La prima sessione di libere comincia subito nel segno di Max Biaggi. Fin dall’inizio del turno, infatti, il romano si porta in testa e il suo 2'04”823 gli vale la prima posizione che manterrà fino alla fine. Al 2° posto nella mattina malese, a 149 millesimi dalla RSV4 di Biaggi grazie ad un guizzo nel finale, si piazza il ducatista Davies - unico pilota ufficiale sulla Rossa dopo il forfait di Giugliano - a sua volta seguito dai due pretendenti al titolo, Rea e Sykes, e dal duo ufficiale Aprilia, Haslam e Torres. Procedendo… a coppie, troviamo Lowes e De Puniet con le Suzuki, poi Guintoli e VD Mark con le Honda a chiudere la Top 10. Sorprende Ramos al 12° posto in mezzo a due italiani: Badovini (11°) e Canepa (13°).
Nella sessione del pomeriggio non cambia nulla a livello di best lap (la classifica combinata ricalca quella della FP1), a causa delle condizioni dell’asfalto, bagnato dalla pioggia della tarda mattinata e non asciugato dal sole comunque apparso verso la fine della seconda sessione di libere della Supersport. A titolo di cronaca, il migliore delle FP2 è stato Davies, con il tempo di 2’11”300, con Alex Lowes che è stato l’unico pilota a prendere dal ducatista un distacco inferiore al secondo (qui i risultati completi della FP2). Dal terzo in poi, infatti, i gap si fanno da pesanti a pesantissimi, quindi hanno poco da gioire (se non per la mera posizione in classifica) Haslam, Mercaro, VD Mark, Badovini, Baiocco e Guintoli. Biaggi è 9°, mentre Vizziello chiude la top 10 delle FP2. Certamente, se le prove fossero durate un’ora invece dei canonici 45 minuti le cose sarebbero cambiate, dato che negli ultimi minuti le condizioni miste dell’asfalto hanno permesso consistenti miglioramenti. Comunque un turno buttato via, tranne per il fatto di aver provato le moto in assetto “wet”. Ma qualcuno non ha fatto nemmeno questo, come Rea e Sykes, che non sono scesi in pista.
Di fatto ora rimangono solo le FP3 di domani come turno utile per decidere chi accede direttamente alla Superpole 2. Sarà una bella lotta.