Contro le nostre previsioni, il pubblico preferisce Melandri in MotoGP (49%) piuttosto che in SBK (41%), dove con ogni probabilità potrebbe puntare a posizioni decisamente più consone al suo palmares. Invece solo l’8% dei votanti si dichiara indifferente al destino sportivo del pilota ravennate che – piaccia o no – in un modo o nell’altro scalda sempre gli animi, come dimostrano anche i quasi tremila accessi al nostro sondaggio. La voglia di Melandri in MotoGP non ha origini sportive ma deontologiche: la metà di coloro che lo vogliono per tutto il 2015 impegnato nel Motomondiale è convinta che “un professionista non debba cambiare casacca a campionato in corso”. Per contro, quella fetta (41%) di nostri lettori che invece tifa per Melandri in SBK, lo fa perché “lì Marco può tornare a essere vincente esprimendo tutto il suo talento”.
GRANDE TALENTO E GRANDI LIMITI CARATTERIALI
Non ci sono molti dubbi sulle doti di guida di Marco: il 58% dei partecipanti al nostro sondaggio dichiara che è un pilota di grande livello. Considerato che in tutti gli sport i tifosi hanno la memoria cortissima… questa “promozione”, di questi tempi, per Melandri vale doppio. C’è tuttavia chi considera Marco un pilota sopravvalutato (23%) o addirittura in odore di ritiro (8%). Colpa di Aprilia? Solo il 18% si scaglia contro la Casa di Noale e Gresini colpevoli – a detta di questa minoranza di votanti – di non saper gestire un campione di questo calibro. Ma le colpe principali la gente le addossa allo stesso pilota a cui imputa una scarsa tenuta mentale (40%). Il 10% degli intervenuti dice di non sapere a chi attribuire le responsabilità di questa debacle, ma di una cosa è certa: che si tratta di una pagina triste del nostro sport.