I numeri delle vendite di mezzi a due ruote a motore sembrano proprio aver imboccato una strada finalmente giusta. La ricomparsa del segno “+” era avvenuta per la prima volta a fine 2013, prima a settembre e poi a dicembre. In seguito, fin da subito il 2014 ha mostrato segnali incoraggianti, coi risultati di gennaio e febbraio confermati da un marzo con progressi a 2 cifre per tutti i comparti (moto e scooter targati + 50 cc).
SI CRESCE, SI CRESCE
Aprile, che rappresenta il 12% del venduto dell’anno, saluta un’altra buona performance del targato, con 7.438 moto vendute e 12.760 scooter, che valgono un +8,9% per entrambi i settori. Dall’inizio dell’anno l‘immatricolato arriva a 56.547 veicoli, con un incremento del +11,6% rispetto ai primi quattro mesi del 2013: 33.825 scooter per una crescita del +11,8% e 22.722 moto per una crescita del +11,5%.
In tutto questo, i 50 cc sono tornati alla… normalità, con 2.371 registrazioni, pari a -21% (da gennaio sono 8.058 registrazioni, -12,2% sul primo quadrimestre 2013). Chiudiamo la rassegna di cifre col dato cumulativo: da gennaio ad aprile 2014 sono state vendute complessivamente 64.605 due ruote a motore (immatricolazioni + 50 cc), pari al +8% rispetto al 2013. Insomma, siamo ancora in territorio positivo, e già questa è una notizia.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (top 100 moto)
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Oltre 1.000 cc: 7.975 unità (+24%)
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800-1.000 cc: 5.491 unità (+13,2%)
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600-750 cc: 4.709 unità (-4,3%)
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250-500 cc: 3.324 unità (+21,3%)
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125 cc: 1.151 unità (-11,5%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTO (top 100 moto)
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Enduro: 8.049 pezzi e un +14,6%
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Naked: 7.224 moto (+26,5%)
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Custom: 2.462 moto (+10%)
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Moto da turismo: 2.104 moto (+2,4%)
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Sportive: 1.289 moto (-26,7%)
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Supermotard: 1.016 moto (-6,6%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (top 100 scooter)
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125 cc: 10.313 immatricolazioni (+14,5%)
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150-250 cc: 9.141 immatricolazioni (+2,4%)
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300-500 cc: 11.413 immatricolazioni (+21,2%)
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Oltre 500 cc: 2.958 immatricolazioni (+1,4%)
PROTAGONISTE
“Spulciando” un po’ i dati e interpolando i numeri (qui le classifiche Top 100 moto, scooter e ciclomotori), si conferma anche ad aprile la spinta apportata da alcuni modelli nuovi (che però ormai non sono più così nuovi): la BMW R 1200 GS Adventure, ad esempio, continua a dare una mano alla sorella “base”. Le due endurone bavaresi insieme fanno il doppio della pur brillante Honda NC700/750X, che non può invece rinforzare i propri numeri sommando quelli della versione “S”, che conta solo 107 esemplari tra 700 e 750 cc. Tra le naked (segmento in grande ascesa, come quello delle enduro) fanno meglio e si confermano le Yamaha MT-07 e MT-09, con quest’ultima che scavalca la GS Adventure e va a podio, mentre la Suzuki V-Strom 1000 staziona sempre in posizioni di alta classifica. Ricordiamo che sia la BMW GS Adventure che la V-Strom sono state protagoniste della nostra comparativa maxienduro in Tunisia: qui la prima parte del video ufficiale, ma non perdetevi il mega articolo su Motociclismo di maggio.
QUALCUNO RADDOPPIA
Continuando l’analisi, notiamo che nella top 100 ci sono BMW, Yamaha e Ducati con più di un modello (la Multistrada è tornata davanti alla Hypermotard), mentre Honda e Suzuki ne hanno uno solo: la Honda successiva è la CB500X (14° posto) mentre, per trovare un’altra Suzuki, bisogna scendere fino al 19° posto, dove c’è un’altra V-Strom, la 650 cc. Parlando di BMW, oltre alle endurone notiamo la tenuta della R 1200 RT ma anche l’ascesa della R nineT. In questa zona della classifica i numeri cominciano a diventare più piccoli, ma è la progressione che ci interessa. La R nineT, ad esempio, ha fatto ad aprile gli stessi numeri di vendita che aveva fatto nel primo trimestre, raddoppiando la quota in un mese. A dire la verità è successo (arrotondando le cifre e citando in ordine sparso) anche a Yamaha MT-07, MV Agusta Rivale e Dragster, Ducati 899, Diavel e Monster 1200, nonché a Moto Guzzi V7 e Honda Crossrunner e Crosstourer.
SE IL CIRCOLO DIVENTASSE VIRTUOSO…
Ma divertitevi voi a fare i confronti con i dati del mese scorso, noi ci limitiamo ad accogliere con cauto ottimismo la sostanziale tenuta delle vendite (perfino il segmento dei maxiscooter, ormai da mesi in calo, ha fatto segnare un piccolo progresso) e a sperare che “lassù” capiscano che il settore delle due ruote può davvero essere strategico. È un circolo che può diventare virtuoso, anche se acquisire la consapevolezza che le 2 ruote risolvono molti problemi di mobilità e inquinamento nulla può contro la purtroppo persistente debolezza del potere d’acquisto di chi può far fare grandi numeri a molti modelli di moto che sarebbero anche interessanti, ma si rivolgono a persone che oggi hanno il problema di averli, i soldi, non di come spenderli…