Lorenzo, Aleix Espargaro e Marquez sono i primi ad uscire ed a tirare per fare subito un tempo che dia sicurezza, trovando subito tempi attorno all’1’38” basso. Crutchlow si inserisce terzo, mentre Dovizioso si piazza quinto, rubando la posizione a Valentino. L’altro Andrea di Casa Ducati compromette due giri a causa di altrettanti “lunghi”, che lo costringono ottavo a 1 secondo dal vertice. Ritardo che aumenta al termine di un giro spaziale di Marc Marquez, che, nonostante una spazzolata poderosa in curva 8, toglie oltre 3 decimi dal proprio best, girando in 1’37”8. Aleix Espargaro porta la propria Suzuki in seconda posizione, pur pagando più di 20 km/h di velocità di punta in rettifilo. Cambio moto per tutti per tentare un attacco in un ultimo tentativo. Iannone e Crutchow passano rispettivamente terzo e quarto, ma l’unico che è in grado di migliorare la pole provvisoria è ancora solo Marc Marquez, che nell’ultimo tentativo si migliora di ancora un decimo. Inarrivabile per chiunque. Valentino conclude il proprio ultimo tentativo in ottava piazza, sopravanzato da un ottimo giro di Petrucci, che si piazza subito dietro a Lorenzo e Dovizioso.
Lorenzo, deluso dal risultato e dalla prima prova di partenza dalla casella, spegne la moto al secondo tentativo e torna ai box a piedi, evidentemente deluso.