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Le moto da corsa più belle secondo Fabio Meloni

Ho visto correre in pista moto bellissime, che mi sono rimaste nel cuore. Non ricordarle sarebbe un peccato: ecco quindi la mia personalissima selezione delle 10 più affascinanti, tra novità 2014 e vecchie glorie (non così vecchie, in realtà)

Le moto da corsa più belle secondo fabio meloni

Quante volte ne avremo parlato durante la sosta caffè al bar in cima al passo? Ve lo dico io: innumerevoli. Di cosa? Ma delle moto da corsa, ovviamente! Fiumi di parole spesi con discorsi del tipo: “Visto che meraviglia la Honda Repsol di Hayden? Sì, ma ti ricordi che spettacolo il Ducatone Infostrada di Bayliss? Quasi quasi però mi faccio le grafiche Suzuki Corona, quelle con cui correva Corser. Anche se ho visto una Kawasaki Monster replica Hopkins troppo bella…” e via così. Roba da linguaggio in codice per i profani della saponetta.

Inutile negarlo: le moto da corsa esercitano un fascino particolare su tutti noi appassionati di pista. Non a caso, le “repliche” stradali sono sempre ambite, e il mercato dei kit di adesivi che riproducono fedelmente le grafiche utilizzate in gara è fiorente.

Tutto questo per dire che di recente, proprio da una discussione come quella che vi ho descritto, mi è venuta l’idea per questo servizio, col quale voglio offrire il mio piccolo tributo alle moto da corsa più belle che ricordo (qui la gallery). Dicendo “che ricordo” metto le mani avanti: ne avrò dimenticate di bellissime, lo so già. Per cui suggeritemele nei commenti all’articolo e chissà mai che venga fuori una gallery con le “vostre” moto da corsa preferite.

Ora iniziamo con le mie però. Vi anticipo già che saranno perlopiù moderne (la mia memoria di ventisettenne non va troppo indietro nel tempo…) e che le ho elencate in rigoroso ordine alfabetico, perché le trovo tutte meravigliose e mi riuscirebbe difficile stilare una classifica.

 

APRILIA

Eccomi quindi a presentarvi la RSV4 che quest’anno corre nel Mondiale SBK con Melandri e Guintoli. È argento, nera, rossa, e per questo mi ricorda la bicilindrica 2T con la quale ha corso Jeremy Mc Williams (sempre Aprilia). Ma la trovo ancora più bella (qui tutte le foto). Sarà forse perché la RSV4 è semplicemente stupenda o forse perché queste grafiche mi colpiscono in modo particolare, chi lo sa. Perfetto poi l’abbinamento con le tute dei piloti, anch’esse argento, nere e rosse. Per inciso: questa moto ha già vinto una gara nel round di apertura della SBK 2014 a Phillip Island ed - ad oggi - è in testa al Mondiale: cliccate qui.

 

BMW

Passiamo alla “B”. Quando la S 1000 RR ha debuttato nel Mondiale SBK (2009) l’ha fatto con una grafica ispirata ai colori del reparto Motorsport della Casa, e il risultato è stato eccellente (dal mio punto di vista, ovvio). Nera, bianca, blu e rossa: non ne vorreste una parcheggiata in salotto? Io sì. E di tanto in tanto la accenderei per sentire come canta quel minaccioso scarico Akrapovic.

 

DUCATI

Così come farei follie per poter avere in garage la Ducati 998 Factory con la quale ha corso Ben Bostrom nel Mondiale SBK tra il 2001 e il 2002. È per me la Ducati da corsa più bella di sempre, e so per certo che per molti ducatisti è una pietra miliare, quasi un oggetto di venerazione. Adoro l’abbinamento tra il rosso fuoco delle carene e il blu elettrico dei cerchi, della “pancia” e di vari fregi sulla moto. Il tutto abbinato alle linee della 998… Scusate se è poco.

 

HONDA

Ne ho parecchie, e comincio con la CBR1000RR coi colori Castrol che ha corso nel Mondiale SBK nel 2011 con Rea e Xaus. Nel corso degli anni se ne sono viste parecchie di Honda vestite coi colori del famoso lubrificante (come non ricordare la VTR di Edwards?), ma questa è la versione che mi piace di più, forse grazie anche alle linee dell’ultima CBR, che trovo irresistibile.

