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Laia Sanz: Wonder Woman alla Dakar

La giovane spagnola, detentrice di 13 titoli mondiali trial (più molti altri in svariate discipline), è impegnata per la quarta edizione consecutiva alla Dakar. La regina del fuoristrada non fa sconti ai colleghi maschi: al momento è diciassettesima su circa 80, ma erano partiti in quasi 200...

Laia sanz: wonder woman alla dakar

Le donne e i motori sono un connubio inseparabile. Ma non ci stiamo certo riferendo alle umbrella girls che affollano i paddok del Motomondiale o alle hostess presenti ai Saloni Internazionali. Stiamo parlando del motociclismo al femminile e in particolar modo delle donne pilota.

Tra le nostre portacolori spiccano nomi come quello di Chiara Fontanesi (pilota di cross e campione del mondo WMX 2013), ma anche nel resto del mondo sono numerose le ragazze che hanno segnato la storia del motociclismo: Laia Sanz, fuoristradista spagnola, è oggi considerata una di queste. Se siete impazienti, andate subito a vederla nella gallery, poi continuate a leggere.

 

LA REGINA DEL FUORISTRADA

Laia Sanz, detentrice di 13 titoli mondiali di trial femminile e iridata 2012 e 2013 nell’enduro (abbiamo semplificato: cliccate qui per l'impressionante palma res completo), è attualmente impegnata nella Dakar 2014 (insieme a lei le uniche altre ragazze erano alla partenza la spagnola Rosa Romero Font e la livornese Camelia Liparoti, quest'ultima tra i quad). Non è la prima volta che la fuoristradista ventottenne anni affronta i difficili territori dell’America Latina: questa è la quarta Dakar consecutiva in cui è impegnata e nelle passate edizioni è sempre salita sul gradino più alto della classifica femminile. Ma non solo: questo “talento rosa” sta mettendo in riga moltissimi piloti, anzi la maggior parte, dell’altro sesso (cliccate qui per vedere il video in cui Laia batte in una particolare sfida il velocissimo Marc Marquez: è solo show, ma la ragazza va forte, non credete?). Nonostante il caos creatosi nel corso della tappa 5 (accorciata per le ardue condizioni meteo, cliccate qui per scoprirne di più) che ha costretto numerosi partecipanti al ritiro, Laia ha mostrato tutto il suo talento e le sue abilità, riuscendo a continuare la corsa. Al termine della tappa numero 8, la regina del fuoristrada si trova in diciassettesima posizione nella classifica generale e, naturalmente, in testa a quella femminile.

 

NUOVA MOTO, NUOVO OBIETTIVO

Quest’anno Laia Sanz sembra essere molto determinata a migliorarsi in quella che è considerata una delle gare di resistenza più difficili al mondo e la nuova moto le sta sta dando uno stimolo in più per raggiungere questo obiettivo. Ecco le sue parole prima dell’inizio della Dakar: “Sono molto felice di aver firmato con Honda. Si tratta di una garanzia che le condizioni in gara saranno eccezionali. La CRF450 Rally è una moto di prim’ordine. Ho corso le mie prime tre Dakar con moto da enduro adattate con vari kit a questo tipo di gara. Questa invece è una vera e propria moto da rally-raid. Si tratta di un cambiamento totale. È più leggera, più equilibrata, più veloce e la sospensione è migliore. L’unico problema è che non ho avuto la molto tempo per guidarla. Ma è la stessa situazione ogni anno, perché trascorro la maggior parte della stagione in sella a una moto da enduro e da trial. Certo, se mi preparassi esclusivamente per la Dakar… quest’anno posso puntare al 25°-30° posto. Inoltre non ho un compagno di squadra e farò la gara per conto mio. Ho lavorato sull’aspetto meccanico per essere autonoma”.

Diciamo che si sottovalutava... Laia sta andando meglio di quello che si aspettasse in questa Dakar 2014 e le auguriamo di migliorare ancora la propria posizione. In bocca al lupo!

 

NATA E CRESCIUTA SULLE DUE RUOTE

Laia Sanz nasce l’11 dicembre del 1985 e all’età di 4 anni sale per la prima volta su una moto: una Montesa Cota 25 di suo fratello. Nel 1992 debutta nel mondo delle corse: arriva ottava al Campeonato de Catalunya de Trial Infantil, unica bambina partecipante. Il 1996 è il primo anno dei successi: vince il  Trial Indoor infantil de la Seu de Urgell e l’anno seguente è iscritta al Campeonato de Catalunya Trial Juvenil 80 cc. Nel 1998 conclude in cima alla classifica il Campionato femminile europeo, mentre nel 1999 arriva terza sia nel campionato spagnolo trial (categoria cadetti) sia nel campionato di Catalunya di trial (categoria cadetti), sempre unica ragazza iscritta.

Dal 2000 vincerà per 13 anni il mondiale femminile Trial (escluso il 2007 nel quale è arrivata seconda) e 10 titoli europei. E questo solo per parlare di trial, ma c'è molto di più...

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