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27 January 2013

Manuale di sopravvivenza urbana per motociclisti: capitolo 8

Questa settimana affrontiamo il problema del pavé e delle rotaie del tram, elementi che rendono pittoresche le nostre città ma che possono riservarci più di una spiacevole sopresa

Manuale di sopravvivenza urbana per motociclisti: capitolo 8

C'era un tempo in cui i bambini giravano in bicicletta per le vie delle città. Un tempo fatto di divertimenti “analogici”, senza videogiochi e smartphone e dove il traffico per le strade era ancora vivibile. Con il loro divertimento (e le prime cadute) quei bambini stavano inconsapevolmente apprendendo una delle tecniche fondamentali che affrontiamo anche noi questa settimana, il muoversi su pavé e rotaie.

VISCIDE ROTAIE
Proprio perché i ragazzini ormai non vanno più in bicicletta, sempre più spesso il primo contatto con le insidie delle strade cittadine avviene già in moto o in scooter. Si sa che le due ruote in città sono un vero spasso quando il tempo è bello e fa caldo, ma la loro utilità è indubbia anche quando piove e fa freddo (e il traffico impazzisce). Certo, sul bagnato l'equilibrio è molto più precario. Se poi si tratta di pavé viscido, magari con le rotaie del tram, la sopravvivenza motociclistica diventa una lotta con le sue regole precise. Concentriamoci sulle rotaie, perché è intuitivo che l’unico modo per salvarsi dal pavé è andare a velocità molto moderata ed evitare qualsiasi manovra brusca, nella guida, col freno e l’acceleratore.

TAGLI NETTI
I binari vanno tagliati di netto, il più perpendicolarmente possibile. Ovviamente è assolutamente sconsigliabile frenare sopra di essi, pena un bloccaggio assicurato della ruota anteriore. Se proprio siete costretti a rallentare, usate il freno posteriore. Attenzione a quando i binari sono lungo la curva che state percorrendo. Cercate di non piazzarci la ruota sopra e se dovesse capitare, restate a gas costante, senza accelerare o frenare, pena un indimenticabile volo, spesso con la beffa degli insulti degli spietati automobilisti, sempre di fretta.

DUE RUOTE, DUE MISURE
È doveroso poi aggiungere una cosa. Senza voler discriminare nessuno, è palese che le ruote di quasi tutti gli scooter siano di sezione inferiore rispetto a quella delle moto. Di conseguenza, se su una moto le rotaie asciutte non saranno quasi mai un grosso problema, saranno invece più “ballerine” per lo scooterista, che godrà di una minore stabilità. Per entrambe le categorie, vale comunque una raccomandazione: se dovete tagliare una rotaia parallela al vostro senso di marcia, fatelo con decisione e possibilmente non in corrispondenza degli scambi, per minimizzare il tempo in cui siete sul “sapone”.

LE ROTAIE CHE NON TI ASPETTI
Attenzione massima anche a tutti i luoghi più insospettabili. È facile pensare di trovare rotaie e pavé in città ma non bisogna abbassare la guardia e l'attenzione nemmeno dove non ci si aspetterebbe di trovarle. Per esempio a Tirano (SO), sulla strada che porta al Passo dello Stelvio. I binari del trenino rosso del Bernina passano in città, attraversando anche una rotonda: quando piove è un esercizio di equilibrio.


PUNTATE PRECEDENTI E PROGRAMMA

  1. Il pedone distratto 
  2. Palla-bambino 
  3. L’automobilista incerto 
  4. Velocisti da coda 
  5. La legge del vialone 
  6. Non aprite quella porta 
  7. A ginocchia larghe 
  8. Viscide rotaie
  9. Già ci ignorano...
  10. Non dar de gas
  11. Imprevedibili pedali
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