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Giacomo Agostini e Marco Lucchinelli presentano "Dainese Old Dogs"

I due mitici piloti italiani (16 titoli mondiali in due) hanno raccontato la loro carriera motociclistica, condivisa con il Marchio veneto. Il tutto in occasione della presentazione del quinto episodio della webserie Dainese, in anteprima mondiale al Deus Cafè di Milano. Il video, le foto, le dichiarazioni

Giacomo agostini e marco lucchinelli presentano "dainese old dogs"

Dainese propone il quinto episodio della webserie che racconta la storia del Marchio veneto e i personaggi che ne hanno condiviso il percorso industriale, sportivo e commerciale (cliccate qui per il primo episodio e qui per  tutti gli altri). Intitolato "Old Dogs", il webisode #5 è stato presentato in anteprima mondiale da Giacomo Agostini e Marco Lucchinelli al Deus Cafè di Milano (cliccate qui per le immagini). 

 

Dainese webisode #5

 

Giacomo agostini, marco lucchinelli e dainese: storie di motociclismo

I due piloti italiani si sono raccontati a stampa e addetti ai lavori, parlando della loro carriera motociclistica condivisa insieme a Dainese.

 

Questa la dichiarazione di Agostini: "Quando ho iniziato a correre, le tute non erano altro che uno strato di pelle in più, non ti proteggevano. Se cadevi rischiavi di farti male davvero. Le tute si sfaldavano, i caschi non erano sicuri e le piste erano piene di pericoli: guardrail, marciapiedi e nessuna via di fuga. È stata la passione di Lino Dainese a cambiare le cose…lui ha sempre cercato un compromesso che facesse sentire il pilota più sicuro, senza togliergli aerodinamica, leggerezza e comfort. E così è stato: ha creato una tuta più spessa ma sempre leggera, ha introdotto l’utilizzo delle protezioni per ginocchia e schiena e sono ormai 10 anni che studia l’airbag".

 

Lucchinelli parla, invece, così di Dainese: "Dainese è sempre stato un marchio importante, ma quello che lo differenziava dagli altri era la passione che ci metteva Lino, che va oltre agli affari e agli interessi. Ecco un esempio: l’unico anno in cui non ho usato la tuta Dainese – l’anno che ho vinto il mondiale – il mio sponsor spagnolo non era in grado di confezionarmi la tuta nel modo in cui volevo, così Lino me la fece comunque scrivendo, alla fine, il nome dello sponsor spagnolo. Ecco, questa è l’anima di Lino, l’anima di Dainese: proteggere il pilota al di là di qualsiasi interesse".

 

Trasformare una tuta usata in accessori in pelle

Dainese ha pensato ad un modo per dare una seconda vita alle tute ormai non più utilizzate: grazie ad una collaborazione con Regenesi (Azienda che si occupa di creare oggetti di design) è stata infatti creata una linea di piccoli accessori create utilizzando la pelle delle tute utilizzate durante gare di campionati ufficiali o nei test: cliccate qui e guardate quante cose si possono fare con una tuta usata.

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