Grandi ribaltoni nel motociclismo sportivo top. Non tanto nelle squadre o nei circuiti, piuttosto nel modo in cui lo vedremo in TV nei prossimi anni.
La notizia è infatti che dal 2014 a trasmettere le gare del Motomondiale non sarà più Italia 1 ma Sky. Mediaset non ha quindi rinnovato l’accordo che fin dal 2002 e ancora per tutto il 2013, la lega alla Dorna e che ha permesso al motociclismo di diventare sport di massa, grazie anche all’effetto Rossi.
È stato un bene? Molti ritengono di no, ma non c’è nessuno sport che rifiuterebbe la crescita di interesse generato da un’esposizione mediatica di primo piano, tutto il movimento ne guadagna, il resto è solo folklore o argomento di discussioni da bar (o forum).
Fatto sta che Mediaset ha deciso che il giocattolo Motomondiale stava cominciando a stancare (fuori di metafora: regole incerte, Rossi che non va bene, la crisi che impone drastici provvedimenti non sempre risolutivi, il mancato accordo con Dorna sul valore da dare ai diritti televisivi…) e quindi la decisione è stata quella di abbandonarlo, anche perché costa (si vocifera) 17 milioni a stagione e ormai da un anno a questa parte gli ascolti sono in costante calo.
Il mancato rinnovo ha aperto le porte ad altri operatori e il Motomondiale cambia “casa”: Gran Premi dal 2014 saranno trasmessi da Sky. Felicità per gli abbonati, un po’ meno per gli altri. Comunque il contratto con la Dorna prevede che almeno 8 gare siano mostrate in chiaro e, secondo Carmelo Ezpeleta: “l’inimitabile programmazione sportiva del mondo Sky darà certamente nuovo slancio al Campionato del Mondo MotoGP grazie soprattutto all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali”.
Ma c’è di più: non è detto che il passaggio a Sky non avvenga già dal 2013, con Murdoch che tratterebbe direttamente con Mediaset l’acquisto del pacchetto MotoGP. Anche perché, nel frattempo, l’azienda del Biscione ha acquisito i diritti per la Superbike. Eh, già, i campionati delle derivate di serie andranno su Italia 1 (o su Italia 2) a partire dalla prossima stagione! Ricordiamo che le società che gestiscono i campionati MotoGP e SBK (Dorna e Infront) appartengono entrambe alla “entità superiore” Bridgepoint, cosa che certamente ha facilitato questi importanti cambiamenti.
Si prospetta quindi un 2013 con la MotoGP e la SBK entrambe sui canali Mediaset, con la “migrazione” a regime dall’anno successivo. Sempre che, come già detto, Sky non acquisisca i diritti del Motomondiale già dal 2013. Voci interne a Mediaset mantengono un atteggiamento prudenziale sull’impegno dell’Azienda nel 2013 riguardo al Motomondiale, e questo fa suggerire che qualcosa succederà.
Il valore dei contenuti offerti dal Mondiale SBK gli appassionati lo conoscono bene: spettacolo, agonismo, identificazione delle moto con quelle che chiunque può comprare. Ma ora sembra che se ne siano accorti anche in Mediasset: ''Siamo sicuri che la nuova partnership tra Mediaset e il Superbike World Championship - dichiara l’Azianda - offrirà visibilità e un adeguato commento tecnico a un circuito che acquisterà sempre più valore''.
Riguardo al commento tecnico, sembra che candidato a seguire la SBK sia il duo MotoGP Meda-Rangheri. Ovviamente la coppia non può seguire contemporaneamente due campionati, cosa che fa ancora più pensare che già dal 2013 vedremo la MotoGP su Sky. L’altra voce che gira è quella che vorrebbe il ritorno ufficiale della Ducati tra le derivate di serie, con Valentino Rossi come pilota. Ipotesi affascinante, ovviamente, ma tutta da verificare. Intanto il pesarese lancia segnali di simpatia e stima verso la SBK, bollando l’attuale MotoGP come “noiosa”.
Noi stiamo a guardare e asspetttiamo sviluppi. Intanto domenica c’è la MotoGP a Le Mans e Valentino sembra essere ottimista.
