che diventano – 25,8 se togliamo dal conto i 9.000 Liberty delle Poste.
Insomma, il solito bollettino di guerra e le solite richieste da parte di Ancma, che non sa più come fare per convincere il Governo a sostenere il mercato delle due ruote.