 

E vi propongo un’altra CBR1000RR, quella vestita coi colori utilizzati dal Team Honda TT Legends nel 2011 e nel 2012 (qui tutti i video che raccontano la stagione). Per intenderci è la moto che ha utilizzato John Mc Guinness al Tourist Trophy, ma anche quella con la quale il team ha preso parte al Campionato del Mondo Endurance (EWC). Se avessi una Fireblade mi piacerebbe fare una replica con questi colori. La trovo tanto elegante quanto aggressiva: le grafiche sobrie con tinte brillanti unite alla “cattiveria” trasmessa dal mastodontico forcellone in alluminio, dalle sospensioni Öhlins, dalle parti in carbonio… Irresistibile!

 

Prima l’ho citata, e so che qualcuno avrà pensato: la Honda VTR1000SP-2 era molto più bella della CBR! Perché Meloni non l’ha messa? Eccola qua, malfidenti. E nella sua veste più bella di sempre, quella con cui Colin Edwards l’ha portata in gara a Laguna Seca nel Mondiale SBK del 2002. Stars and stripes, signori, spalmate su tutta la carenatura, e pure sulla tuta del pilota. Indimenticabile.

 

KAWASAKI

Salto alla “K”. Qui ho fatto un po’ di confusione, ovvero ho raccolto più versioni di uno stesso modello sotto un’unica voce. Si tratta della Kawa ZX-RR da MotoGP (qui la sua storia in foto e video). Perché l’ho fatto? Perché trovo sia bellissima fin dalla prima versione. Che forse è quella che mi piace di più. Per intenderci, nella gallery la riconoscete perché è quella più “squadrata”, che pare quasi tagliata con un’ascia. Ha grafiche molto semplici, si può quasi dire non ne abbia proprio. Il suo look è caratterizzato dal cattivissimo verde acido scelto dalla Casa di Akashi e dalle forme della moto, e tanto mi basta per metterla tra le mie preferite. Poi nel corso degli anni si è fatta più tondeggiante e il verde ha cambiato tonalità più volte. Ma è sempre rimasta tra le mie prescelte. Troppo cattiva!

 

SUZUKI

“S” come Suzuki e Schwantz. Mi perdonerete se tra le foto che vi propongo della spettacolarissima RGV con grafiche Lucky Strike del 1993 ce ne sono un paio in cui in sella c’è un altro pilota, ovvero Scott Redding (qui le foto della sua esibizione con la moto di Kevin), ma erano immagini ad alta definizione che era un peccato non mettere. Che dire di lei? È un classico che ancora oggi vanta fior fiore di repliche sulle carene di moderne GSX-R, e forse una delle abbinate moto-grafica più riuscite di sempre. Ad agosto, tra l’altro, Schwantz e la sua Lucky Stryke tornano in pista!

 

E a distanza di 20 anni Suzuki ha sfornato un’altra moto che metto con convinzione tra le mie preferite: è il nuovo prototipo col quale rientrerà ufficialmente in MotoGP nel 2015 e farà qualche wild card quest’anno. Dite quello che volete, ma a me piace un sacco. È di un blu spettacolare (chi l’ha vista dal vivo a EICMA potrà confermarlo) e ha un meraviglioso telaio dall’aspetto che più racing non si può, con grosse saldature a vista, asole, regolazioni. Corre anche da ferma.

 

YAMAHA

Non sono sicuro vi entusiasmerà, e infatti ero molto indeciso su di lei, con varie alternative già pronte a sostituirla (la Suzuki Yoshimura del Mondiale Endurance 2012 su tutte). Ma la verità è che volevo mettere almeno una moto da corsa di Iwata in questa “collezione”, e tra le tante che ho valutato (come la R1 da Endurance del team YART) era quella che mi piaceva di più. È la M1 con la quale Rossi e Lorenzo hanno corso a Laguna Seca nel 2010, con una livrea dedicata al lancio della Fiat 500. Un po’ insolita, è vero, ma… dai, è bella! Qui invece la… faccia ufficiale della versione 2014 (ma prima dell’introduzione delle grafiche Movistar, il nuovo sponsor per il 2014: le scopriremo il 19 marzo).

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