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04 February 2013

Manuale di sopravvivenza urbana per motociclisti: capitolo 9

Nuovo appuntamento per chi si sposta in città su due ruote e vuole farlo in sicurezza. In questa nona puntata impariamo a difenderci dagli automobilisti che ci ignorano

Manuale di sopravvivenza urbana per motociclisti: capitolo 9

 

Nel nostro Manuale di sopravvivenza urbana per motociclisti abbiamo già affrontato più volte gli automobilisti, spesso protagonisti di azioni e comportamenti che ci mettono in pericolo. Dopo il distratto e quello che apre le portiere dell'auto “a tradimento” , è il momento di tirare le somme per affrontare il nostro “nemico” in piena consapevolezza.

MAI ABBASSARE LA GUARDIA
Gli automobilisti non hanno mai avuto grande considerazione di motociclisti e scooteristi. Questo lo sappiamo e – tutto sommato – non è che ci importi più di tanto. Siamo consapevoli del rischio a cui spesso andiamo incontro ma la cosa non ci tocca da vicino, fino al giorno in cui finiamo per terra per colpa di qualche “simpatico” automobilista. Questo non significa che le due ruote in città siano bandite. Significa invece che dobbiamo essere più furbi e dotarci di tutte le attenzioni necessarie quando ci muoviamo in mezzo alle macchine. Spesso quando si guida in città si è rilassati, complice la bassa velocità, ed è proprio quello il peggiore nemico: la disattenzione. Quindi, occhi aperti e mai abbassare la guardia.

CONOSCERE IL NEMICO
Oltre alla prudenza, anche l'esperienza può essere d'aiuto. Ci sono alcuni comportamenti “anomali” che con il tempo un motociclista impara a conoscere. Per esempio, evitiamo di fidarci eccessivamente delle auto che si buttano a destra per farci passare. Potrebbe sembrare un eccesso di magnanimità ma il più delle volte si tratta di mera distrazione di chi è alla guida. Quindi facciamo sentire la nostra presenza dietro alla macchina e scegliamo il giusto momento prima di sorpassare, magari previo avviso con clacson o con un colpo di abbaglianti.

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE
Segnalare la nostra presenza però non è tutto. Quando si è in scia ad un'auto c'è un punto, approssimativamente dietro il quarto sinistro, che è invisibile negli specchietti dell'automobilista. Restare in quel punto vuol dire cercarsi guai. Se per caso l'automobilista vi aveva visto sopraggiungere si dimenticherà di voi, forse solo un motociclista su quattro ruote potrebbe chiedersi dove siete finiti. In questo caso occorre prevenire le mosse di chi è al volante sbirciando i suoi comportamenti e cercando di prevederne le mosse. Solo quando sarete sicuri comincerete il sorpasso. Nella giungla cittadina (e non solo) gli incidenti spesso non sono causati da motociclisti, ma alla fine quelli che pagano il “conto” più salato siamo proprio noi su due ruote...

PUNTATE PRECEDENTI E PROGRAMMA

  1. Il pedone distratto 
  2. Palla-bambino 
  3. L’automobilista incerto 
  4. Velocisti da coda 
  5. La legge del vialone 
  6. Non aprite quella porta 
  7. A ginocchia larghe 
  8. Viscide rotaie 
  9. Già ci ignorano...
  10. Non dar de gas
  11. Imprevedibili pedali
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