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Memorial Spadino 2017: il 23 aprile tutti a Courmayeur

Memorial Spadino 2017: info e programma. Si terrà a Courmayeur la 18esima commemorazione di Pierlucio Tinazzi, detto Spadino, l'eroe motociclista che il 24 marzo 1999 sacrificò la propria vita per salvare le persone intrappolate nel rogo del Traforo del Monte Bianco

La 18esima edizione del Memorial

Il Coordinamento Italiano Motociclisti vi aspetta a Courmayeur il 23 aprile 2017, dove si realizzerà la 18esima edizione del Memorial Spadino. Anche questo anno il CIM organizza la moto-concentrazione commemorativa per ricordare il gesto di coraggio di Pierlucio Tinazzi, detto Spadino, che perse la vita cercando di portare soccorso alle persone intrappolate nell'incendio avvenuto il 24 marzo 1999 nel Tunnel del Monte Bianco. È dal 2000 che il CIM vuole ricordare le vittime dell'incidente e il gesto di Spadino. Da allora le condizioni di sicurezza del Tunnel del Monte Bianco sono totalmente cambiate e oggi quel tratto viene preso come modello, da ogni parte del mondo, di gestione della sicurezza di un tunnel stradale.
Memorial Spadino 2016

Il programma

Il programma dell'evento è il seguente:
  • Ore 13,30 - Ritrovo a Morgex (AO), presso il Piazzale del Mercato.
  • Ore 14,30 - Partenza alla volta di Courmayeur, dove avverrà l'incontro con i motociclisti in arrivo dalla Francia
  • Ore 15 - Cerimonia di commemorazione
  • Ore 15,30 - Rinfresco
Per ricordare oggi, per non dimenticare domani, l'organizzazione chiede di portate un fiore.
Memorial Spadino 2017

I tragici eventi del 24 marzo 1999

Per chi non conoscesse la storia, Pierlucio Tinazzi (detto "Spadino" per la sua esile corporatura) era un addetto alla sorveglianza per la Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco, presente al momento dell'incidente, un semplice cittadino italiano con la passione per la motocicletta e che svolgeva il suo lavoro in moto.

Quando vide l'incendio non voltò le spalle alle persone in pericolo di vita, e si diede da fare utilizzando la BMW K 75 di servizio per cercare di portare aiuto a chi era in difficoltà: il suo impegno, il suo senso di responsabilità lo portarono a perdere la vita con un gesto che può sicuramente definirsi eroico.Riuscì a portare un automobilista in un rifugio di sicurezza, ma quando ne uscì l'incendio divampava furiosamente, le fiamme e il fumo rendevano impossibile restare al di fuori della cabina, e dovette rientrare, restando in contatto radio con la centrale. Da quel rifugio non è più uscito, il fumo e la temperatura glielo impedirono, e li venne ritrovato senza vita, molte ore dopo.

Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l'incendio, tra le carcasse dei veicoli bruciate e all'interno di alcuni rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime. Pierlucio Tinazzi, per il suo sacrificio, venne insignito della Medaglia d'Oro al Valore Civile alla memoria. Pierlucio ebbe la possibilità di scappare, era l'unico che avrebbe potuto farlo, ma preferì cercare di aiutare chi era intrappolato nel tunnel, perdendovi la vita a sua volta. Spadino non ha avuto timore di darsi da fare per aiutare perfetti sconosciuti, e la motocicletta è stato strumento virtuoso in quest'azione di responsabilità.
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