Statistiche web

Addio a Franco Farné

Se n’è andato a 80 anni un personaggio indissolubilmente legato al mondo Ducati, come pilota, tecnico, progettista. Farné è stato braccio destro di Taglioni e Bordi, nonché protagonista di alcune delle pagine più belle delle corse in Rosso, al fianco di piloti quali Hailwood, Lucchinelli e Fogarty

Addio a franco farné

Solo ieri vi abbiamo dato la triste notizia della scomparsa di Enrico Pettinari, ma anche oggi il mondo della moto deve registrare un lutto: Franco Farné, icona Ducati fin dagli anni ’50, pilota, capotecnico, progettista, è morto all’età di 80 anni (era nato il 15 ottobre 1934).

 

Farné dal 1951 è in Ducati, dove aveva cominciato come collaudatore del Cucciolo. Collaudatore veloce, tanto che dal 1954 viene anche chiamato a guidare le moto bolognesi in gara. Per volere di Fabio Taglioni, dal 1954 Farné ha pilotato la Gran Sport Marianna, la 100 e la 125 Desmo in importanti competizioni come il Motogiro d'Italia e la Milano-Taranto, fino ad ottenere la vittoria nell’Italiano Juniores nel 1956, 1957 e 1958. Il talento di pilota va di pari passo con quello di meccanico, tanto che partecipa allo sviluppo del primo sistema desmodromico Ducati, nel 1956. Un incidente lo costringe ad abbandonare le corse, ma quel mondo lo attira sempre e lo vede impegnato come collaudatore e capo meccanico e braccio destro di taglioni: Farné è il punto di riferimento per la preparazione delle moto da competizione e, pur con limitate risorse (compensate dall’utilizzo delle strutture di NCR mantenendo il reparto corse separato dalle attività della Casa), negli anni ’70 arrivano importanti risultati, come la vittoria alla 200 di Imola e la trionfale spedizione di Mike Hailwood al TT del 1978. Senza dimenticare la produzione di serie, con lo sviluppo del motore Pantah e del telaio a traliccio.


Con l’acquisto di Ducati da parte dei Castiglioni, Farné è coinvolto nella nuova stagione di corse. A fianco dell’ingegner Massimo Bordi dà un contributo fondamentale all’entusiasmante avventura dei motori desmo a 8 valvole, raffreddati a liquido e alimentati a iniezione. Inizia la serie di vittorie Ducati in Superbike, ma arrivano anche i trionfi alla Parigi-Dakar, con la Cagiva Elefant motorizzata Ducati. Di fatto scopritore di Carl Fogarty, Farné contribuisce anche alle vittorie di molti altri piloti noti alle cronache del “bel” motociclismo italiano, come Bruno Spaggiari, Mario Lega, Franco Uncini, Virginio Ferrari, Davide Tardozzi, Raymond Roche, Giancarlo Falappa, Doug Polen, Troy Corser, Pier Francesco Chili… Ma la sua competenza è preziosa anche nella progettazione e realizzazione delle moto di serie, per questo è apprezzata da grandi nomi della storia Ducati, quali Tamburini e Domenicali, i fratelli Castiglioni e Filippo Preziosi, oltre ai già citati Taglioni e Bordi.

 

Dopo la pensione, Farné non smette comunque di darsi da fare nel mondo Ducati, collaborando col reparto corse fino al 2000, quando tenta l’avventura SBK con Bimota, poi naufragata per mancanza di fondi, per tornare alla fine in NCR.

 

La redazione di Motociclismo piange, insieme a tutti gli appassionati e ai veri cultori della storia della moto (non solo Ducati), la scomparsa di un gigante del nostro mondo: lo ricordiamo con le foto pescate dal nostro archivio.

 

Ciao, Franco, e grazie.

Tags

© RIPRODUZIONE RISERVATA